CHIMICA ANALITICA GENERALE E STRUMENTALE - MOD. 2
- Anno accademico
- 2025/2026 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- GENERAL AND INSTRUMENTAL ANALYTICAL CHEMISTRY - MOD. 2
- Codice insegnamento
- CT0649 (AF:509899 AR:291198)
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6 su 12 di CHIMICA ANALITICA GENERALE E STRUMENTALE
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- CHIM/01
- Periodo
- II Semestre
- Anno corso
- 2
- Sede
- VENEZIA
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
L'insegnamento si articola in due moduli (definiti come Modulo 1 e Modulo 2), entrambi con lezioni teoriche ed esercitazioni di laboratorio. Gli obiettivi formativi dell'insegnamento includono:
1. Conoscere e comprendere i principi generali su cui si basano i metodi analitici classici e strumentali più comunemente impiegati nell'analisi, nella caratterizzazione di materiali avanzati e nanostrutturati, anche caratterizzati da componenti biologiche, “bionanomateriali”.
2. Sviluppare abilità e competenze per individuare ed applicare le più comuni tecniche analitiche classiche e strumentali all'indagine e caratterizzazione dei materiali nanomateriali in oggetto, nonché per interpretare i dati sperimentali raccolti.
3. Fornire le conoscenze sul funzionamento della strumentazione e sulla modalità di lettura dei responsi ottenuti dai diversi tipi di strumenti e la loro correlazione con gli aspetti teorici trattati.
4. Sviluppare senso critico che consenta agli studenti di valutare le potenzialità, i vantaggi ed i limiti delle diverse tecniche analitiche studiate.
5. Sviluppare capacità nella valutazione ed attendibilità di un dato analitico.
Gli obiettivi formativi specifici del modulo 2 dell’insegnamento sono:
1. Fornire agli studenti conoscenze dei principi teorici delle tecniche analitiche strumentali che si basano su metodologie spettroscopiche, elettrochimiche, e cromatografiche, più comunemente impiegate nello studio della Scienza e Tecnologia dei Materiali.
2. Capacità di valutare le tecniche analitiche di tipo invasivo e/o non invasivo più adatte all'applicazione nello studio dei bio e nanomateriali.
3. Sviluppare manualità, dimestichezza e autonomia nell’affrontare sperimentalmente problemi analitici strumentali, sia da soli sia in piccoli gruppi di lavoro.
4. Sviluppare competenze per progettare un approccio sperimentale adeguato all'indagine scientifica e all'utilizzo della strumentazione analitica.
5. Sviluppare abilità nella raccolta, organizzazione ed elaborazione dei dati sperimentale per presentarli mediante una relazione stilata in un linguaggio scientifico adatto.
6. Sviluppare la competenza per interpretare e valutare criticamente i risultati sperimentali in accordo con i principi teorici che sono alla base delle tecniche impiegate.
Risultati di apprendimento attesi
1. Conoscenza e comprensione
(a) Conoscere i principi fondamentali delle tecniche analitiche basate su spettroscopia, elettrochimica e cromatografia, le leggi su cui si basano e le equazioni che le esprimono.
(b) Conoscenza e comprensione degli elementi che compongono gli strumenti con i quali si realizzano le analisi spettroscopiche, elettrochimiche e chromatografiche.
(c) Conoscere le principali caratteristiche del processo di acquisizione e di elaborazione dei dati sperimentali.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
(a) Capacità di comprensione degli aspetti strumentali e il loro collegamento con la base teorica di un metodo analitico strumentale.
(b) Capacità di utilizzare le leggi e i concetti appresi nel corso teorico per l'applicazione delle tecniche analitiche strumentali nella risoluzione di un problema analitico nel campo della Scienza e Tecnologia dei Materiali.
(c) Capacità di raccogliere i dati sperimentali (da soli e/o in gruppo) ed elaborarli in modo consistente nei risultati finali, resi espliciti mediante la redazione di una relazione scientifica.
3. Capacità di giudizio
(a) Capacità di confrontare le diverse tecniche analitiche disponibili per la scelta di quella più opportuna per la soluzione di un problema specifico.
(b) Capacità di eseguire una valutazione critica dei risultati sperimentali, riconoscendo eventuali errori e proponendo metodi alternativi.
(c) Capacità di valutare la consistenza logica di funzionamento degli strumenti.
4. Abilità comunicative
(a) Comunicare le conoscenze apprese ed il risultato della loro applicazione utilizzando un linguaggio appropriato, sia in ambito orale sia scritto.
(b) Sviluppare l'abilità di lavorare in gruppo, interagendo con i compagni in modo rispettoso e costruttivo, assumendo con responsabilità il proprio ruolo.
Prerequisiti
Contenuti
PRIMA PARTE – teoria
1. Introduzione alle tecniche analitiche strumentali.
2. Tecniche analitiche spettroscopiche - spettrofotometria atomica. Introduzione ai metodi spettrofotometrici. Spettroscopia atomica. Principi fondamentali di spettroscopia a raggi-X: fluorescenza e diffrazione di raggi X. Spettrometria di assorbimento, emissione atomica. Spettrometria di massa atomica. Laser ablation ICP-MS. Componenti della strumentazione.
3. Tecniche analitiche spettroscopiche - spettrofotometria molecolare. Introduzione alla spettrofotometria di assorbimento molecolare nell'ultravioletto e nel visibile. Spettrofotometria di riflettanza molecolare nel visibile. Componenti della strumentazione. Spettrofotometria infrarossa. Spettroscopia Raman.
4. Tecniche elettrochimiche. Introduzione alla termodinamica ed alla cinetica elettrodica. Trasferimento elettronico: cinetica di Butler-Volmer e Marcus. Metodologie transienti basate su variazione di potenziale: voltammetria ciclica (CV), lineare (LSV), differenziale pulsata (DPV), cronoamperometria (CA). Processi reversibili, irreversibili e quasi-reversibili. Metodologie basate sul controllo di corrente: cronopotenziometria, elettrolisi a corrente costante. Spettroscopia di impedenza elettrochimica (EIS). Microscopia a scansione di sonda elettrochimica (SECM), anche accoppiata con la microscopia a scansione atomica (AFM-SECM).
5. Introduzione alle separazioni cromatografiche. Presentazione generale dei metodi cromatografici. Gascromatografia (GC). Principi e strumentazione. Colonne e fasi stazionarie per la gascromatografia. Cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC). Efficienza della colonna. Strumentazione per HPLC. Diverse tecniche di cromatografia liquida. Cromatografia ionica. Cromatografia su strato sottile.
SECONDA PARTE – laboratorio
Le esperienze di laboratorio riguarderanno le seguenti metodologie.
1. Spettroscopia molecolare UV-vis.
2. Spettroscopia atomica: misure in emissione con atomizzazione al plasma con microonde.
3. Elettrochimica: voltammetria ciclica, lineare e differenziale pulsata di un mediatore redox in soluzione, spettroscopia di impedenza elettrochimica, water-splitting e curve di Tafel.
Testi di riferimento
2. Skoog D.A., Holler F.J., Crouch S.R., Chimica Analitica Strumentale, EdiSES, Napoli, 2009.
3. A. J. Bard, L. R. Faulkner. Electrochemical Methods. Fundamentals and Applications. 2nd ed. New York City: Wiley, 2002.
4. L. Sabbatini, C. Malitesta, P. Pastore. Chimica Analitica. EdiSES, 2025.
5. D. S. Hage, J. D. Carr. Chimica Analitica e Analisi Quantitativa. Piccin 2012.
Per la parte esecutiva delle esercitazioni i docenti forniranno dispense con le informazioni necessarie per la realizzazione di ogni esperienza e elaborazione del report corrispondente.
Modalità di verifica dell'apprendimento
(a) Esame scritto. Consiste in una serie di domande ed esercizi da svolgere riguardanti sia la parte teorica che le esperienze di laboratorio. In merito a queste ultime, si richiede la realizzazione di almeno 80% delle esercitazioni programmate. Sono previste opportune sessioni aggiuntive di laboratorio per consentire eventuali recuperi. La valutazione delle attività di laboratorio (relazioni di laboratorio) pesa il 5% del voto totale dell’esame scritto.
L’esame scritto è strutturato in modo tale da poter valutare, la comprensione delle metodologie analitiche e della loro applicazione. Peso: 50% del voto.
(b) Esame orale per la valutazione degli obiettivi della parte teorica. L’esame consiste di una serie di domande aperte relative agli aspetti teorici delle diverse tecniche analitiche trattate. Le domande proposte saranno di diversi livelli: comprensione, applicazione, analisi, e valutazione critica. Peso: 50% del voto.
La valutazione globale dell'insegnamento Chimica Analitica Generale e Strumentale – Modulo 2 è calcolata come la media aritmetica dei voti ottenuti per la parte scritta ed orale: (0.5 a + 0.5 b).
Modalità di esame
Graduazione dei voti
La gradazione del voto è determinata da:
- Conoscenza degli argomenti richiesti (range 10 punti);
- Conoscenze dettagliate e precise degli argomenti trattati (range 5 punti);
- Capacità di approfondimento dell'argomento (range 5 punti);
- Sicurezza nell'esposizione (range 5 punti);
- Capacità di articolare in maniera autonoma il discorso (range 5 punti).
Metodi didattici
Laboratorio - modulo 2: Gli studenti saranno divisi in piccoli gruppi di lavoro per eseguire le attività sperimentali di chimica analitica strumentale programmate. Alla fine di ogni esperienza gli studenti devono presentare un report (relazioni di laboratorio) che descriva in modo conciso ed efficace l’attività svolta, l’elaborazione dei dati ed i risultati ottenuti. I risultati devono essere valutati criticamente in base agli obiettivi dell’esperimento, alla teoria relativa alla tecnica impiegata ed a risultati presenti in letteratura.
Altre informazioni
Gli studenti, che a titolo non possono frequentare il corso o parte di esso in presenza, sono tenuti a concordare il programma con il docente prima dell'inizio delle lezioni.