MUSEOLOGIA E CRITICA DEL RESTAURO

Anno accademico
2020/2021 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
MUSEOLOGY AND RESTORATION CRITICISM
Codice insegnamento
EM3E24 (AF:340007 AR:184196)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-ART/04
Periodo
3° Periodo
Anno corso
1
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Il corso fa parte degli insegnamenti affini e integrativi del corso di laurea magistrale di “Economia e gestione delle Arti e delle attività culturali”. L’acquisizione consapevole di conoscenze storiche e metodologiche e il potenziamento della capacità di osservazione critica dei dispositivi museologici, contribuiscono all’ampliamento delle competenze trasversali dei discenti in ambito storico-artistico e curatoriale.
- Ampliamento delle conoscenze storiche e teoriche;
- capacità di selezione critica di fonti primarie e secondarie;
- capacità di analisi critica di uno spazio espositivo;
- affinamento del ragionamento critico sul presente in un ambito specifico (Musei e Pandemia Covid-19);
-capacità di eseguire ricerche inedite e comunicare i risultati in maniera efficace.
Sarebbe auspicabile una conoscenza di base della Storia dell'Arte occidentale.
Il binomio Museologia e Critica del restauro mette in campo i termini di una doppia relazione, da un lato tra spazio espositivo e suo contenuto, dall'altro tra teorie e pratiche per la conservazione e il restauro.
Connotato da caratteristiche specifiche in ogni epoca, il binomio richiamato assisterà a un'evoluzione di non ritorno nel xx secolo, sia grazie all'apporto degli architetti museografi (quali Carlo Scarpa e Franco Albini), sia con le rinnovate esigenze espositive delle collezioni private volte ormai a divenire spazi pubblici.
Per un inquadramento significativo della questione e la comprensione del suo dinamismo, dall'antico al contemporaneo, Venezia è un osservatorio privilegiato.

Conclude il corso una sezione laboratoriale a cura degli allievi, volta all’osservazione critica delle strategie messe in atto dai musei internazionali come forme di resilienza alle limitazioni imposte dalla pandemia.
Saggi scelti da:
- K. Pomian, Dalle sacre reliquie all’arte moderna, Milano, Il Saggiatore, 2004;
- Idem, Collezionisti amatori e curiosi. Parigi – Venezia XVI-XVIII secolo, Milano, Il Saggiatore, 2007;
- C. De Benedictis, Per la Storia del collezionismo italiano, Firenze, Ponte alle grazie, 1998;
- Il collezionismo d'arte a Venezia, (saggi scelti dai tre studi sul Cinquecento, Seicento, Settecento, a cura di autori vari).
- M. C. Mazzi, In viaggio con le muse, spazi e modelli del museo, Firenze, Edifir, 2005

Appendici documentarie e ulteriori letture saranno segnalate in corso d’opera.
Gli allievi non frequentanti possono concordare con il Docente letture in aggiunta alla parte istituzionale.
Valutazione di una presentazione seminariale in aula (in base al numero degli iscritti);
esame orale finale.
Lezioni seminariali in aula mediante l’utilizzo di strumenti didattici digitali;
utilizzo sincronico di tipologie di materiale di studio e ricerca;
lettura e commento critico condivisi in aula;
visite sul campo (in base alla situazione sanitaria);
webinars con esperti esterni.
Italiano
Gli studenti portatori di BES sono pregati di contattare gli uffici preposti entro l'inizio del corso.
scritto e orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 20/01/2021