ARCHEOLOGIA DELL'ALTO ARCAISMO GRECO SP.

Anno accademico
2020/2021 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ARCHAEOLOGY OF EARLY ARCHAIC GREECE
Codice insegnamento
FM0015 (AF:334375 AR:180522)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-ANT/07
Periodo
2° Periodo
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L’insegnamento fa parte del corso di laurea magistrale in Scienze dell’Antichità (percorsi Archeologia e Filologia, letterature e storia dell’antichità). L’insegnamento propone un’analisi approfondita dell’evoluzione del mondo greco tra la fine dell’età del Bronzo e la Prima età del Ferro (XII-VII secolo a.C.) attraverso esempi particolarmente significativi della Grecia continentale, Cicladi, Creta, Dodecaneso e costa egea dell’Asia Minore. Le problematiche archeologiche relative all’evoluzione del mondo egeo dall’organizzazione dei palazzi micenei alla nascita delle città greche (poleis) saranno inquadrate e arricchite dall’indagine su problematiche storiche, linguistiche e letterarie relative, per esempio, alle cosiddette migrazioni doriche, ioniche e eoliche, alla nascita dell’alfabeto greco e all’uso dei Poemi omerici come fonte d’informazione per ricostruire le caratteristiche della società dei secoli XII-VII. Le problematiche dell’archeologia omerica saranno affrontate in una prospettiva di confronto tra i dati archeologici e l’epopea che tenga conto delle diverse metodologie d’indagine utilizzate nei due ambiti. Gli studenti potranno così rendersi conto delle difficoltà inerenti a questi temi grazie ad esempi chiave come quello della necropoli di Eleutherna (Creta), dove è stata rinvenuta traccia di sacrifici umani simili a quelli descritti da Omero in occasione dei funerali di Patroclo (Iliade, XXIII).
1. Conoscenza e comprensione
- Conoscere il linguaggio tecnico in uso per l’archeologia del mondo greco arcaico
- Conoscere la geografia e l’inquadramento cronologico del mondo greco arcaico
- Conoscere le metodologie di ricerca applicate allo studio del mondo greco arcaico
- Conoscere i fondamenti storici e teorici della disciplina
- Nello specifico, per il corso dell'aa 2020/2021, conoscere lo sviluppo dei santuari dalla fine dell’età del Bronzo all’inizio dell’étà del Ferro.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
- Saper inquadrare siti e contesti del mondo greco arcaico, con particolare riferimento alla Grecia continentale, alle Cicladi e a Creta
- Saper correlare e contestualizzare eventi avvenuti in aree diverse del mondo greco arcaico (in primis Grecia continentale, Creta, Cicladi)
- Saper svolgere una analisi critica della cultura artistica del mondo greco arcaico
- Sapere riconoscere ed analizzare contesti e classi di materiali fondamentali per le aree e per i periodi trattati
3. Capacità di giudizio
- Sapere formulare ipotesi ed argomentare tematiche
- Saper valutare criticamente aspetti cruciali del mondo greco arcaico, con specifica attenzione sia agli aspetti dello sviluppo socio-culturale relativi all’organizzazione sociale e politica, sia alle relazioni del mondo egeo con le altre regioni del Mediterraneo orientale
4. Abilità comunicative
- Sapere comunicare conoscenze del mondo greco arcaico con linguaggio tecnico e terminologia appropriata
5. Capacità di apprendimento
- Saper consultare criticamente strumenti bibliografici utili ad affrontare approfondimenti e studi di settore.
Alla fine del corso lo studente saprà inquadrare i più importanti siti del mondo greco arcaico, riconoscere ed analizzare contesti e classi di materiali fondamentali per le aree e per i periodi trattati, ed avrà conseguito un livello di conoscenza generale dei fondamenti storici e teorici della disciplina, e così pure degli strumenti e dei metodi utilizzati.
Si richiede allo studente una conoscenza di base della Storia Greca e della preistoria e protostoria del Mediterraneo Orientale e dell'Archeologia Classica, discipline tutte presenti nei corsi di primo livello.
L’insegnamento propone di analizzare, in un contesto geografico ampio relativo a tutta l’area egea, i dati archeologici datati tra la fine dell’età del Bronzo e l’inizio dell’età del Ferro, un lungo periodo definito nel passato Dark Ages a causa dei rari dati archeologici disponibili e dell’assenza di fonti scritti contemporanee. Si tratta di un periodo complesso, caratterizzato da numerosi mutamenti d’ordine politico, sociale ed economico, ma che costituisce al contempo la fase chiave per capire l’origine della civiltà greca, nata dopo la fine del mondo miceneo.
Dopo un’introduzione geografica e cronologica, il corso esamina dapprima la storia della ricerca per poi affrontare i principali fenomeni messi in luce nell’area egea con una particolare attenzione ai casi di continuità e di discontinuità attestati nei vari contesti archeologici. Si comincerà con l’analizzare l’evoluzione dell’organizzazione politica dopo la distruzione dei palazzi micenei : dal sistema palaziale centralizzato, scomparso verso la fine del XIII secolo, alle nuove strutture politiche in costante evoluzione che daranno vita, a partire dall’VIII secolo, alle poleis o città greche. L’occupazione del territorio, con numerosi casi di distruzione e di abbandono di siti micenei, costituirà un altro tema specifico esaminato tramite lo studio di contesti nelle Cicladi, nel Peloponneso, in Attica, a Creta, ecc. Oltre all’analisi della cultura materiale, un approfondimento specifico riguarderà i contatti commerciali e culturali tra il mondo egeo e il Mediterraneo orientale, un fenomeno già noto durante l’età del Bronzo e che costituirà nell’età del Ferro un elemento fondamentale di sviluppo nell’ambito della cultura greca le cui primizie sono attestate a Creta e in Eubea.
Durante i due seminari, che si svolgeranno verso la fine del corso, si intendono sviluppare con la partecipazione attiva degli studenti due tematiche legate a ricerche specifiche del docente : 1) l’evoluzione dei santuari durante le Dark Ages a Creta e nel resto del mondo egeo ; 2) il fenomeno della nascita della polis nel mondo egeo. Per quanto riguarda il primo tema, l’interesse risiede non solo nell’analisi dei dati archeologici che permettono di ricostruire le forme del culto ma anche nel fatto che tali contesti, insieme con le tombe contemporanee, hanno restituito numerosi oggetti d’importazione provenienti dal Mediterraneo orientale (Cipro, Siria, Mesopotamia, Egitto) o le loro imitazioni locali. Si tratta di un’attestazione chiara del ruolo giocato da Creta, posta nel cuore del Mediterraneo, nella continuità dei contatti commerciali e culturali lungo le rotte mediterranee anche durante il periodo complesso delle Dark Ages. Il secondo tema sarà affrontato analizzando nel dettaglio alcuni casi specifici di poleis sorte nel mondo egeo per precisare, da un lato, la cronologia dell’inizio di tale fenomeno e dall’altro le caratteristiche delle prime forme di organizzazione politica attestate nel mondo egeo dopo la scomparsa del sistema palaziale. L’invenzione dell’alfabeto greco, nel corso dell’VIII secolo a.C., e la precoce redazione scritta di leggi a Creta sarà infine analizzata e opportunamente messa in prospettiva nell’ambito della nascita delle prime istituzioni politiche sull’isola.
Testi manualistici fondamentali/handbooks :
O. DICKINSON, The Aegean from Bronze Age to Iron Age, Routlege, London-New York, 2006 ;
I. LEMOS & A. KOTSONAS (edd.), A Companion to the Archaeology of Early Greece and the Mediterranean, I-II, New York 2019 ;
I. MORRIS, B. POWELL (edd.), A new companion to Homer, Leiden, Brill, 1997(Mnemosyne Suppl. 163) ;
C. THOMAS, C. CONANT, Citadel to City-State. The Transformation of Greece, 1200-700 BC, Bloomington & Indianapolis, 1999.
A. MAZARAKIS AINIAN (ed.), The Dark Age revisited, Volos, 2011 ;
J. N. COLDSTREAM, Geometric Greece, 2a ed, London, 2003 ;
K.A. RAAFLAUB, H. VAN WEES (edd.), A companion to archaic Greece, Malden Mass.,Wiley-Blackwell, 2009 ;
S. MURRAY, The Collapse of the Mycenaean Economy. Imports, trade and Institutions, 1300-700 BC, Cambridge University Press, 2017.
I. LEMOS, The Protogeometric Aegean. The archaeology of the late eleventh and tenth centuries BC, Oxford, 2002;
A. MARINI, « Civiltà micenea e civiltà greca. Continuita-discontinuità », in Storia d'Europa e del Mediterraneo, 1, Roma, 2007, p. 51-92.

Per approfondire/in-depth readings:
AA. VV., Zeit der Helden. Die "dunklen Jahrhunderte" Griechenlands 1200 - 700 v.Chr., Katalog zur Ausstellung im Badischen Landesmuseum Karlsruhe, Darmstadt 2008 ;
AA. VV. Pictorial pursuits. Figurative painting on mycenaean and geometric pottery. Papers from two seminars at the Swedish Institute at Athens in 1999 and 2001, Stockholm 2006;
Agelarakis, A.P., Geometric period Pithos burial ground at Chora of Naxos Island, Greece, Oxford : Archaeopress, 2016;
Alram-Stern et alii, Keimelion. Elitenbildung und elitarer Konsum von der mykenischen Palastzeit bis zur homerischen Epoche. Akten des intern. Kongr Salzburg 2005,Wien 2007
Baurain C., Bonnet C., Krings V. (ed.) 1991, Phoinikeia Grammata. Lire et écrire en Méditerranée, Namur ;
Coldstream, J.N., Catling, H.W.: Knossos north cemetery. Early Greek tombs. [4 voll.] London, The British School at Athens, 1996 (BSA Suppl. Vol, 28);
Gaignerot-Driessen F., De l’occupation postpalatiale à la cité-état grecque : le cas du Mirambello (Crète), Leuven-Liège 2016.
S. Jalkotzy, I. Lemos (edd.), Ancient Greece. From the Mycenaean palaces to the age of Homer, Edinburgh 2006 ;
Lefèvre-Novaro, D., Du massif de l’Ida aux pentes du mont Diktè. Peuples, territoires et communautés en Messara du XIIIe au VIIe siècle av. J.-C., De Boccard Paris, 2014 ;
Mazarakis Ainian 1997
Morris S. P. 1992, Daidalos and the Origins of Greek Art, Princeton
Musti D. (ed), La transizione dal miceneo all'alto arcaismo. Dal palazzo alla città. Atti del convegno internazionale, Roma 14-19 marzo 1988, Roma, 1991;
Niemeier W. et alii (éd.), Kreta in der geometrischen und archaischen Zeit. Akten des Internationalen Kolloquiums am Deutschen Institut, Abteilung Athen, 27. - 29. Januar 2006, München, 2013 ;
Rousioti, D. & Stournaras, G. « The urban development of Crete at the end of the bronze age. Settlements with shrines » in The Dark Ages revisited. Acts of an International Symposium in memory of William D.E. Coulson, University of Thessaly. Volos, 14-17 June 2007, Volos 2011, p. 489-502 ;
Stampolidis, N.C., Maner, Ç., Kopanias, K. (edd), Nostoi. Indigenous culture. Migration and integration in the Aegean islands and western Anatolia during the late bronze and early iron age, İstanbul 2015 ;
Tsipopoulou M., Η ανατoλική Kρέτε στήν πρώιμη επoχή τoυ Σιδήρoυ, Ηράκλειo : Aρχαιoλoγικό Iνστιτoύτo, 2005);
S. Wallace, Ancient Crete, Cambridge, 2010.
L'esame avviene in forma orale, ma prevede anche l'elaborazione di una tesina scritta in Italiano. Per l'esame è necessaria, oltre alla lettura dei testi indicati, la partecipazione al seminario che si svolgerà alla fine delle lezioni (data da destinarsi). Durante il seminario, ciascuno studente dovrà svolgere una presentazione con Power Point dell’argomento assegnatogli e sviluppato in un elaborato scritto. Alle singole presentazioni seguirà una discussione finale, cui tutti gli studenti sono tenuti a partecipare.
In sede di esame il livello di preparazione raggiunto sarà verificato sia con domande sui testi indicati, sia con la valutazione dell’elaborato scritto e della relativa presentazione orale tenutasi al seminario.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a concordare un programma con la docente.
Convenzionale con supporto multimediale. Agli studenti verrano forniti testi e immagini relativi al corso utilizzando la piattaforma multimediale prevista dall'ateneo.
Inglese
La frequenza, benché non obbligatoria, è vivamente consigliata.
scritto e orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 30/08/2020