STORIA DELLA FOTOGRAFIA SP.

Anno accademico
2023/2024 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF PHOTOGRAPHY
Codice insegnamento
FM0189 (AF:376669 AR:249897)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-ART/03
Periodo
3° Periodo
Anno corso
2
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Il corso fa parte degli insegnamenti integrativi del curriculum contemporaneo della Laurea Magistrale in Storia delle arti e conservazione dei beni artistici e intende offrire agli studenti/alle studentesse una conoscenza approfondita di alcuni aspetti della storia e della teoria della fotografia, con particolare attenzione alla questione delle implicazioni estetiche, epistemologiche, tecniche e politiche di quelle che possono essere definite le “pratiche del ‘ri-’”; ovvero dell’appropriazione di immagini già esistenti e del loro nuovo utilizzo, con conseguente ricontestualizzazione, risignificazione e ridistribuzione, particolarmente in ambito digitale.

1. Conoscenza e comprensione: 
Conoscenza approfondita di alcuni aspetti della storia della teoria della fotografia, in particolare per quanto riguarda le pratiche di riappropriazione, rimanipolazione e ridistribuzione delle immagini nell’iconosfera contemporanea.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Capacità di mettere in relazione la teoria e la storia della fotografia con campi di ricerca sviluppatisi recentemente come gli studi sulla cultura visuale e la teoria dei media. Rielaborazione critica di alcune delle questioni trattate nel corso attraverso la redazione di una tesina.
3. Capacità di giudizio:
Capacità di elaborare tesi solide e almeno in parte originali, esprimendo un personale giudizio critico, in merito ad alcuni aspetti della teoria e della storia della fotografia, e in particolare sulle questioni specifiche affrontate durante il corso.
4. Abilità comunicative:
Saper partecipare a discussioni di gruppo, con la terminologia adeguata, e confrontandosi con la docente e i compagni di corso sui temi affrontati durante le lezioni.
5. Capacità di apprendimento:
Acquisizione di strumenti concettuali e lessicali appropriati. Dimestichezza nel lavoro di studio e di lettura (anche di testi in lingua inglese), accompagnata da un costante confronto con la docente e i compagni di corso. Capacità di scrivere un testo di taglio accademico, nella forma appropriata e corredato da note, bibliografia, immagini e didascalie.
Buona conoscenza dei maggiori avvenimenti storici e dei principali movimenti di pensiero tra XIX e XXI secolo, come quadro generale in cui si inserisce la storia della fotografia e delle arti visive.
Il corso affronterà la storia della fotografia concentrandosi sull’analisi delle implicazioni estetiche, epistemologiche, tecniche e politiche della produzione di immagini che avviene perlopiù tramite l’appropriazione di materiali visivi già esistenti – una pratica che ha avuto nuovo slancio con il postmodernismo. A inizio del secolo scorso, la fotografia e il cinema hanno contribuito al rinnovamento delle forme d’arte e all’ibridazione degli ambiti disciplinari e culturali, aprendo la strada a quella che oggi viene definita “condizione postmediale” o anche “immaginazione intermediale”. Con la diffusione di Internet e delle tecnologie digitali, le possibilità di riproduzione si sono di fatto ampliate e semplificate trasformando ulteriormente, e con sempre maggiore rapidità, le pratiche culturali e il modo in cui ci si relaziona alle immagini. Appropriazione e condivisione sono oggi le due principali caratteristiche della fotografia (digitale), che, come immagine facilmente copiabile, manipolabile e diffondibile sotto forma di file, è diventata “fluida”. A tal punto da rendere pressoché chiunque un abile produttore, oltre che vorace consumatore, di materiali visivi. Per artisti e fotografi professionisti si tratta di una nuova sfida, che comporta, oltre a un costante aggiornamento delle procedure, degli strumenti e degli obiettivi dell’arte, anche un serrato confronto con le evoluzioni tecnico-estetiche, le abitudini sociali e le conseguenze politiche apportate dai media digitali. Questo profondo processo di revisione riguarda un insieme di pratiche, accomunate dal prefisso “ri”, che agiscono come controstrategie nella produzione visiva contemporanea. Gli “artisti iconografi” usano immagini in gran parte già esistenti fuori e dentro il Web modificandone forma, significato e contesto attraverso il rimontaggio o remix, la rimediazione (remediation), la rimessa in azione (reenactment) e in circolazione, la ricodificazione e riarchiviazione. Il valore delle “immagini condivise”, che sono destinate a una perenne migrazione, non riguarda più tanto la loro origine, quindi anche l’idea di originale, quanto piuttosto la loro destinazione e sempre differente ripetizione/ripresentazione.
Per frequentanti e non frequentanti:

1. Charlotte Cotton, "La fotografia come arte contemporanea", Einaudi, Torino, 2021 (ed. or. 2004) (NB: nuova edizione ampliata rispetto alle precedenti).
2. Nicolas Bourriaud, "Postproduction. Come l'arte riprogramma il mondo", trad. it. G. Romano, Postmedia, Milano, 2004.
3. I seguenti saggi raccolti nella cartella “dispensa” su Moodle (i saggi verranno discussi a lezione per facilitarne la comprensione):

• Cristina Baldacci, ‘Re-Presenting Art History: An Unfinished Process’, in "Over and Over and Over Again: Reenactment Practicies in Contemporay Arts and Theory", a cura di C. Baldacci, C. Nicastro, A. Sforzini, ICI Berlin Press, Berlino, 2022, pp. 173-82.
• Cristina Baldacci, ‘Recirculation: The Wandering of Digital Images in Post-Internet Art’, in "Re-: An Errant Glossary", a cura di C.F.E. Holzhey, A. Wedemeyer, ICI Berlin Press, Berlino, 2019, pp. 25-33.
• Cristina Baldacci, ‘Reenactment: Errant Images in Contemporary Art ’, in "Re-: An Errant Glossary", a cura di C.F.E. Holzhey, A. Wedemeyer, ICI Berlin Press, Berlino, 2019, pp. 57-67.
• Benjamin H.D. Buchloh, ‘Allegorical Procedures: Appropriation and Montage in Contemporary Art’, in "Artforum", 21, 1 (settembre 1982), pp. 43-56.
• Douglas Crimp, ‘L’attività fotografica del postmodernismo’, in "Cindy Sherman", a cura di J. Burton, Postmedia, Milano, 2019, pp. 29-40 (ed. or. 2004).
• Douglas Crimp, ‘Pictures’ (1977), in "October", vol. 8 (primavera 1979), pp. 75-88.
• Georges Didi-Huberman, ‘Rendere un’immagine’, in "aut aut", 348 (ottobre-dicembre 2010), pp. 6-27.
• Rosalind Krauss, ‘L’originalità dell’avanguardia’, in "L’originalità dell’avanguardia e altri miti modernisti", Fazi, Roma, 2007, pp. 162-183 (ed. or. 1981)
• André Gunthert, ‘La cultura della condivisione o la rivincita delle masse’, in "L’immagine condivisa. La fotografia digitale", trad. it. G. Boni, Contrasto, Roma, 2016, pp. 97-112 (ed. or. 2015).
• Dieter Roelstraete, ‘Ri-fare: l’eterno ritorno dell’oggetto’, in "When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013", a cura di G. Celant, catalogo mostra, Fondazione Prada, Milano 2013, pp. 664-667.

I/le non frequentanti e gli studenti/le studentesse che salteranno oltre il 30% delle lezioni porteranno, in aggiunta al programma sopra indicato, uno dei seguenti libri a scelta:

• Walter Benjamin, "Aura e choc. Saggi sulla teoria dei media", a cura di A. Somaini e A. Pinotti, Einaudi, Torino, 2012.
• Rosalind Krauss, "Teoria e storia della fotografia", trad. it. E. Grazioli, Bruno Mondadori, Milano, 1996 (ed. or. 1990).
• Nicholas Mirzoeff, "Come vedere il mondo. Un’introduzione alle immagini: dall’autoritratto al Selfie, dalle mappe ai film (e altro ancora)", Johan and Levi, Monza, 2017 (ed. or. 2015).
• Andrea Pinotti, Antonio Somaini, "Cultura visuale. Immagini, sguardi, media, dispositivi", Einaudi, Torino, 2020 (1 ed. 2016).
• "Marcel Duchamp e la seduzione della copia", a cura di Paul B. Franklin, catalogo mostra (Peggy Guggenheim Collection, Venezia, 14.10.2023-18.03.2024), Venezia, Marsilio, 2023.

NB: Si consiglia di contattare la docente in caso di richieste specifiche o particolari esigenze linguistiche per concordare un testo differente rispetto alla bibliografia sopra indicata. 



L’esame sarà in forma orale e prevede domande sulla bibliografia d’esame e (solo per frequentanti) sugli argomenti trattati durante le lezioni. Inoltre, i frequentanti svolgeranno, singolarmente o divisi in piccoli gruppi, un lavoro di approfondimento sulla mostra "Marcel Duchamp e la seduzione della copia" (in corso alla Peggy Guggenheim Collection, Venezia, fino al 18 marzo 2024) da esporre durante l'esame. Modalità e contenuti dell'approfondimento verranno discussi all'inizio del corso.

Le lezioni prevedono il coinvolgimento attivo degli studenti/delle studentesse nella discussione dei testi, delle immagini e degli argomenti analizzati in aula. Per facilitare l’apprendimento, durante le lezioni si effettuerà la lettura interpretativa di testi teorici e immagini come esercizi di metodo. I testi teorici trattati dalla docente, così come le immagini presentate tramite slides, verranno messi a disposizione degli studenti/delle studentesse durante il corso sulla piattaforma online Moodle (per motivi di copyright sia le immagini, sia i testi non potranno essere resi disponibili in altro modo). Eventuali visite a mostre ed incontri con altri docenti o esperti della materia saranno parte integrante del corso. Maggiori informazioni a riguardo verranno date a lezione.
Italiano
La frequenza al corso è consigliata a tutti gli studenti/le studentesse. Gli studenti/le studentesse che salteranno oltre il 30% delle lezioni saranno considerati non frequentanti e, di conseguenza, dovranno portare in preparazione dell’esame il libro in più tra quelli a scelta nella lista indicata.

Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti/alle studentesse con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Se hai una disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e richiedi supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro) contatta l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.
orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 01/02/2024