COMPARATIVE SYNTAX
- Anno accademico
- 2025/2026 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- COMPARATIVE SYNTAX
- Codice insegnamento
- LM5460 (AF:518013 AR:323906)
- Lingua di insegnamento
- Inglese
- Modalità
- Blended (in presenza e online)
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-LIN/01
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 2
- Sede
- VENEZIA
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Sviluppare la capacità di reperire fonti bibliografiche, di alto livello scientifico, comprenderle criticamente, prenderle ad ispirazione per nuove applicazioni ad un fenomeno linguistico (di qualunque varietà linguistica) non ancora completamente analizzato (comprensione, autonomia di giudizio, e capacità di apprendimento autonomo)
Riportare i dati di lingue diverse dalla lingua veicolare, applicando i sistemi di trascrizione, glossatura, e traduzione che permettano a tutta la comunità linguistica di comprendere la rilevanza del dato empirico utilizzato. (conoscenze e comprensione)
Sviluppare la capacità di estrarre generalizzazioni empiriche, formulare semplici ipotesi e verificarle con dati. (applicazione della conoscenza, autonomia di giudizio, apprendimento autonomo)
Sviluppare la capacità di presentare in forma scritta di un breve articolo scientifico la propria ricerca ad un pubblico internazionale specializzato, presentando criticamente la letteratura consultata, fondando la rilevanza della domanda di ricerca, mostrando l’efficacia dell’analisi proposta.
Risultati di apprendimento attesi
- Conoscere il quadro teorico minimalista e comprendere la letteratura di riferimento, in particolare nella sintassi nominale.
- Conoscere i principali fenomeni che si riscontrano nella sintassi delle espressioni nominali e comprendere la convergenza e divergenza empirica tra le lingue, non limitatamente a quelle conosciute.
- Conoscere approfonditamente l'interazione tra semantica e morfosintassi e comprendere la sua manifestazione nelle espressioni nominali indefinite.
- Conoscere e comprendere la macrovariazione parametrica tra lingue europee moderne, tra lingue di famiglie linguistiche non apparentate.
- Conoscere e comprendere la microvariazione tra stadi diacronici della stessa lingua, varietà regionali o di registro della stessa lingua, varietà dialettali di una macro area nell'ambito empirico in oggetto.
- Conoscere e comprendere pienamente le annotazioni linguistiche utilizzate per la consultazione di dati di lingue non direttamente conosciute.
2. Le capacità di applicare conoscenza e comprensione saranno sviluppate per saper:
- reperire risorse bibliografiche su un argomento empirico specifico, consultando cataloghi informatici disponibili in rete (Cerca'; Opac; ecc.); Risorse elettroniche e archivi digitali (Wos, Scopus, MLA International Bibliography, LLBA, Ebrary, Ebsco, etc.)
- utilizzare le fonti selezionate in maniera critica e argomentata, individuando i punti di convergenza e divergenza tra ipotesi alternative, sapendo esprimere con chiarezza le predizioni empiriche di ciascuna ipotesi, valutando come ciascuna ipotesi contribuisce alla comprensione di un fenomeno, individuando il campo di ricerca empirica necessario alla validazione di ipotesi alternative;
- progettare autonomamente la raccolta dati utilizzando una o più tra le seguenti metodologie: creazione stimoli per l'elicitazione di dati, raccolta di giudizi di grammaticalità, creazione di questionari linguistici in rete, di corpora specifici, individuazione di corpora esistenti, raccolta dati da fonti bibliografiche di riferimento;
- analizzare i dati raccolti in modo autonomo e metodologicamente corretto secondo la prassi consolidata in grammatica generativa;
- annotare i dati raccolti al fine di renderli accessibili alla comunità scientifica.
3. L'autonomia di giudizio sviluppata metterà la/lo studente in grado di:
- avanzare, in maniera fondata e critica, ipotesi originali in chiave comparativa all'interno di ambiti specifici (microvariazione dialettale, diastratica, diacronica; macrovariazione tra lingue famiglie linguistiche diverse, incluse lingue non indoeuropee)
- produrre esempi reperiti autonomamente a sostegno della propria ipotesi,
- individuare possibili dati a confutazione dell’ipotesi e fornire ragioni indipendenti per la loro occorrenza nel sistema lingua
- valutare ipotesi in competizione e operare sintesi tra ipotesi alternative.
4. Le abilità comunicative metteranno la/lo studente in grado di:
- esporre in modo argomentato e con proprietà terminologica in un contributo scientifico scritto il fenomeno linguistico trattato;
- mantenere il contributo nei limiti prescritti (5000 parole);
- produrre un abstract (500 parole);
- fornire 7-10 parole chiave adeguate per la corretta indicizzazione del proprio contributo.
- criticare un abstract in modo rigoroso e allo stesso tempo rispettoso.
5. Le capacità di apprendimento sviluppate metteranno la/lo studente in grado di
- continuare la ricerca empirica e teorica nel lavoro di tesi ed eventualmente nel proseguimento degli studi linguistici a livello di ricerca dottorale
- continuare la propria formazione permanente in qualunque attività professionale correlata con l'uso delle lingue e l'interazione lin
Prerequisiti
Contenuti
Parallelismi tra sintagmi nominali e frasi
Lo status categoriale dei determinanti
L'espressione di indeterminatezza nelle lingue romanze
Diversi tipi di indefiniti
Definiti non canonici
Possessivi come argomenti e modificatori simili a determinanti
Lo status e l'ordine degli aggettivi
Ricerca bibliografica e lettura critica
Redazione di progetti personali e invio di abstract
Revisione paritaria degli abstract
Partecipazione a convegno
Raccolta dati
Sviluppo del progetto
Presentazione e discussione del progetto
Testi di riferimento
Il lavoro di approfondimento bibliografico richiesto per la ricerca individuale deve partire dalla conoscenza approfondita di uno o più dei seguenti articoli (e dalla bibliografia ivi contenuta e condurre all'aggiornamento dello stato dell'arte e/o alla ricerca interdisciplinare.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 1992. Partitive ne and the QP-hypothesis. A Case study. In E. Fava (ed.) Proceedings of the XVII Meeting of Generative Grammar. 121-141. Turin: Rosenberg & Sellier.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2015a. Cartography and Optional Feature Realization in the Nominal Expression. U. Shlonsky (ed.) Beyond Functional Sequence. The Cartography of Syntactic Structures, Vol 10, 151-172. OUP.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2015b. Il determinante indefinito: analisi sintattica e variazione diatopica. In Casini, S. et al. (eds) Plurilinguismo e Sintassi, Roma; Bulzoni, Atti SLI Siena, 27-29/09/2012. vol. 59, 451-466.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2016. The syntax of the indefinite determiner dei in Italian. Lingua 181: 58-80. Indefinite determiners in two northern Italian dialects. Isogloss 8.2/8: 1-19
Cardinaletti, A. and Giusti, G. 2017. Quantified Expressions and Quantitative Clitics. In The Wiley Blackwell Companion to Syntax, Second Edition (eds M. Everaert and H.C. Riemsdijk).
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2018. Indefinite determiners. Variation and Optionality in Italoromance. In D’alessandro, R. & D. Pescarini (eds.) Advances in Italian Dialectology. Sketches of Italo-Romance Grammars, vol. 1, 135-161. Amsterdam: Brill.
Cardinaletti, A. & Giusti, G. 2020. Indefinite determiners in informal Italian: A preliminary analysis. Linguistics 58.
Giusti, G. 1997. The Categorial Status of Determiners. In Haegeman L. (ed.) The New Comparative Syntax, 95-123. London: Longman.
Giusti, G. 2002. The Functional Structure of Determiners. A Bare Phrase Structure Approach. In Cinque (ed.) The Cartography of Syntactic Structure, vol 1. 54-90. Oxford / New York, Oxford University Press.
Giusti, G. 2015. Nominal Syntax at the Interfaces, Newcastle upon Tyne: Cambridge Scholars Press.
Giusti, G. 2021a. A protocol for indefinite determiner in Italian and Italoromance. in Ihsane, T. (ed.) Bare nouns vs. ‘partitive articles’: disentangling functions. Leiden/Boston: Brill, Syntax and Semantics.
Giusti, G. 2021b. Partitivity in Italian. A protocol Approach to a tripartite phenomenon. In Giusti, G. and P. Sleeman (eds) to appear Partitive Determiners, Partitive Pronouns and Partitive Case. Linguistische Arbeiten, Berlin: Mouton de Gruyter
Lebani., G. & G. Giusti. 2022. Indefinite determiners in two northern Italian dialects. A quantitative approach. Isogloss 8.2. https://revistes.uab.cat/isogloss/issue/view/v8-n2
Modalità di verifica dell'apprendimento
Modalità di esame
Graduazione dei voti
partecipazione alle attività in classe e nell'aula virtuale (20% =1-6)
la conoscenza critica della letteratura di riferimento (20%= 1-6)
l'originalità e la precisa definizione delle domande di ricerca (20% =1-6).
la coerenza e strutturazione dell'impianto argomentativo (20% =1-6).
l'accuratezza metodologica nella raccolta dei dati (20% =1-6).
Metodi didattici
I/Le studenti saranno incoraggiate a partecipare ai seminari di ricerca in Linguistica e ai convegni in programma.