ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA II

Anno accademico
2022/2023 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ETRUSCOLOGY AND ITALIC ARCHAEOLOGY - II
Codice insegnamento
FT0073 (AF:386429 AR:201304)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6 su 12 di ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
L-ANT/06
Periodo
2° Periodo
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L’insegnamento è uno di quelli caratterizzanti del CdS in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali e del Paesaggio e ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti metodologici per l’interpretazione dei contesti archeologici dell’Italia preromana.
Obiettivi dell’insegnamento sono: sviluppare capacità di riflessione sulle dinamiche di formazione e sviluppo della civiltà etrusca e delle coeve civiltà dell’Italia antica e fornire strumenti metodologici di base per l'analisi di contesti archeologici anche in comparazione tra loro.
1. Conoscenza e comprensione
- Conoscere la terminologia archeologica e tecnica di base
- Conoscere le basi e i fondamenti dell’inquadramento cronologico dell’Italia antica
- Conoscere i principali modelli di riferimento teorici per l’analisi degli insediamenti e delle necropoli
- Conoscere i principali modelli di riferimento teorici per l’analisi della cultura materiale e dell’organizzazione sociale
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
- Saper utilizzare correttamente la terminologia archeologica protostorica di base
- Saper fare riferimenti cronologici per l’età del ferro in Italia.
- Saper operare una semplice analisi di casi di sviluppo per insediamenti e necropoli
- Saper operare una semplice analisi di aspetti della cultura materiale e di fenomeni artistici
3. Capacità di giudizio
- Sapere formulare ed argomentare semplici ipotesi su tematiche di archeologia etrusco-italica.
4. Abilità comunicative
- Sapere comunicare aspetti del patrimonio archeologico italico, con una terminologia appropriata
- Sapere interagire con i pari e con il tutor in presenza ed eventualmente sul forum dell’aula virtuale.
5. Capacità di apprendimento
- Saper prendere appunti e condividerli in forma collaborativa anche sulla piattaforma on-line.
- Saper consultare criticamente i testi di riferimento e la bibliografia in essi contenuta.
Si valutano prerequisiti generali, come la conoscenza di un buon inquadramento geografico dell’Italia dal punto di vista fisico. E' necessaria una conoscenza di base della terminologia relativa ed assoluta dell'età del ferro e una visione di insieme delle civiltà etrusco-italiche.
Il corso si pone come obiettivo di sviluppare la conoscenza e l'interpretazione dei cicli narrativi figurati che contraddistinguono l'arte etrusca e dell'Italia antica come forme di affermazione sociale. Saranno affrontate le differenti metodologie di analisi delle immagini al fine di comprendere le possibili differenti interpretazioni, con particolare riferimento allo sviluppo cronologico e socio-culturale delle diverse culture dell’Italia antica. Gli studenti potranno approfondire a loro scelta casi studio relativi all'Etruria propria, all'Etruria padana e al mondo italico, sia in forma analitica che per una analisi comparativa.
Testi generali:
M. TORELLI, L'arte degli Etruschi, Milano 1988.
L. ZAGHETTO 2002, Dalla “Parola” alle “Frasi”: unità semplici e unità strutturate nel linguaggio delle immagini. Il caso dell’arte delle situle, in Colpo I. et Al. (a cura di), Iconografia 2001. Studi sull’immagine, Atti del Convegno (Padova 2001), Roma, pp. 31-43.
G. SASSATELLI 2013, L’arte delle situle, in M. GAMBA et Alii (a cura di) 2013, Venetkens. Viaggio nella terra dei Veneti antichi, catalogo della mostra, Venezia, pp. 98-105.
L. ZAGHETTO 2018, Il metodo narrativo nell’Arte delle situle, in Arimnestos 1, pp. 239-250.

Mondo etrusco:
L. CERCHIAI 1980, La "machaira" di Achille, alcune osservazioni a proposito della 'Tomba dei Tori' , in AION II, p. 25 ss.
M. MENICHETTI 1994, Archeologia del potere, Longanesi, Milano.
M. TORELLI 1997, Il rango, il rito e l’immagine: alle origini della rappresentazione storica romana, Milano.
L. CERCHIAI, B. D’AGOSTINO 1999, Il mare, la morte, l’amore, Donzelli.
S. VERGER 2011, Duel privé, duel public. Le trône de la tombe 89/1972 Lippi de Verucchio, aux origines de la représentation des rituels politiques étrusques, in G. CANTINO WATAGHIN (a cura di), Finem dare: il confine tra sacro, profano e immaginario: a margine della stele bilingue del Museo Leone di Vercelli, Atti del Convegno (Vercelli 2008), pp. 171-2015.

Arte delle situle:
P. CÀSSOLA GUIDA 1997, Spunti sull’interpretazione dell’“arte delle situle”: la situla della tomba Benvenuti 126, Ostraka VI, 2, pp. 201-213.
P. TURK 2005, Images of life and myth, catalogo della mostra, Ljubljana.
E. DI FILIPPO BALESTRAZZI 2004, Cerimonialità socio-politica e formazione della città nel Veneto preromano: Padova, Este ed altri luoghi. Continuità e discontinuità tra protostoria e romanizzazione, in AUGUSTA-BOULAROT S., LAFON X. (edd.), Des Ibères aux Vénètes, Rome 2004, pp. 379-407.
A. ZACCARIA RUGGIU 2004, Il banchetto omerico e gli stili dell’aristocrazia. L’esempio delle situle, in Studi di Archeologia in onore di Gustavo Traversari, Roma 2004, pp. 963-993.
E. DI FILIPPO BALESTRAZZI 2011, Un tema “omerico” nella situla di Welzelach?, in Tra Protostoria e Storia. Studi in onore di Loredana Capuis, Roma, pp. 223-244.
B. TERŽAN 2011, Horses and cauldrons: some remarks on horse and chariot races in situla art, in NAB 19, pp. 303-325.
M. CUPITÒ 2016, La situla Benvenuti 126. Un symbol in action dell’ideologia aristocratica atestina, in J. BONETTO et alii (a cura di), I mille volti del passato. Scritti in onore di Francesca Ghedini, Roma, pp. 105-122.
L. ZAGHETTO 2017, La situla Benvenuti di Este. Il poema figurato degli antichi Veneti, Bologna.
MARCHESINI S.- ZAGHETTO L. 2019, The situla in Providence. A comprehensive analysis of inscription and decorative program, in S. HYE-U. TÖCHTERLE (Hrsgg.), UPIKU:TAUCHE. Festschrift für Gerhard Tomedi zum 65. Geburtstag, Bonn, pp. 329-341.
RUTA SERAFINI A.-ZAGHETTO L. 2019, L’attesa della signora. Le filatrici sulla situla della tomba 244 di Montebelluna, in G. CRESCI MARRONE et alii (a cura di), Il dono di Altino. Scritti di archeologia in onore di Margherita Tirelli, Venezia, pp. 57-71.
TERŽAN B. 2020, Toreuts – The itinerant master craftsmen of the Situla Art, in E. BORGNA, S. CORAZZA (a cura di), Dall’Adriatico all’Egeo. Scritti di protostoria in onore di Paola Càssola Guida, Udine, pp. 197-218.
GAMBACURTA G.-BUSON S. 2021, Per una rilettura del vaso Alfonsi: dall’immagine al territorio, in M. GAMBA et Alii (a cura di), Metalli, creta, una piuma d’uccello... Studi di Archeologia per Angela Ruta Serafini, Quingentole (MN), pp. 249-262.
ZAGHETTO L.-BUSON S. 2021, La situla Arnoaldi di Bologna. Lettura iconografica e tecnologica, in M. GAMBA et Alii (a cura di), Metalli, creta, una piuma d’uccello...,pp. 201-217.
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso una prova orale, durante la prova lo studente deve dimostrare di aver acquisito una sufficiente padronanza degli argomenti svolti durante il corso e di saperli tradurre in una esposizione formalmente corretta, servendosi anche di una terminologia archeologica adeguata. La prova orale prevede il riconoscimento dei principali contesti funerari trattati o rintracciabili nella bibliografia e il loro inquadramento cronologico e culturale.
In relazione alla situazione sanitaria l'esame potrà svolgersi on line.
Lezione frontale
Esercitazioni
Materiali didattici di approfondimento forniti on line.
Italiano
orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Città, infrastrutture e capitale sociale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 07/06/2022