STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE

Anno accademico
2020/2021 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF EASTERN EUROPE
Codice insegnamento
LM1390 (AF:330640 AR:176202)
Modalità
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
M-STO/03
Periodo
II Semestre
Anno corso
1
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L’insegnamento è pensato per studenti del 1° anno dei Corsi di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali Comparate - RIC (curriculum "Europa orientale"; tipo di attività formativa: caratterizzante) e Lingue e letterature europee, americane e postcoloniali (curriculum: letterature e culture - balcanistica-slavistica; tipo di attività formativa: caratterizzante). Il corso approfondirà il tema del lavoro nell'Europa orientale del Novecento, con particolare attenzione alle elaborazioni ideologiche e alle loro ricadute nella quotidianità dei/lle lavoratori/trici. Grazie al suo impianto storico, il corso contribuisce agli obiettivi multidisciplinari dei due corsi di laurea magistrale. Il suo focus geografico sull'Europa orientale contribuisce inoltre al rafforzamento dell'offerta formativa specifica per gli studenti magistrali interessati ad approfondire le loro conoscenze su quell'area.
Il corso verte sul tema del lavoro nei paesi socialisti europei. I risultati di apprendimento attesi sono i seguenti:
- conoscenza e capacità di comprensione dei principali momenti e temi delle vicende storiche in esame: quali sono state le diverse politiche del lavoro che si sono succedute nell'Europa orientale del Novecento, quali erano i loro contesti politico-culturali, e quali sono state le loro ricadute concrete nella quotidianità dei/delle cittadini/e
- possibilità di applicazione di queste conoscenze ad una lettura critica della contemporaneità in termini di continuità/rotture e uso pubblico della storia
- sviluppo e consolidamento della capacità di leggere criticamente la letteratura scientifica in ambito storico relativa a nozioni quali "ideologie del lavoro", "disciplina del lavoro", "lavoro libero/non-libero"
- affinamento delle abilità comunicative, sia scritte che orali
Conoscenza dei lineamenti generali di storia moderna e contemporanea (almeno il programma completo di storia delle scuole superiori, più un minimo di 6 CFU d'ambito politologico, sociale e storico, inclusi nel piano di studi della laurea triennale), con particolare attenzione alll'Europa orientale.
Il corso affronta il tema del lavoro nei paesi socialisti europei. I sottotemi affrontati saranno i seguenti:

- la celebrazione del lavoro emancipatore
- lo stachanovismo
- l’attacco al lavoro libero nel periodo staliniano
- dimensione di genere
- l’autogestione operaia jugoslava
- la disciplina del lavoro (post-)socialista
Letture obbligatorie:

Izabella Agárdi, Socialist Work on Display. Visualizing the Political at the 1948 Budapest International Fair, in Rhetorics of Work, ed. Yannis Yannitsiotis et. al., Pisa: Edizioni Plus, Pisa University Press, 2008, pp. 1-26.
Rory Archer, Goran Musić, Approaching the socialist factory and its workforce: considerations from fieldwork in (former) Yugoslavia, in “Labor History”, 58 (2017), 1, pp. 44-66.
Chiara Bonfiglioli, Women and Industry in the Balkans: The Rise and Fall of the Yugoslav Textile Sector, London: I.B. Tauris, 2019, cap. 2.
Victoria E. Bonnell, The Iconography of the Worker in Soviet Political Art, in Making Workers Soviet: Power, Class, and Identity, edited by Lewis H. Siegelbaum, Ronald Grigor Suny, Ithaca and London, Cornell U.P., 1994.
Christopher R. Browning e Lewis Siegelbaum, Frameworks for social engineering: Stalinist schema of identification and the Nazi Volksgemeinschaft, in Michael Geyer, Sheila Fitzpatrick (eds.), Beyond totalitarianism: Stalinism and Nazism compared, Cambridge, Cambridge University Press, 2009, pp. 231-49.
R.W. Davies, Oleg Khlevnjuk, Stakhanovism and the Soviet Economy, in “Europe-Asia Studies”, 54 (2002), 6, pp. 867-903.
Barbara Evans Clements, The Utopianism of the Zhenotdel, in “Slavic Review”, Vol. 51, No. 3 (Autumn, 1992), pp. 485-496.
Donald A. Filtzer, Soviet Workers and Stalinist Industrialization: The Formation of Modern Soviet Production Relations, 1928-1941, Armonk, NY, M.E. Sharpe, 1986, pp. 233-53.
Jack R. Friedman, Furtive Selves: Proletarian Contradictions, Self-Presentation, and the Party in 1950s Romania, in “International Labor and Working-Class History”, 68 (2005), pp. 9-23.
Stephen Kotkin, Magnetic Mountains, in Stalinism: the Essential Readings, edited by Hoffmann, David L., Oxford: Blackwell, 2003.
Vladimir S. Magun, Labor Culture: Labor Morality under Socialism, in Dmitri N Shalin (ed.), Russian Culture at the Crossroads: Paradoxes of Postcommunist Consciousness, London, Routledge 2018 (first ed. Westview Press, 1996), available at: https://digitalscholarship.unlv.edu/russian_culture/12
Goran Musić, Yugoslavia: Workers’ Self-Management as State Paradigm, in Immanuel Ness, Dario Azzellini (eds.), Ours to Master and to Own: Workers' Control from the Commune to the Present, Chicago, 2011, 172-190.
Stefano Petrungaro, Ethics of Work and Discipline in Transition: Uljanik in the Late- and Post-Socialism, in “Review of Croatian History”, vol. 15 (2019), pp. 191-213.
Mark Pittaway, Introduction: Workers and Socialist States in Postwar Central and Eastern Europe, in “International Labor and Working-Class History”, 68 (2005), pp. 1–8.
Benedetto Zaccaria, L’immagine esterna dell’autogestione jugoslava in Europa occidentale: origini, sviluppo e tramonto di un mito tra gli anni Settanta e Ottanta, in Mariele Merlati e Daniela Vignati (a cura di), Una storia, tante storie. Studi di Storia Internazionale, Milano, FrancoAngeli, 2019, pp. 175-191.


NB: I testi non reperibili nelle biblioteche di Ca´ Foscari verranno messi a disposizione dal docente.
Per i frequentanti:

1. Presentazione di gruppo in classe (30 minuti max.) su un testo in programma.
L'obiettivo è di valutare le abilità comunicative orali, nonché la capacità di lavorare in maniera sinergica con altri studenti (10% del voto finale)

2. Test scritto (90% del voto finale)
L'esame scritto avrà tre obiettivi principali:
1) verificare la conoscenza dei principali fatti e processi storici, nonché delle personalità più rilevanti, in relazione ai temi trattati
2) verificare la capacità di analisi e riflessione rispetto alle questioni storiografiche affrontate
3) verificare la conoscenza di alcuni elementi comparativi nel quadro dello spazio europeo centro- e sud-orientale.
La prova scritta (durata: un'ora e mezza) mira così anche a verificare le abilità comunicative scritte dello/a studente/essa. A causa dell'emergenza COVID-19, il test potrebbe svolgersi on-line, tramite la piattaforma Moodle. Controllare gli avvisi a questo riguardo nella sezione Moodle del corso.

Per i non frequentanti:
solo la prova scritta (vedi sopra, punto 2). I non frequentanti dovranno rispondere a una domanda in più nel test scritto.
Il corso si compone di: a) lezioni frontali e b) brevi presentazioni orali degli studenti.
A causa dell'emergenza COVID-19, le lezioni potrebbero tenersi in parte o interamente on-line, utilizzando la piattaforma Moodle.
Il docente è facilmente reperibile per domande relative al corso, a ricevimento o per email (stefano.petrungaro@unive.it). I messaggi di posta elettronica devono essere scritti in linguaggio formale. Il docente non risponderà a domande la cui risposta sia facilmente rintracciabile in questo syllabus. Il docente è inoltre a disposizione per discutere eventuali progetti di tesi.
scritto

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Economia circolare, innovazione, lavoro" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 19/03/2021