TECNICHE DI MONITORAGGIO DELLA BIODIVERSITÀ
- Anno accademico
- 2025/2026 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- BIODIVERSITY MONITORING TECHNIQUES
- Codice insegnamento
- CT0505 (AF:451429 AR:322481)
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- BIO/02
- Periodo
- II Semestre
- Anno corso
- 3
- Sede
- VENEZIA
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Poiché la biodiversità rappresenta una componente essenziale per la stabilità e la resilienza degli ecosistemi, il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze teoriche e pratiche fondamentali per comprendere i principi della sua conservazione e i metodi per il suo monitoraggio, a diverse scale spaziali e livelli di organizzazione biologica (genetico, specifico, ecosistemico).
Verranno approfonditi i concetti chiave legati alla biodiversità, al valore ecologico delle specie e degli habitat, alle principali minacce causate da attività antropiche, nonché agli strumenti normativi e gestionali per la tutela della diversità biologica, con particolare riferimento alla Rete Natura 2000 e agli standard internazionali di monitoraggio.
Il corso fornirà inoltre competenze pratiche nell’uso di tecniche e protocolli di rilevamento sul campo, analisi dei dati, e strumenti tecnologici avanzati, fondamentali per la progettazione e l’implementazione di piani di monitoraggio della biodiversità in contesti reali.
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nei quadri A4.b.1 e A4.b.2 della SUA-CdS, fornendo conoscenze e strumenti operativi per l’analisi e il monitoraggio della biodiversità ai diversi livelli di organizzazione, con particolare attenzione agli aspetti applicativi, critici e multidisciplinari.
Risultati di apprendimento attesi
- Conoscenza del quadro concettuale alla base della conservazione della biodiversità e delle principali tecniche di monitoraggio.
- Comprensione delle procedure di monitoraggio applicate ai diversi livelli di organizzazione biologica (genetico, specifico, ecosistemico).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
- Capacità di selezionare criticamente le tecniche più appropriate in funzione degli obiettivi di monitoraggio.
Capacità di formulare e realizzare un piano di monitoraggio.
- Capacità di gestire e analizzare i dati derivanti dalle attività di monitoraggio.
Capacità di giudizio
- Capacità di interpretare e valutare in modo critico i risultati di un monitoraggio della biodiversità.
- Capacità di discutere e contestualizzare i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi scientifici e gestionali.
Abilità comunicative
- Capacità di esporre in modo efficace casi di studio reali, utilizzando un linguaggio tecnico appropriato.
Capacità di apprendimento
- Sviluppo dell’autonomia nell’approfondimento dei temi trattati e nell’utilizzo di fonti scientifiche.
Prerequisiti
Contenuti
1. Biodiversità: livelli di organizzazione e strategie di conservazione
In questa prima parte si affrontano i concetti fondamentali legati alla biodiversità, analizzandone la struttura gerarchica e i diversi livelli di organizzazione: diversità genetica, specifica, ed ecosistemica. Saranno inoltre discussi i principali approcci e strumenti per la conservazione della biodiversità, con attenzione sia alla scala globale (accordi internazionali, convenzioni, indicatori globali) sia a quella locale (strategie di gestione, piani di conservazione, tutela in aree protette).
2. Liste Rosse di specie e habitat
Questo modulo approfondisce i criteri utilizzati per la valutazione dello stato di minaccia di specie e habitat, secondo gli standard internazionali dell’IUCN Red List e delle Liste Rosse nazionali e regionali. Verranno illustrati i concetti di rischio di estinzione e collasso, categorie di minaccia, e il loro utilizzo nella pianificazione della conservazione e nel monitoraggio.
3. Principi e metodi per la definizione di un piano di monitoraggio
In questa sezione si forniscono le basi teoriche e metodologiche per pianificare un piano di monitoraggio efficace. Saranno analizzati i principali obiettivi del monitoraggio, le strategie di campionamento, la definizione di indicatori, la frequenza e durata del monitoraggio, oltre ai requisiti per la ripetibilità e confrontabilità dei dati.
4. Tecniche di monitoraggio: specie e habitat
Il modulo conclusivo è dedicato all’analisi delle tecniche di monitoraggio applicate ai principali gruppi tassonomici e agli ecosistemi, con riferimento agli standard di monitoraggio europei (es. Direttiva Habitat). Verranno esaminati strumenti e protocolli di rilevamento (censimenti, transetti, campionamenti puntuali, bioindicatori), con esercitazioni pratiche sul campo e casi studio applicati.
Testi di riferimento
Il materiale fornito copre sia gli aspetti teorici sia quelli applicativi delle tecniche di monitoraggio della biodiversità, con riferimenti aggiornati alla letteratura scientifica internazionale e agli standard metodologici più recenti.
Testo consigliati per supportare e approfondire gli argomenti del corso: Primak e Boitani (2013) Biologia della conservazione. Zanichelli
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prima parte – Presentazione di un caso di studio locale:
Lo studente dovrà preparare e presentare una breve analisi dello stato della biodiversità nel proprio comune di provenienza (inteso come luogo di residenza o domicilio). La presentazione dovrà essere composta da quattro slide strutturate come segue:
1. Inquadramento geografico: descrizione sintetica della collocazione geografica del comune, includendo aspetti ambientali e territoriali rilevanti.
2. Lista delle specie: elenco delle specie presenti nel territorio, individuate attraverso fonti bibliografiche e report ufficiali, corredate dalla loro classificazione secondo le categorie di minaccia IUCN a livello regionale, nazionale e globale.
3. Lista degli habitat Natura 2000: elenco degli habitat Natura 2000 presenti nel comune, individuati attraverso fonti bibliografiche e report ufficiali, corredati dalla loro classificazione secondo le categorie di minaccia IUCN a livello regionale, nazionale e globale.
4. Riflessioni conclusive: valutazione critica complessiva sullo stato della biodiversità locale, evidenziando eventuali criticità e proponendo possibili iniziative o strategie per la sua conservazione e gestione sostenibile.
La presentazione sarà valutata sulla capacità di interpretare i dati, discutere criticamente il caso di studio e proporre soluzioni consapevoli.
Seconda parte – Prova orale:
Successivamente alla presentazione, si procederà a una sessione di domande frontali volte a verificare la conoscenza approfondita dei contenuti trattati nel corso, con particolare attenzione ai quattro moduli presentati nell'ambito del corso.
Modalità di esame
Graduazione dei voti
A. punteggi nella fascia 18-22 verranno attribuiti in presenza di:
- sufficiente conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- limitata capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- sufficienti abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio tecnico;
B. punteggi nella fascia 23-26 verranno attribuiti in presenza di:
- discreta conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- discreta capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- discrete abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio tecnico;
C. punteggi nella fascia 27-30 verranno attribuiti in presenza di:
- buona o ottima conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- buona o ottima capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- abilità comunicative pienamente appropriate, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio tecnico.
D. la lode verrà attribuita in presenza di conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al
programma, capacità di giudizio e abilità comunicative, eccellenti.
Metodi didattici
Il corso prevede anche un’attività di campo, costituita da due escursioni di 6 ore ciascuna (12 ore complessive), che non sono obbligatorie ma altamente consigliate per arricchire l’esperienza formativa. Le escursioni prevedono la visita a due tipi di ecosistemi soggetti a interventi di conservazione e monitoraggio: il primo dedicato agli ecosistemi dunali, il secondo agli agroecosistemi. Durante queste uscite, gli studenti avranno l’opportunità di osservare direttamente le dinamiche ecologiche di habitat in fase di ripristino e conservazione, supportati dalla presenza di esperti nel campo del monitoraggio ambientale, che forniranno spiegazioni e dimostrazioni pratiche sulle tecniche e metodologie di rilevamento.
Questa combinazione di lezioni teoriche e attività pratiche sul campo offre agli studenti una formazione integrata, che unisce conoscenze scientifiche a competenze operative indispensabili per la gestione e tutela della biodiversità.
Altre informazioni
Accomodamenti e Servizi di Supporto per studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento: Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento.
In caso di disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e si necessita di supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro), si contatti l’ufficio Disabilità e DSA: disabilita@unive.it.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale naturale e qualità dell'ambiente" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile