LETTERATURA DIALETTALE SP.

Anno accademico
2020/2021 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ITALIAN DIALECT LITERATURE
Codice insegnamento
FM0310 (AF:334490 AR:175402)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/10
Periodo
2° Periodo
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'insegnamento rientra tra gli insegnamenti del corso di laurea magistrale in Filologia e letteratura italiana. Suo scopo è offrire agli studenti due ordini di informazioni, l'uno generale e l'altro specifico. Le generalità riguardano lo sviluppo storico delle letterature in vari dialetti d'Italia in parallelo al definirsi d'un canone letterario sovraregionale, e l'avviarsi di una discussione critica, a partire dall'Ottocento, sulla letteratura dialettale e sulla sua posizione in rapporto alla letteratura ufficiale. Si tratta di tematiche significative, in quanto il carattere prevalentemente "riflesso" delle opere dialettali pone pressoché sistematici rapporti con il canone letterario egemone, in una tensione dinamica efficace per l'impostazione di punti di vista ermeneutici non del tutto scontati. Gli aspetti particolari consistono invece nell'esame d'alcuni testi dialettali, pertinenti ad autori o filoni specifici, allo scopo di illustrarne storia e contenuti, nonché di verificarne la rispondenza alla strumentazione interpretativa messa in opera su di essi da tradizioni critiche più o meno recenti. Questa parte dell'insegnamento è dotata di una decisa caratterizzazione laboratoriale, strutturandosi nelle forme di una lettura collaborativa fra docente e discenti soprattutto in relazione ad alcuni testi scelti per la loro fisionomia problematica e ancora attualmente aperta a letture contrastanti. Gli obiettivi dell'insegnamento coincidono con le nozioni essenziali inerenti la definizione di "letteratura dialettale" presso la critica, e con l'accostamento ai testi prescelti mediante strumenti utili alla comprensione di essi e alle questioni storiche e culturali a essi implicate. Lo studente che raggiunga tali obiettivi può intendersi dotato delle cognizioni e delle metodologie utili a orientarsi autonomamente e con capacità di riflessione critica fra i testi dialettali e le loro specificità.
1. Conoscenza e comprensione
Raggiungimento d'un insieme di elementi utili alla definizione di "letteratura dialettale" e alla caratterizzazione storica di essa. Acquisizione di strumenti bibliografici utili ad affrontare autonomamente i testi dialettali allo scopo di decifrarne i contenuti, le ragioni storiche e culturali, le eventuali relazioni con le forme codificate della letteratura in lingua.


2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper ricondurre i testi dialettali a specifici domini linguistici, riconoscendo, anche sulla base della letteratura critica a essi pertinente, alcune peculiari tradizioni locali. Interpretare adeguatamente i testi direttamente esaminati a lezione, adducendo gli strumenti interpretativi e la bibliografia più idonea allo scopo.

3. Capacità di giudizio
Avere consapevolezza che, soprattutto nella letteratura dialettale e nelle inevitabili difficoltà poste dai media linguistici suoi propri (i dialetti come alterità formali della cosiddetta "lingua letteraria" canonica), l'interpretazione non può mai essere disgiunta dalla approfondita conoscenza della critica e della storiografia pregresse, e dal continuo raffronto di esse con i dati bibliografici di più recente aggiornamento.

4. Abilità comunicative
Saper discriminare fra registri espressivi, individuando il più appropriato all'esposizione dei dati acquisiti durante il corso.
Saper porre con chiarezza i quesiti inerenti il corso, intervenendo pubblicamente in aula.

5. Capacità di apprendimento
Saper procedere ad autonome pratiche di schedatura e classificazione dei dati proposti a lezione, integrandoli eventualmente sulla base della bibliografia suggerita.
Conoscenza dello sviluppo storico della letteratura italiana nel suo complesso, dalle cosidette origini al principio del XX secolo. Essenziali competenze di linguistica e dialettologia italiana.
La "letteratura alla bulesca": un genere dialettale nella Venezia del Cinquecento.
Nel panorama delle letterature dialettali riflesse che prende avvio nel Cinquecento una sede di rilievo è precocemente detenuta dal veneziano. Come di consueto per i testi in dialetto, anche quelli composti nell'idioma delle lagune tendono presto a trattare di figure e circostanze legate alla dimensione plebea, e a ispirarsi a situazioni di notevole realismo. A Venezia si impone fra gli altri un filone letterario ispirato al "bulo", personaggio collocato ai margini della società e identificato soprattutto da atteggiamenti delinquenziali. Protagonista di dialoghi scenici e di componimenti popolareggianti che conoscono, attraverso la stampa, un mercato fiorente, il "bulo" attraversa l'intero XVI secolo con una discreta fortuna, finendo per venire acquisito come carattere (o maschera) dall'incipiente Commedia dell'Arte. Il corso, attraverso la lettura di testi fra i più significativi del filone, si propone di esaminare la costruzione e l'evoluzione letterarie del personaggio, e di riconsiderarlo in rapporto alla storia politica e sociale della Venezia del tempo.
[A. CARAVIA], La Verra antiga de Castellani, Cannaruoli e Gnatti con la morte de Giurco e Gnagni in lengua brava, s. n. e. [ma: Venezia, 1550] (riproduzione anastatica in «Venezia Cinquecento. Studi di Storia dell’arte e della cultura», II (1992), n. 3)

A. CARAVIA, La guerra dei pugni ovvero La verra antiga de Castellani, Canaruoli e Gnatti, con la morte del Giurco e Gnagni, in lengua brava. Revisione del testo, note e introduzione di M. Zampieri, Venezia, Ippocampo Editrice, 1992

A. CARAVIA, Naspo bizzaro, Venezia, D. Nicolini da Sabbio, 1565

Delle rime piasevoli di diversi auttori, nuovamente raccolte da M. Modesto Pino, & intitolate La Caravana. Parte prima. In Venetia: appresso Andrea Ravenoldo: ad instantia di Sigismondo Bordogna, 1565

B. M. DA RIF, La letteratura «alla bulesca». Testi rinascimentali veneti, Padova, Antenore, 1984.

G. PADOAN, La commedia rinascimentale veneta, Vicenza, Neri Pozza, 1982

E. LIPPI, Un inedito intermezzo cinquecentesco «alla bulesca», in Tra commediografi e letterati. Rinascimento e Settecento veneziano. Studi per Giorgio Padoan, a cura di T. Agostini – E. Lippi, Ravenna, Longo, 1997, pp. 129-50

G. SCARABELLO, Carcerati e carceri a Venezia nell’età moderna, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 1979

A. VIGGIANO, Giustizia, disciplina e ordine pubblico, in Storia di Venezia, VI, Dal Rinascimento al Barocco, a cura di G. Cozzi e P. Prodi, Roma, Istituto per l’Enciclopedia Italiana, 1994, pp. 825-61

E. BASAGLIA, Giustizia criminale e organizzazione dell'autorità centrale. La Repubblica di venezia e la questione delle taglie in denaro (secoli XVI-XVII), in Stato Società e Giustizia nella repubblica Veneta (sec. XV - XVIII), a cura di G. Cozzi, Roma, Jouvence, 1980-1985, voll. 2: II, pp. 193-220

C. POVOLO, Aspetti e problemi dell'amministrazione della giustizia penale nella Repubblica di venezia. Secoli XVI-XVII, in Stato Società e Giustizia nella repubblica Veneta, cit., I, pp. 155-258: pp. 168-176; 200-7; 237-56.

L'esame consisterà di un colloquio in cui l'asaminando, su specifca sollecitazione dell'esaminatore, sciorinerà conoscenze, competenze e abilità utili alla formulazione di un giudizio sereno imparziale obiettivo intorno al conseguimento delle medesime conoscenze, competenze e abilità.
Il corso verrà impartito secondo le tradizionali modalità che prevedono il docente impegnato a proporre verbalmente gli argomenti e i contenuti del corso stesso. I testi su cui ci si applicherà a lezione saranno forniti sulla piattaforma Moodle.
Italiano
orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 19/04/2020