LETTERATURA DIALETTALE SP.

Anno accademico
2021/2022 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ITALIAN DIALECT LITERATURE
Codice insegnamento
FM0310 (AF:353938 AR:190544)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/10
Periodo
2° Periodo
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'insegnamento rientra tra gli insegnamenti del corso di laurea magistrale in Filologia e letteratura italiana. Suo scopo è offrire agli studenti due ordini di informazioni, l'uno generale e l'altro specifico. Le generalità riguardano lo sviluppo storico delle letterature in vari dialetti d'Italia in parallelo al definirsi d'un canone letterario sovraregionale, e l'avviarsi di una discussione critica, a partire dall'Ottocento, sulla letteratura dialettale e sulla sua posizione in rapporto alla letteratura ufficiale. Si tratta di tematiche significative, in quanto il carattere prevalentemente "riflesso" delle opere dialettali pone pressoché sistematici rapporti con il canone letterario egemone, in una tensione dinamica efficace per l'impostazione di punti di vista ermeneutici non del tutto scontati. Gli aspetti particolari consistono invece nell'esame d'alcuni testi dialettali, pertinenti ad autori o filoni specifici, allo scopo di illustrarne storia e contenuti, nonché di verificarne la rispondenza alla strumentazione interpretativa messa in opera su di essi da tradizioni critiche più o meno recenti. Questa parte dell'insegnamento è dotata di una decisa caratterizzazione laboratoriale, strutturandosi nelle forme di una lettura collaborativa fra docente e discenti soprattutto in relazione ad alcuni testi scelti per la loro fisionomia problematica e ancora attualmente aperta a letture contrastanti. Gli obiettivi dell'insegnamento coincidono con le nozioni essenziali inerenti la definizione di "letteratura dialettale" presso la critica, e con l'accostamento ai testi prescelti mediante strumenti utili alla comprensione di essi e alle questioni storiche e culturali a essi implicate. Lo studente che raggiunga tali obiettivi può intendersi dotato delle cognizioni e delle metodologie utili a orientarsi autonomamente e con capacità di riflessione critica fra i testi dialettali e le loro specificità.
1. Conoscenza e comprensione
Raggiungimento d'un insieme di elementi utili alla definizione di "letteratura dialettale" e alla caratterizzazione storica di essa. Acquisizione di strumenti bibliografici utili ad affrontare autonomamente i testi dialettali allo scopo di decifrarne i contenuti, le ragioni storiche e culturali, le eventuali relazioni con le forme codificate della letteratura in lingua.


2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper ricondurre i testi dialettali a specifici domini linguistici, riconoscendo, anche sulla base della letteratura critica a essi pertinente, alcune peculiari tradizioni locali. Interpretare adeguatamente i testi direttamente esaminati a lezione, adducendo gli strumenti interpretativi e la bibliografia più idonea allo scopo.

3. Capacità di giudizio
Avere consapevolezza che, soprattutto nella letteratura dialettale e nelle inevitabili difficoltà poste dai media linguistici suoi propri (i dialetti come alterità formali della cosiddetta "lingua letteraria" canonica), l'interpretazione non può mai essere disgiunta dalla approfondita conoscenza della critica e della storiografia pregresse, e dal continuo raffronto di esse con i dati bibliografici di più recente aggiornamento.

4. Abilità comunicative
Saper discriminare fra registri espressivi, individuando il più appropriato all'esposizione dei dati acquisiti durante il corso.
Saper porre con chiarezza i quesiti inerenti il corso, intervenendo pubblicamente in aula.

5. Capacità di apprendimento
Saper procedere ad autonome pratiche di schedatura e classificazione dei dati proposti a lezione, integrandoli eventualmente sulla base della bibliografia suggerita.
Conoscenza dello sviluppo storico della letteratura italiana nel suo complesso, dalle cosidette origini al principio del XX secolo. Essenziali competenze di linguistica e dialettologia italiana.
Angelo Beolco, il Ruzante.

I testi del grande autore pavano del Cinquecento daranno il quadro d'un'esperienza artistica ricca e complessa, capace di misurarsi con un orizzonte culturale prossimo - quello veneto del Rinascimento - di grande rilievo.
Ruzante, Teatro, a cura di L. Zorzi, Torino, Einaudi, 1967.

Angelo Beolco il Ruzante, La pastoral. La prima oratione. Una lettera giocosa, a cura di G. Padoan, Padova, Antenore, 1978.

Angelo Beolco il Ruzante, Moschetta, a cura di L. D'Onghia, Venezia, Marsilio, 2010.

E. Lovarini, Studi sul Ruzzante e la letteratura pavana, a cura di G. Folena, Padova, Antenore, 1965.

P. Sambin, Per le biografie di Angelo Beolco, il Ruzante, e di Alvise Cornaro. Restauri d'archivio rivisti e aggiornati da F. Piovan. Con una Premessa di I. Paccagnella, Padova, Esedra, Padova, Esedra, 2002.

G. Padoan, Momenti del Rinascimento veneto, padova, Antenore, 1978.

G. Padoan, La commedia rinascimentale veneta, Vicenza, Neri Pozza, 1982.

F. Fido, Il paradiso dei buoni compagni. Capitoli di storia letteraria veneta, Padova, Antenore, 1988.

G. Padoan, Rinascimento in controluce. Poeti, pittori, cortigiane e teatranti sul palcoscenico rinascimentale, Ravenna, Longo,1994,

P. Vescovo, Da Ruzante a Calmo. Tra «Signore comedie» e «Onorandissime stampe», Padova, Antenore, 1996.

Atti del Convegno Internazionale di Studi per il 5° centenario della nascita di Angelo Beolco Il Ruzante, 1998 (numero speciale di "Quaderni Veneti", n. 27/28).

P. Vescovo, Il villano in scena. Altri saggi su Ruzante, Padova, Esedra, 2006.

«In lengua grossa, in lengua sutile». Studi su Angelo Beolco, il Ruzante, a cura di C. Scuiavon, Padova, Esedra, 2006.

C. Schiavon, Per l’edizione del Ruzante classicista. Testo e lin-gua di «Piovana» e «Vaccaria», Padova, Cleup, 2010.

Molte cose stanno bene nella penna che ne la scena starebben male. Teatro e lingua in Ruzante, a cura di di A. Cecchinato, Padova, Cleup, 2012.

L. D'Onghia, Per la «Prima Oratione» di Ruzante e per un libro recente (con l'edizione della "Querella contra Madonna Trucignicignacola"), "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", s. 5, vol. 4, n. 2, (2012), pp. 447-83.

I. Paccagnella, Vocabolario del pavano (XIV-XVII secolo), Padova, Esedra, 2012.

A. Daniele, Folengo e Ruzzante. Dodici studi sul plurilinguismo Rinascimentale, Padova, Esedra, 2013.

M. Canova, Una «finta innocenza». Ruzante e il ‘circolo di Pernumia’ (tra Lutero ed Erasmo), "Quaderni Veneti", n.s. 6 (2017), pp. 43-60.

A. Scannapieco, Così lontani, così vicini. Villani a teatro da Ruzante a Fumoso (primi appunti), "Quaderni Veneti", n.s. 6 (2017), pp. 115-31.

L'esame consisterà di un colloquio in cui l'asaminando, su specifca sollecitazione dell'esaminatore, sciorinerà conoscenze, competenze e abilità utili alla formulazione di un giudizio sereno imparziale obiettivo intorno al conseguimento delle medesime conoscenze, competenze e abilità.
Il corso verrà impartito secondo le tradizionali modalità che prevedono il docente impegnato a proporre verbalmente gli argomenti e i contenuti del corso stesso. I testi su cui ci si applicherà a lezione saranno forniti sulla piattaforma Moodle.
Italiano
orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 09/07/2021