STORIA DELLA LINGUA ITALIANA SP.

Anno accademico
2022/2023 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF THE ITALIAN LANGUAGE
Codice insegnamento
FM0192 (AF:378660 AR:206214)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/12
Periodo
I Semestre
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'insegnamento è una delle attività caratterizzanti del corso di laurea magistrale in Filologia e letteratura italiana.
L'obiettivo dell'insegnamento è fornire competenze avanzate nell'analisi linguistica di testi scritti, antichi e moderni, e nella loro contestualizzazione storico-culturale. Il raggiungimento dell'obiettivo consentirà agli studenti di applicare in autonomia le metodologie e la strumentazione proprie della linguistica storica e testuale, dell'analisi del discorso, della retorica e della stilistica a testi del passato e contemporanei, letterari e non letterari.
Risultati attesi
1. Conoscenza e comprensione:
1.1 Comprensione della differenza tra multigrafismo, biscritturalità e allografia e dei contesti sociolinguistici all'origine di questi fenomeni.
1.2 Conoscenza delle tradizioni testuali e di singoli testi in varietà italo-romanze medievali e moderne espressi in scritture diverse dall'alfabeto latino.
1.3 Comprensione dei meccanismi di rappresentazione dei volgari italiani e dell'italiano in scritture diverse dalla latina (transcritturazione).
1.4 Comprensione della differenza fra edizione, traslitterazione e trascrizione critico-interpretativa dei testi allografici.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
2.1 Capacità di distinguere tra le caratteristiche storiche e linguistiche delle diverse tradizioni allografiche in ambito italo-romanzo.
2.2 Capacità di riconoscere le principali difficoltà nell'edizione e nell'analisi linguistica dei testi allografici.
2.3 Capacità di applicare le conoscenze acquisite al commento di un singolo testo allografico.
3. Capacità di giudizio:
3.1 Capacità di valutare criticamente le scelte degli editori di testi allografici.
3.2 Capacità di valutare criticamente l'interpretazione di grafie problematiche, in caratteri greci ed ebraici, di vocaboli italo-romanzi.
3.3 Capacità di confrontare la documentazione in scrittura greca ed ebraica con la coeva produzione testuale in caratteri latini (relativamente ai generi testuali, ai contesti di produzione e ricezione ecc.).
4. Abilità comunicative:
4.1 Abilità di comunicare con un linguaggio tecnico appropriato le caratteristiche storiche, materiali e linguistiche dei testi allografici in ambito italo-romanzo.
5. Capacità di apprendimento:
5.1 Saper studiare criticamente i testi di riferimento e gli appunti, gerarchizzando le informazioni e istituendo collegamenti fra le varie nozioni.
Aver raggiunto gli obiettivi formativi di Storia della lingua italiana I e II (o di Linguistica italiana I e II).
Come specificato nella sezione "Contenuti", benché il corso verta sulle altre scritture dell'italiano, per frequentare le lezioni non è necessario conoscere l'alfabeto greco, né tanto meno altri sistemi di scrittura.
Titolo del corso: Le altre scritture dell’italiano.
Tutti noi siamo abituati ad associare la lingua italiana all’alfabeto latino, vale a dire al sistema di scrittura con cui, fin dalle loro origini, le varietà italoromanze sono state normalmente rappresentate. Tuttavia i volgari italiani (e, in alcuni casi, persino l’italiano letterario) sono stati resi anche in scritture diverse da quella latina, soprattutto fra il Trecento e il Cinquecento: in caratteri greci, in caratteri ebraici, in singoli testi anche in caratteri arabi e siriaci. Il fenomeno per cui una determinata lingua viene notata da alcune minoranze in una scrittura diversa da quella con cui è espressa dalla maggioranza (in termini tecnici, l’"allografia") interessa non solo per le sue manifestazioni più strettamente linguistiche (il rapporto tra i fonemi e la loro rappresentazione grafematica), ma anche per le dinamiche sociolinguistiche e storico-culturali che ne sono all’origine, nonché per il valore documentario dei testi allografici: in grafia greca è scritta la più antica testimonianza del siciliano; in scrittura ebraica ci è pervenuta la più antica attestazione del volgare salentino. In alcuni casi, infine, il corpus allografico include importanti testi letterari, come la cosiddetta Elegia giudeo-italiana antologizzata da Contini nei suoi “Poeti del Duecento”.
Nel corso delle lezioni si affronteranno dapprima questioni generali relative al particolarissimo tipo di contatto linguistico rappresentato dall’allografia, poi i principali problemi posti dai testi allografici in volgare e in italiano. Seguirà quindi l’analisi di una selezione di testi, che si leggeranno in trascrizione (non è quindi necessaria la conoscenza di scritture diverse da quella latina). L’applicazione dell’analisi a singoli testi (o porzioni di testi) servirà a mettere in evidenza le caratteristiche dei documenti allografici e le sfide da essi poste per la loro edizione e il loro studio linguistico.
Daniele Baglioni, Altre scritture, in Giuseppe Antonelli, Matteo Motolese, Lorenzo Tomasin (a cura di), Storia dell’italiano scritto, vol. VI. Pratiche di scrittura, Roma, Carocci, 2021, pp. 81-124.
Daniele Baglioni, Olga Tribulato, Contatti di lingue – Contatti di scritture: considerazioni introduttive, in Daniele Baglioni, Olga Tribulato (a cura di), Contatti di lingue – Contatti di scritture. Multilinguismo e multigrafismo dal Vicino Oriente Antico alla Cina contemporanea, Venezia, Edizioni Ca’ Foscari, 2015: 9-37.
Angela Basile, Repertorio dei testi romanzi in caratteri greci dell’Italia meridionale e della Sicilia (secc. XIII-XVI), «Medioevo letterario d’Italia», IX, 2013, pp. 49-88.
Alessandro De Angelis, La transcritturazione del romanzo in caratteri greci, «Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani», XXVII, 2016, pp. 175-200.
Marco Maggiore, Sui testi romanzi medievali in grafia greca come fonte di informazione linguistica, «Zeitschrift für romanische Philologie», CXXXIII/2, 2017, pp. 313-341.
Aaron D. Rubin, Judeo-Italian, in: Aaron D. Rubin/Lily Kahn (eds.), Handbook of Jewish languages, Leiden, Brill, 2016, pp. 297-364.

I testi in programma verranno resi disponibili sulla piattaforma Moodle, insieme con le dispense e altre letture sui singoli testi letti a lezione.
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale di 20-30 minuti. Nel corso della prova lo studente deve dimostrare di conoscere gli argomenti e i testi trattati a lezione e di saperli integrare con le nozioni contenute nei testi di riferimento.
Gli studenti interessati potranno approfondire la storia e i problemi ecdotici e linguistici di uno dei testi non commentati a lezione, sulla base della bibliografia concordata con il docente: in tal caso, la parte di analisi verterà sul testo scelto.
Corso frontale che si avvale anche di materiali resi disponibili sulla piattaforma di e-learning di Ateneo moodle.unive.it. Benché il corso non abbia struttura seminariale, gli interventi degli studenti a lezione saranno sollecitati di frequente, secondo una concezione il più possibile dinamica e interattiva della didattica.
Italiano
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma alternativo con il docente.
orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 30/05/2022