LETTERATURE SCANDINAVE
- Anno accademico
- 2025/2026 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- SCANDINAVIAN LITERATURE
- Codice insegnamento
- LM10AC (AF:560181 AR:323193)
- Lingua di insegnamento
- Svedese
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-LIN/15
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 1
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Il corso offre approfondimenti monografici su temi trasversali alle letterature scandinave dal XIX secolo alla contemporaneità. Per quanto riguarda le forme, di anno in anno diversi generi e media sono al centro dell’attenzione: romanzo e narrativa; poesia; teatro; letteratura e cinema.
Risultati di apprendimento attesi
Il corso mira alla conoscenza approfondita dei testi, dei film e dei principali procedimenti e strategie di adattamento, alla capacità di contestualizzazione storico-culturale delle opere in esame, e la capacità di una loro analisi critica tematica e formale.
Prerequisiti
Contenuti
Si esaminerà Sult (Fame), come romanzo e capolavoro di Knut Hamsun (1890) e come film per la regia di Henning Carlsen (1966), che rende con altri mezzi i tratti modernisti del testo letterario.
Il cinema è stato anche veicolo di canonizzazione della letteratura per bambini e ragazzi; un doppio capolavoro in tal senso è il romanzo di Astrid Lindgren Lillebror och Karlsson på taket (Karlsson sul tetto) del 1956, con la sua versione cinematografica Världens bästa Karlsson del 1974 per la regia di Olle Hellbom e con la collaborazione dell’autrice Astrid Lindgren. Un altro frutto del sodalizio tra Hellbom e Lindgren è anche la serie televisiva Emil i Lönneberga (1974-76), basata sui tre libri di Lindgren dedicati a questo bambino dello Småland (Emil i Lönneberga, 1963; Nya hyss av Emil i Lönneberga, 1966; Än lever Emil i Lönneberga, 1970); si esamineranno alcune parti di quest’opera letteraria e cinematografica.
Un classico letterario danese, scritto originariamente in inglese, è la novella Babette’s Feast / Babettes Gæstebud (Il pranzo di Babette), contenuta nella raccolta di Karen Blixen Anecdotes of Destiny / Skæbne-Anekdoter (Capricci del destino) del 1958. Il film del 1987 di Gabriel Axel è una potente resa danese del genio cosmopolita della Blixen a partire dal paesaggio. Inoltre, preannuncia la grande stagione del cinema danese a venire, tra la fine del Novecento e l’inizio del nuovo millennio.
I film di Bergman Det sjunde inseglet (Il settimo sigillo) e Smultronstället (Il posto delle fragole), entrambi del 1957, saranno studiati come film e come opere letterarie, alla luce delle riflessioni dell’autore sul rapporto tra letteratura e cinema, parola e immagine, nel suo lavoro. Si considereranno anche parti di Trollflöjten (1975) (Il flauto magico), film di Bergman tratto dall’opera di W.A. Mozart ed E. Schikaneder Die Zauberflöte (1791). Qui l’intermedialità di Bergman gioca con testo, musica, scena teatrale e mezzo cinematografico.
Testi di riferimento
Knut Hamsun 1890, Sult, Gyldendal, Oslo 2009 (BALI) / Fame, Adelphi, Milano 2012 (BALI)
Astrid Lindgren 1956, Lillebror och Karlsson på taket, Rabén & Sjögren, Stockholm 2003 (BALI) / Karlsson sul tetto, Salani, Milano 2021
Astrid Lindgren 1963, Emil i Lönneberga, Rabén & Sjögren, Stockholm 2003 (BALI) – Astrid Lindgren 1966, Nya hiss av Emil i Lönneberga, Rabén & Sjögren, Stockholm 1993 – Astrid Lindgren 1970, Än lever Emil i Lönneberga, Rabén & Sjögren, Stockholm 1970 / Emil, Salani, Milano 1995
Karen Blixen 1958, Babettes Gæstebud, in Skæbne-Anektdoter, Gyldendal, København 2006 / Babette’s Feast in Anecdotes of Destiny, Penguin, London 1989 (BALI) / Il pranzo di Babette, in Capricci del destino, Feltrinelli, Milano 1978 (BAUM)
Oppure anche come edizione trilingue: Babette’s Feast, nella traduzione danese di Karen Blixen; versione italiana di Paola Ojetti, Einaudi, Torino 1997
Ingmar Bergman 1957, Det sjunde inseglet, Norstedts, Stockholm 2018 (BALI) / Il settimo sigillo, Iperborea, Milano 2017 (BAUM)
Ingmar Bergman 1957, Smultronstället, Norstedts, Stockholm 2018 (BALI) / Il posto delle fragole, Iperborea, Milano 2004
Ingmar Bergman 1975, W.A. Mozart, E. Schickaneder, Trollflöjten, Malmö Musikteater 1997 / Il flauto magico. Die Zauberflöte, Rizzoli, Milano 1975
Film
I film Sult, Världens bästa Karlsson, Emil i Lönneberga, Babettes Gæstebud, Det sjunde inseglet, Smultronstället e Trollflöjten saranno resi disponibili attraverso piattaforme online e guardati insieme in versione originale
Riferimenti teorici e critici
Linda Hutcheon with Siobhan O’ Flynn 2006, A Theory of Adaptation, 2nd edition, Routledge, London / New York 2013 (BALI)
Brian McFarlane 1996, Novel to Film. An Introduction to the Theory of Adaptation, Clarendon Press Oxford
Mireia Aragay (ed.) 2005, Books in Motion. Adaptation, Intertextuality, Authorship, Rodopi, Amsterdam / New York
James M. Welsh, Peter Lev (eds) 2007, The Literature / Film Reader. Issues of Adaptation, The Scarecrow Press, Lanham / Toronto / Plymouth.
Hans Lund (red.) 2002, Intermedialitet. Ord, bild och ton i samspel, Studentlitteratur, Lund
Hans Robert Jauß 2016, Storia della letteratura come provocazione, cura e traduzione di Piero Cresto-Dina, Torino, Bollati Boringhieri / Literaturgeschichte als Provokation, Suhrkamp, Frankfurt a.M. 1970
Ingmar Bergman, Laterna magica, Norstedt, Stockholm 2018 (BALI) / Lanterna Magica, Garzanti, Milano 1990 (BAUM)
Ingmar Bergman, “Monolog”, in Id., Femte akten, Norstedts, Stockholm 1994, pp. 7-15 (pdf) / “Monologo”, in Id., Il quinto atto, Garzanti, Milano 2000 (biblioteche)
Altre fonti critiche saranno indicate durante il corso
Modalità di verifica dell'apprendimento
Modalità di esame
Graduazione dei voti
26-27: buona conoscenza degli argomenti trattati a lezione e, in minor misura, nei manuali; discreta abilità nell'ordinare le informazioni e presentarle oralmente; familiarità con la terminologia;
24-25: conoscenza non sempre approfondita degli argomenti trattati a lezione e nei manuali; esposizione orale ordinata ma con uso non sempre corretto della terminologia;
22-23: conoscenza piuttosto superficiale degli argomenti trattati a lezione e nei manuali; esposizione orale poco chiara e carente sul piano della terminologia;
18-21: conoscenza superficiale degli argomenti trattati a lezione e nei manuali; esposizione orale confusa, con scarso ricorso alla terminologia.
La corrispondenza con la scala europea dei voti (da A a F) è la seguente: meno di 18 = F; 18-21 = E; 22-25 = D; 26-28 = C; 29-30 = B; 30 "e lode" = A.
Metodi didattici
Altre informazioni
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale umano, salute, educazione" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile