STORIA DELL'EUROPA BALCANICA

Anno accademico
2023/2024 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
HISTORY OF SOUTHEASTERN EUROPE
Codice insegnamento
LM5890 (AF:459878 AR:251332)
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
M-STO/03
Periodo
I Semestre
Anno corso
1
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L’insegnamento è pensato per studenti del 1° anno del Corso di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali Comparate (percorso "Europa orientale", attività formativa "caratterizzante").
Grazie al suo impianto storico, il corso contribuisce agli obiettivi multidisciplinari del corso di laurea magistrale. Il suo focus geografico sull'Europa balcanica contribuisce inoltre al rafforzamento dell'offerta formativa specifica per gli studenti magistrali interessati ad approfondire le loro conoscenze su quell'area. Il focus tematico sulla Seconda guerra mondiale e la sua memoria permette di approfondire le proprie conoscenze su temi storici e legati al dibattito pubblico.
Il corso intende osservare la penisola balcanica attraverso il prisma della Seconda guerra mondiale.

II risultati di apprendimento attesi sono pertanto:

- conoscenza e capacità di comprensione dell’evoluzione storica delle politiche che hanno strutturato e orientato le violenze belliche, soprattutto nei confronti dei civili, nelle sue varie forme
- inserimento dell’Europa balcanica in un’ottica internazionale comparata
- conoscenza del dibattito storiografico più recente intorno ai temi del corso
- capacità di applicazione di queste conoscenze ad una lettura critica della contemporaneità
- affinamento delle abilità comunicative
Conoscenza dei lineamenti generali di storia moderna e contemporanea (almeno il programma completo di storia delle scuole superiori, più un minimo di 6 CFU d'ambito politologico, sociale e storico, inclusi nel piano di studi della laurea triennale), con particolare attenzione alll'Europa orientale e sud-orientale. A questo proposito, le opere d’inquadramento sono (in alternativa tra di loro):

Guido Franzinetti, I Balcani: 1878-2001, Carocci, Roma 2006 (o edizioni successive).
Francesco Guida, L’altra metà dell’Europa. Dalla Grande guerra ai giorni nostri, Laterza 2015, in modo particolare le pp. 33-84.
Stefano Bottoni, Un altro Novecento. L’Europa orientale dal 1919 a oggi, Roma, Carocci, 2011 (le parti relative all'Europa sudorientale).

Per uno sguardo di lungo periodo:
Egidio Ivetic, I Balcani. Civiltà confini, popoli (1453-1912), Bologna, il Mulino, 2020.
Armando Pitassio, Corso introduttivo allo studio della storia dell'Europa orientale, Perugia, Morlacchi Editore, 2011 (le parti relative all'Europa sudorientale).
Giulia Lami, Storia dell'Europa orientale. Da Napoleone alla fine della Prima guerra mondiale, Firenze, Le Monnier, 2019 (le parti relative all'Europa sudorientale).
Il corso intende osservare la penisola balcanica attraverso lo spettro della Seconda guerra mondiale. Verranno presi particolarmente in considerazioni i seguenti aspetti:

- questioni interpretative in relazione a fenomeni di violenza di massa (violenze tra attori balcanici, violenze degli occupanti stranieri, intreccio tra la violenza di stampo razzista, etno-religioso, con motivazioni socio-economiche)
- silenzi storiografici
- memorie pubbliche
Stefano Petrungaro, Balcani. Una storia di violenza?, Roma, Carocci, 2012, capp. 1, 4 e 5.
Alexander Korb, All'ombra della guerra mondiale. Violenze degli ustascia in Croazia contro serbi, ebrei e rom (1941-1945), Bolsena, Massari Editore, 2018 (ed. or. 2013), Introduzione, capp. 2 e 4.
Nadège Ragaru, Nationalization through Internationalization. Writing, Remembering, and Commemorating the Holocaust in Macedonia and Bulgaria after 1989, in “Südosteuropa”, vol. 65, n° 2, 2017, pp. 284-315.
Nevenka Troha, Slovenia. Occupation, Repression, Partisan Movement, Collaboration, and Civil War in Historical Research, in ivi, pp. 334-363.
Gentiana Kera, Rethinking the Place of the Second World War in the Contemporary History of Albania, in ivi, pp. 364-387.
Dejan Zec, Escape into normality. Entertainment and Propaganda in Belgrade during the occupation, in X. Bougarel, H. Grandits, M. Vulesica (eds.), Local Dimensions of the Second World War in Southeastern Europe, Abingdon: Routledge, 2019.
Paolo Fonzi, Grecia 1941-1944: una storia sociale e culturale della Resistenza, in «Passato e presente», 35 (2017), 102: pp. 156-165.
Emily Greble, Sarajevo la cosmopolita: musulmani, ebrei e cristiani nell'Europa di Hitler, Milano: Feltrinelli, 2012, capp. 2-3.
Eric Gobetti, Il mito dell'occupazione allegra: italiani in Jugoslavia (1941-1943), in: Giovanni Contini, Filippo Focardi, Petricioli Marta (a cura di), Memoria e rimozione: i crimini di guerra del Giappone e dell'Italia, Roma : Viella, 2010, pp. 163-174.
Tomislav Dulić, Mass killing in the Independent State of Croatia, 1941-1945. A case for comaprative research, in A. Dirk Moses (ed), Genocide. Critical Concepts in Historical Studies, London-New york, Routledge, 2010, pp. 342.372.

Per coloro che non possono partecipare alle lezioni in aula: Paolo Fonzi, La storia dei Balcani durante la seconda guerra mondiale. Alcune recenti pubblicazioni, in: “Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken”, 95 (2015), pp. 471-490.
Per coloro che hanno la possibilità di partecipare alle lezioni:

1. Presentazione di gruppo in classe (30 minuti max.) su un testo in programma.
L'obiettivo è di valutare le abilità comunicative orali, nonché la capacità di lavorare in maniera sinergica con altri studenti (10% del voto finale)

2. Test scritto (90% del voto finale)
L'esame scritto avrà tre obiettivi principali:
1) verificare la conoscenza dei principali fatti e processi storici, nonché delle personalità più rilevanti, in relazione ai temi trattati
2) verificare la capacità di analisi e riflessione rispetto alle questioni storiografiche affrontate
3) verificare la conoscenza di alcuni elementi comparativi nel quadro dello spazio europeo centro- e sud-orientale.

La prova scritta (durata: un'ora e mezza) mira così a verificare anche le abilità comunicative scritte dello/a studente/essa.

Per coloro che non hanno la possibilità di completare la loro preparazione in aula:
solo la prova scritta (vedi sopra, punto 2).

Gli appunti delle lezioni non sono ammessi all'esame. E' possibile consultare la bibliografia d'esame i primi 15 min. dell'esame.
Il corso si compone di: a) lezioni frontali e b) brevi presentazioni orali degli studenti. Queste ultime sono poi commentate dal docente, in interazione con i/le partecipanti.
Italiano
Il docente è facilmente reperibile per domande relative al corso, a ricevimento o per email (stefano.petrungaro@unive.it). I messaggi di posta elettronica devono essere scritti in linguaggio formale. Il docente non risponderà a domande la cui risposta sia facilmente rintracciabile in questo syllabus. Il docente è inoltre a disposizione per discutere eventuali progetti di tesi.
scritto

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 13/09/2023