ARCHEOLOGIA MARITTIMA E SUBACQUEA SP.

Anno accademico
2023/2024 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
MARITIME ARCHAEOLOGY
Codice insegnamento
FM0021 (AF:448797 AR:258542)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-ANT/10
Periodo
II Semestre
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Il corso è inserito tra gli esami caratterizzanti per l'indirizzo archeologico del corso di laurea magistrale in Scienze dell'Antichità.
L'insegnamento ha lo scopo di fornire una base di conoscenze sull'archeologia marittima (teoria e storia degli studi), sull'evoluzione della costruzione navale e le sue implicazioni nella società, nel Mediterraneo, dalle origini al tardo Medioevo, sulla costruzione delle installazioni marittime e sulle dinamiche commerciali del mondo antico e medievale. Inoltre intende fornire strumenti metodologici di base per l'analisi archeologica del patrimonio marittimo e nozioni sulla tecnica della ricerca archeologica subacquea, sulle problematiche dell'operatività nei vari ambienti di lavoro, sulla formazione del record archeologico subacqueo e del trattamento legno del bagnato.
L'insegnamento fa parte del percorso tematico dedicato all'archeologia costiera e delle comunità marittime e lagunari (https://www.unive.it/pag/14024/?tx_news_pi1%5Bnews%5D=9116&cHash=8521d4e05ce7af23eb5c9411c912173b ).
1. Conoscenza e comprensione.
- consapevolezza delle principali problematiche della ricerca e della tutela nel settore dell'archeologia marittima, delle prospettive di valorizzazione del patrimonio culturale marittimo e della metodologia e delle tecniche applicate in questo settore.
- conoscenza delle linee generali dell'evoluzione della costruzione navale dalla preistoria all'età tardo medievale.
- conoscenza di base della portualità e dell'organizzazione infrastrutturale marittima del mondo antico.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
- saper applicare la metodologia e le tecniche dell'archeologia marittima a fini di ricerca, tutela e di valorizzazione.
3. Capacità di giudizio
- saper applicare consapevolmente la metodologia e le tecniche più appropriate a seconda del tipo di ricerca, di intervento di tutela o di attività di valorizzazione, sia in ambiente subacqueo che in ambiente terrestre ed essere in grado di cogliere gli aspetti più significativi dell'evidenza archeologica marittima contestualizzandola nel suo panorama storico.


Conoscenza di base della storia e dell'archeologia del mediterraneo antico e medievale e della metodologia archeologica. E' quindi utile aver sostenuto un esame di metodologia archeologica nel corso della laurea di primo livello. Studenti dell'indirizzo storico-filologico devono prendere contatto con il docente per valuare il proprio livello di preparazione.
Definizione disciplinare; fonti archeologiche, scritte e iconografiche; storia degli studi; evoluzione della costruzione navale, nel Mediterraneo, dalle origini al tardo Medioevo; portualità e infrastrutture marittime nel mondo antico e medievale; dinamiche commerciali del mondo antico e medievale; metodo e tecniche della ricerca archeologica subacquea e navale; problematiche dell'operatività nei vari ambienti di lavoro; archeologia sperimentale navale; processi di formazione del record archeologico sommerso.
Testi obbligatori di base:
1. Carlo Beltrame, 2012, Archeologia marittima del Mediterraneo. Navi, merci e porti dall'antichità all'età moderna, Carocci ed., Roma.

Facoltativo e SOLO per integrare l'apparato iconografico: R. Steffy, 1994, Wooden Ship Building and the Interpretation of Shipwrecks, College Station, pp. 23-100 o P. Pomey, E. Rieth, 2005, L'archeologie navale, Paris.

2. Bowers, A., ed., 2009, Underwater Archaeology. The NAS Guide to Principles and Practice. Second Edition, Portsmouth (si possono saltare i capitoli: 3, 5, 7, 9, 10, 11, 18, 20).

Agli studenti impossibilitati a frequentare il corso si consiglia di contattare il docente e di integrare lo studio della letteratura d'esame con dei buoni appunti o, in alternativa, con la seguente letteratura:
- C, Beltrame, 2002, Le sutiles naves romane lungo il litorale alto Adriatico. Nuove testimonianze e considerazioni tecnologiche , Archeologia subacquea. Studi, ricerche e documenti, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, vol. 3, pp. 353-379.
- C. Beltrame, 2017, Documentare in archeologia navale, Archeologia Subacquea. QUADERNI DELLA SCUOLA INTERDISCIPLINARE DELLE METODOLOGIE ARCHEOLOGICHE (SIMA), 3, Istituto di Studi Liguri, vol. 3, pp. 159-174.
- R. Steffy, 1994, Wooden Ship Building and the Interpretation of Shipwrecks, College Station, pp. 189-234.

Chi fosse interessato ad approfondire concetti teoretici può vedere anche J. Adams, A Marittime Archaeology of Ships, Oxford, pp. 1-51.
La verifica dell'apprendimento consiste in un colloquio - durante il quale di prassi verranno fatte tre-quattro domane nel corso di circa 30 minuti - sul programma del corso finalizzato ad accertare il livello di comprensione degli argomenti esposti a lezione e dei testi indicati nonché la padronanza di una base adeguata di metodologia archeologica e di una terminologia tecnica appropriata.

Studenti stranieri possono chiedere di sostenere l'esame in inglese.

Lezioni frontali tradizionali con proiezioni di presentazioni Power Point. Le slides proiettate saranno disponibili sulla piattaforma Moodle. Le lezioni non verranno registrate.
Italiano
A studenti selezionati verrà data la possibilità di partecipare a progetti di archeologia marittima e di valorizzazione del patrimonio nautico.

Per qualsiasi informazione lo studente può trovare il docente a ricevimento oppure lo può contattare all'indirizzo e-mail.

La frequenza è vivamente consigliata specialmente per la parte metodologica.

Chi fosse interessato a frequentare un corso di sub può contare sulla convenzione stipulata dall'Ateneo con Rari Nantes Venezia.
orale
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 01/05/2024