LINGUE ED EPIGRAFIE DELL'ITALIA ANTICA SP.

Anno accademico
2020/2021 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
LANGUAGES AND EPIGRAPHIES OF ANCIENT ITALY
Codice insegnamento
FM0352 (AF:334300 AR:181114)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/01
Periodo
II Semestre
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L’insegnamento ricade tra gli insegnamenti del corso di laurea magistrale in Scienze dell’Antichità, tra i caratterizzanti per il percorso di Filologia letterature e storia dell’antichità, e tra gli insegnamenti a scelta per il percorso di Archeologia. Ha lo scopo di fornire agli studenti una introduzione alle culture dell’Italia antica con particolare attenzione alle fonti di natura linguistica.
Obiettivi dell’insegnamento sono di far acquisire allo studente:
- la conoscenza della varietà culturale e linguistica nell’Italia antica;
- la conoscenza delle fonti linguistiche che concorrono a delineare le diverse culture;
- la capacità di inserire tali fonti nel contesto storico e culturale;
- la metodologia di base per l’analisi di una documentazione linguistica trasmessa per via epigrafica.
Ci si attende che al completamento del corso lo studente abbia acquisito la conoscenza del quadro generale delle culture dell’Italia antica, le nozioni di base sull’apprendimento e la trasmissione della scrittura in Italia, e nei termini essenziali la conoscenza della diversità linguistica nell’Italia antica.
Ci si attende inoltre che sappia distinguere l’apporto delle fonti di diversa natura (linguistica, storica, archeologica) e la loro interazione in una prospettiva multidisciplinare; che abbia acquisito la metodologia adeguata per l’analisi dei testi trasmessi per via epigrafica; che sia in grado di inserire tali testi nel loro contesto culturale; che sia in grado di leggere la bibliografia scientifica; che su tale base sia in grado di esporre in pubblico e in maniera critica problemi e soluzioni.
Si richiede una conoscenza generale della situazione storica e culturale dell’Italia antica, che si ritiene acquisita nel corso della laurea triennale in Lettere, Storia o Conservazione dei beni culturali.
Non è richiesta una preconoscenza specifica di lingue classiche o di linguistica.
Per gli studenti stranieri è richiesta una buona conoscenza della lingua italiana.
Introduzione alle lingue e alle culture dell'Italia antica, dall’arrivo della scrittura alla conquista romana (VII-I sec.a.C.): arealità, classificazione, caratteri.
L’arrivo e la diffusione dell'alfabeto in Italia.
La pratica scrittoria: caratteri e specificità della testualità epigrafica.
I principali ambiti linguistici dell’Italia antica (italico, latino-falisco, celtico, venetico, etrusco) e la loro documentazione epigrafica.
Descrizione delle lingue; lettura di testi epigrafici; commento agli aspetti linguistici, culturali, istituzionali, religiosi trasmessi dai testi.
Testi obbligatori:
F. Villar, Gli indeuropei e le origini dell'Europa, Bologna Il Mulino, il capitolo ‘L’Italia’, pp. 473-497.
D. Silvestri, Le lingue italiche, in A. G. Ramat - P. Ramat (a cura di), Le lingue indeuropee, Bologna Il Mulino 1993, pp. 349-371.
A.Marinetti, Scritture e lingue dell’Italia antica, in Le grandi vie della civiltà. Relazioni e scambi fra Mediterraneo e il Centro Europa dalla preistoria alla romanità, a cura di F.Marzatico, R.Gebhard, P.Gleirscher, Trento, Castello del Buonconsiglio: monumenti e collezioni provinciali, 2011, pp.384-391.
P. Poccetti, Per una definizione delle iscrizioni `bilingui' in area etrusca ed italica, in Bilinguismo e biculturalismo nel mondo antico, a cura di E. Campanile, Atti del colloquio, Pisa 1988, pp. 127-143.
A. L. Prosdocimi, Insegnamento e apprendimento della scrittura nell'Italia antica, in M. Pandolfini - A. L. Prosdocimi, Alfabetari e insegnamento della scrittura in Etruria e nell'Italia antica, Firenze Olschki 1990, pp. 155-301.
A. L. Prosdocimi, Filoni indeuropei in Italia. Riflessioni e appunti, in L'Italia e il Mediterraneo antico, Atti del Convegno SIG (Fisciano-Amalfi-Raito 4-6 novembre 1993), vol. II Pisa 1995 = Scritti inediti e sparsi. Lingua, Testi, Storia I-III, Padova Unipress 2004, vol. III pp.1359-1531, il cap.2.3.4 'Istituzionalità', pp. 1466-1509.

Testi di approfondimento:
L. Agostiniani, La lingua, in Gli Etruschi, a cura di M. Torelli, 2000, pp. 485-499.
E.Benelli, Iscrizioni etrusche: leggerle e capirle, Ancona 2007
H. Rix, Il problema del retico, in Varieta e continuità nella storia linguistica del Veneto, Atti del Convegno della Societa Italiana di Glottologia (Padova-Venezia, 3-5 ottobre 1996), Roma 1997, pp. 25-48.
F. Motta, Testimonianze dirette e indirette della celticità linguistica d'Italia, in Atti del III Convegno Archeologico Regionale (Como 1984), Como 1987, pp 67-92.
P.Solinas, Sulle epigrafie pre-romane dell’Italia settentrionale (con particolare riguardo al celtico), in “Incontri linguistici”, vol. 33, 2010, pp. 125-160.
A.Marinetti, Il venetico: la lingua, le iscrizioni, i contenuti, in Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi, Venezia Marsilio 2013.
A. L. Prosdocimi, Il lessico istituzionale italico. Tra linguistica e storia, in La cultura italica, Atti del Convegno della SIG (Pisa 19-20 dicembre 1977), Pisa 1978, pp. 29-74
A. L. Prosdocimi, Le religioni degli Italici, in Italia, Verona 1989, pp. 477-545.
E. Campanile, La mobilita personale nell'Italia antica, in Rapporti linguistici e culturali tra i popoli dell'Italia antica, Atti del Convegno (Pisa 6-7 ottobre 1989), Pisa 1991, pp. 11-21.
A. Marinetti, La romanizzazione linguistica della Penisola, in La preistoria dell'italiano, Atti della tavola rotonda di Linguistica Storica (Venezia 11-13 giugno 1998), a cura di J. Herman e A. Marinetti, Tubingen 2000, pp. 61-79.
R. Lazzeroni, Contatti di lingue e di culture nell’Italia antica: un bilancio, in Rapporti linguistici e culturali tra i popoli dell’Italia, a cura di E. Campanile, Pisa 1991, pp. 177-188.

Per gli studenti non frequentanti, oltre ai Testi obbligatori, è richiesta la lettura di quattro articoli (a scelta) tra quelli indicati nei Testi di approfondimento.
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale.
Durante l’esame lo studente deve dimostrare di
- conoscere gli argomenti svolti durante il corso
- saperli esporre con terminologia adeguata e in modo formale.
Il corso comprenderà lezioni frontali e approfondimenti tematici, che saranno svolti in forma seminariale.
Italiano
orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 05/08/2020