ARCHEOLOGIA E I DIRITTI AL CULTURAL HERITAGE: AFGHANISTAN E REGIONI LIMITROFE

Anno accademico
2022/2023 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ARCHAELOGY AND CULTURAL HERITAGE RIGHTS: AFGHANISTAN AND NEIGHBOURING REGIONS
Codice insegnamento
LM2645 (AF:406433 AR:219816)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-OR/16
Periodo
II Semestre
Anno corso
1
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'area geografica include in particolare Afghanistan, Pakistan, India, Sri Lanka, Nepal.
I contenuti riguardano la presentazione del problema del "patrimonio archeologico e monumentale" dell'area, presentando la storia degli studi e delle metodologie, e dei casi-studio. Questi ultimi sono scelti per la loro rappresentatività rispetto la seconda parte della denominazione, ovvero "i diritti al cultural heritage". Per diritti al cultural heritage si intendono i diritti universali e pubblici al cultural heritage come patrimonio universale ma pubblico. Ovviamente questi diritti sono a rischio in Paesi con crisi prolungate dei diritti civili, crisi belliche, crisi post-conflict.
Quindi nel corso si parlerà degli interventi che avrebbero avuto come finalità l'accesso al diritto al Patrimonio, gli enti e istituzioni attivi (UNESCO, World Bank, Asian Development Bank, NGOs, ICOMOS, ICCROM, Cooperazione italiana - AICS, Cooperazioni Paesi EU e extra-EU), delle "filosofie" dell'intervento, delle metodologie, del riflesso educativo (interventi visti come training schools) sociale e micro-economico di questi interventi, ecc. In particolare sarà considerata la questione del cosiddetto "rapporto con la comunità" o "risposta della comunità". In questo rientra anche la questione delle metodologie di intervento sui monumenti religiosi.
L'insegnamento si inserisce tra le attività caratterizzanti del percorso studi sulle culture e la storia dell'Asia meridionale e centrale. Trattando di temi di archeologia e storia dell'arte di una parte dell'Oriente ellenizzato, può considerarsi affine e integrativo del percorso umanistico classico.
Il corso si affianca a LM2640 e LM2580, e si interseca idealmente con LM2500 (DM 270 FM2).

Conoscenza approfondita dei temi affrontati. Capacità di orientamento critico sulle problematiche e metodologie trattate.
Lo studente acquisirà conoscenze e competenze che gli permetteranno di comprendere l'evoluzione della ricerca archeologica e delle pratiche di conservazione, salvaguardia e messa in valore del patrimonio nel contesto dei grandi cambiamenti politici della regione.
Non indispensabili. Sarebbe però preferibile se gli studenti possedessero conoscenze base di (a) storia antica dell’Asia meridionale e centrale, (b) problematiche storico-artistiche dell’area, (c) metodologia archeologica. Il docente si pone a disposizione degli studenti che incontrino problemi dovuti alla mancanza di queste conoscenze e, nel caso, verranno forniti articoli e volumi supplementari.
L'area geografica include in particolare Afghanistan, Pakistan, India, Sri Lanka, Nepal.
I contenuti riguardano la presentazione del problema del "patrimonio archeologico e monumentale" dell'area tra Afghanistan e Pakistan del nord, presentando la storia degli studi e delle metodologie, e dei casi-studio. Questi ultimi sono scelti per la loro rappresentatività rispetto la seconda parte della denominazione, ovvero "i diritti al cultural heritage": Mes Aynak, Bamiyan, Swat, Taxila, Gilgit-Baltistan.
Il corso è suddiviso in 4 parti ciascuna di 4 settimane, l'ultima di tre settimane
Parte 1: diritti e teoria (testi 1, 3, 5, 6; si veda sotto)
Parte 2: Buddhismo, politica e autenticità (testi 2, 4; si veda sotto)
Parte 3: casi studio: 3.1 Mes Aynak, 3.2, Bamiyan, 3.3 Swat, 3.4 Gilgit Baltistan
Parte 4: interventi seminariali di esperti: Cristina Menegazzi (AICS, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Maria Rita Acetoso (UNESCO), Laura Tedesco (Dipartimento di Stato USA, Cultural Affairs), Stefano Pontecorvo (former Senior Civilian Representative NATO Afghanistan)
1) P. Newson/R. Young (a cura di) Post-Conflict Archaeology and Cultural Heritage: Rebuilding Knowledge, Memory and Community from War-Damaged Material Culture. Routledge/Taylor and Francis, New York-London, 2017: Chapters 1, 2, 12, 13, 15
2) G. Wijesuriya/S. Lee (a cura di) Asian Buddhist heritage: Conserving the Sacred. ICCROM-CHA [South Korea], Rome, 2017 (open): Chapters 7, 8, 12 (13, 14).
3) L.M. Olivieri (con contributi di A. Filigenzi, L. Alberti, M. Vidale), Guidelines for Archaeology Officers (in inglese, dari, pashto). Afghan Institute of Archaeology (Govt of Islamic Republic of Afghanistan), Kabul, 2021 [N.B.: ante-15 agosto 2021]: Chapters:
4) H.Prabha Ray, The Return of the Buddha. Ancient Symbols for a New Nation. Routledge/Taylor and Francis, New York-London, 20174: Chapters 1, 3
5) A.J. Connolly (a cura di) Cultural Heritage Rights: Chapters 1, 2, 14, 15, 22.
6) M. Vidale. Archeologia. Teorie, metodi, strumenti. Carocci, Roma, 2022: Capitolo 1

Dispense e articoli supplementari saranno disponibili su Moodle
La parte finale di ogni lezione sarà dedicata ad una discussione attive sui temi trattati.
La valutazione finale dell'apprendimento (esame) sarà preceduto dalla presentazione e correzione di un saggio argomentato (5000 parole in italiano o inglese) su un argomento a sua scelta in cui citi i testi di riferimento.
Le lezioni frontali saranno accompagnate da immagini e testi in Power Points che verranno resi disponibili prima della fine del corso sulla piattaforma moodle dell'Università. I testi dei Power Points possono essere in Inglese.
La parte finale di ogni lezione sarà dedicata ad una discussione attiva sui temi trattati.

Esercitazioni (elaborati sintetici da presentare ogni quattro lezioni).
La valutazione finale dell'apprendimento (esame) sarà preceduto dalla presentazione e correzione di un saggio argomentato (3000 parole in italiano o inglese) su un argomento a sua scelta in cui citi i testi di riferimento. La produzione scritta preparatoria serve allo studente, ma non sarà presentata all'esame orale.
Italiano
Possibile tutorato in Inglese.
orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cooperazione internazionale" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 14/06/2022