STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI SP.

Anno accademico
2023/2024 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
FOLKLORE
Codice insegnamento
FM0220 (AF:448635 AR:254284)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
M-DEA/01
Periodo
II Semestre
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI SP: ANIMALI UMANI E NON UMANI IN UNA RELAZIONE DI CURA

Questo insegnamento rientra tra le attività formative caratterizzati dei tre curricula del corso di Laurea Magistrale in Antropologia Culturale, Etnologia, Etnolinguistica. L’insegnamento si propone di fornire una panoramica sulla storia delle tradizioni popolari italiane ed estere in riferimento al tema specifico della relazione di cura tra animali umani e non umani. L’obiettivo generale è offrire a studenti e studentesse spunti di riflessione e strumenti di analisi per interrogarsi, in chiave storico-antropologica, sul tema della relazione interspecie anche alla luce di importanti questioni contemporanee quali i processi di estinzione, la diffusione di malattie di origine animale e l’impatto dell’antropocentrismo sulle forme di vita non umane.
Lo studio dei materiali d’esame, unitamente alla frequenza (raccomandata) e la preparazione del progetto di ricerca finale, consentirà a studenti e studentesse di:
- conoscere la nascita e lo sviluppo degli studi di animal folklore all’interno degli studi folklorico-demologici italiani ed esteri;
- considerare le possibili intersecazioni tra gli approcci più “classici” allo studio della cultura popolare ed il vasto campo interdisciplinare degli human-animal studies;
- familiarizzare con i metodi di ricerca maggiormente utilizzati nell’indagine del rapporto tra animali umani e non umani nell’ambito delle tradizioni popolari;
- apprezzare la complessità delle relazioni multi-specie di cura nelle culture popolari;
- interpretare i casi di studio presentati applicando strumenti antropologici;
- formulare domande di ricerca originali circa i temi incontrati;
- saper scegliere e consultare criticamente le fonti bibliografiche disponibili (folklorico-demologiche e non);
- presentare idee complesse in forma scritta (nel progetto di ricerca finale) e orale (durante l’esame finale);
- riflettere criticamente sul proprio ed altrui uso di specie non umane per il conseguimento del benessere e la salute umani.
A chi non avesse frequentato il corso “Storia delle tradizioni popolari: introduzione” durante il percorso triennale, si consiglia la lettura di: Dei, Fabio. Cultura popolare in Italia. Da Gramsci all’Unesco. Il Mulino. 2018. Inoltre, è preferibile – ma non obbligatorio – aver già frequentato il corso magistrale “Metodologie della ricerca antropologica”.
La conoscenza dell’inglese accademico è raccomandata al fine di accedere alla letteratura internazionale proposta.
All’interno del vastissimo campo delle 1) tradizioni popolari italiane ed estere, già introdotte nel corso “Storia delle tradizioni popolari: introduzione”, questo insegnamento si concentra su 2) il rapporto tra animali umani e non umani 3) in una relazione di cura/care per una salute multi-specie fisica, mentale e sociale.

L’insegnamento si compone di due parti.
La Parte 1 introduce ciascuno di questi tre macro-temi ed alle loro intersecazioni dalla nascita degli studi sul folklore ad oggi, passando per gli ultimi due decenni di rapidissimo sviluppo degli human-animal studies.
La Parte 2 propone una vasta panoramica di casi di studio nella quale si intrecciano, ogni volta in maniera diversa, i tre macro-temi in oggetto. Per ogni caso di studio, si partirà dall’esempio etnografico per riflettere poi sullo sviluppo della storia dell’animal folklore. I casi di studio proposti sono:
- L’animale buono da mangiare e usare in caso di malanno: il maiale nella cultura contadina italiana
- L’animale buono da dire e da pensare: il ragno nel tarantismo in Puglia, Italia
- L’animale come espressione di sindrome culturale: il cane nella puppy pregnancy syndrome in Jharkhand, India
- L’animale come farmacia: il pangolino nella medicina tradizionale in Africa occidentale
- L’animale come testimone di guarigione: il serpente nella festa di San Domenico a Cocullo, Abruzzo, Italia
- L’animale come garanzia di prosperità sociale: il bue aratore e la pronosticazione attraverso il suo letame a Loreto Aprutino, Abruzzo, Italia
- L’animale come depositario di saperi medici: la rondine nella medicina popolare europea
- L’animale come destinatario di cura: i bovini nelle pratiche etnoveterinarie in Spagna
- L’animale come destinatario di salute: gli animali d’affezione e da stalla nella festa di Sant’Antonio Abate nel Centro Italia
- L’animale come elemento di salute sociale: il cane nel culto di Hadkai Mata in Gujarat, India
- L’animale come oggetto di sacrificio per il benessere umano: il bufalo d’acqua nella festa di Gadhimai a Bariyarpur, Terai, Nepal
- L’animale come oggetto di tradizione inventata: il cane nella festa di Yulin, Guangxi, Cina
- L'animale come "speranza in un paesaggio devastato": la zecca nelle montagne bellunesi
Testi per la Parte 1: tutti obbligatori
- P1.1. ARTICOLO: Dei, Fabio. "La categoria di medicina popolare nella storia degli studi demologici italiani". Lares, 85 (3), 2019. Presente in Moodle.
- P1.2. ARTICOLO: Shapiro, Kenneth. "Human-animal studies: Remembering the past, celebrating the present, troubling the future". Society & Animals, 28, 2020. Presente in Moodle.
- P1.3. ARTICOLO: Van Dooren, Thom. “Care”. Environmental Humanities, 5, 2014. Presente in Moodle.
- P1.4. ARTICOLO: Van Dooren, Thom et al. "Multispecies studies. Cultivating arts of attentiveness". Environmental Humanities, 8 (1), 2016. Presente in Moodle.
- P1.5. CAPITOLO "Animals in folklore" in LIBRO: Kalof, Linda. The Oxford Handbook of Animal Studies. Oxford University Press. 2014. Presente in Moodle.
- P1.6. ARTICOLO: Mechling, Jay. "’Banana Cannon’ and other folk traditions between human and nonhuman animals". Western Folklore, 48 (4), 1989. Presente in Moodle.
- P1.7. ARTICOLO: Thompson, Tok. "Folklore beyond the human: toward a trans-special understanding of culture, communication and aesthetics." Journal of Folklore Research, 55 (2), 2018. Presente in Moodle.
- P1.8. ARTICOLO: Thompson, Tok. "The ape that captured time. Folklore, narrative, and the human-animal divide". Western Folklore, 69 (3-4), 2010. Presente in Moodle.
- P1.9. ARTICOLO: Sabrina, Magliocco. "Folklore and the animal turn". Journal of Folklore Research, 55 (2), 2018. Presente in Moodle.

Testi per la Parte 2: due obbligatori, a scelta
Una volta identificato il caso di studio d’interesse, da approfondire nel progetto di ricerca finale, è necessario scegliere almeno due delle letture proposte, che costituiranno la base della bibliografia selezionata per l’elaborato. L’elenco completo delle letture proposte per la Parte 2 è disponibile in Moodle.
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso un progetto di ricerca (70% del voto finale) e una prova orale (30% del voto finale).

Progetto di ricerca:
Ogni studente/studentessa dovrà scegliere, tra quelli presentati in classe, un caso di studio di proprio interesse. In un elaborato di 2000 parole (bibliografia inclusa) in italiano o inglese, dovrà poi: 1) sviluppare una domanda di ricerca che ritiene pertinente, originale ed importante per un ipotetico studio successivo, 2) identificare, partendo da due delle letture proposte in classe, la bibliografia che utilizzerebbe come punto di partenza per contestualizzare teoricamente il lavoro e rispondere alla domanda posta, presentando lo stato dell’arte attuale ed esponendo i problemi ancora aperti, e 3) descrivere la metodologia di ricerca che adopererebbe per raccogliere i dati necessari a rispondere alla domanda posta. Maggiori indicazioni circa il progetto di ricerca verranno fornite attraverso Moodle.
Se lo studente/studentessa desidera portare un caso di studio diverso da quelli presentati in classe, è invitato a discuterne con la docente via email.
L’elaborato va consegnato in formato PDF almeno 15 giorni prima dell’appello d’esame. Data e orario della scadenza verranno comunicati attraverso Moodle.

Prova orale:
Lo studente riceve commenti e domande sul progetto di ricerca presentato, circa i contenuti, la forma ed i canoni della scrittura accademica. Inoltre, lo studente risponde a due domande sul contenuto delle letture obbligatorie per la Parte 1.
L’insegnamento consiste in lezioni frontali, con l’uso di PPT e materiali foto e video, volte a presentare le questioni teoriche e metodologiche principali del corso, illustrare i casi di studio e spiegare le modalità di svolgimento e consegna del progetto di ricerca finale.
Italiano
Non si possono portare programmi di anni accademici precedenti.
La docente è sempre reperibile all’indirizzo deborah.nadal@unive.it.
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Gli studenti che necessitino di supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro) sono invitati a contattare l’ufficio Disabilità e DSA all’indirizzo disabilita@unive.it.
scritto e orale

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale naturale e qualità dell'ambiente" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 02/02/2024