ENVIRONMENTAL ARCHAEOLOGY OF COASTAL AREAS AND WETLANDS

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ENVIRONMENTAL ARCHAEOLOGY OF COASTAL AREAS AND WETLANDS
Codice insegnamento
LMH230 (AF:565771 AR:322801)
Lingua di insegnamento
Inglese
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
L-ANT/09
Periodo
II Semestre
Anno corso
1
Sede
VENEZIA
In un’epoca segnata da gravi sfide ambientali e cambiamenti climatici destinati ad avere impatti significativi su zone umide e coste, comprendere come le società umane del passato siano state coinvolte nel mantenimento di ambienti costieri complessi e stratificati è fondamentale per costruire strategie di resilienza per il futuro.
Il corso si propone di esplorare, attraverso gli strumenti dell’archeologia del paesaggio e degli approcci ambientali, le modalità con cui le azioni umane hanno modellato le terre e le aree costiere nel tempo. Applicando un ampio arco cronologico, con particolare attenzione all’età storica, il corso fornirà agli studenti un solido quadro di riferimento per comprendere la relazione tra società umane e paesaggi costieri, attraverso la lettura delle tracce materiali.
L’attenzione sarà rivolta in particolare alle dinamiche sociali, economiche e culturali che si sono intrecciate con l’ambiente, interrogandosi su come siano state costruite nel passato forme di sostenibilità e di equilibrio ecologico.
Il corso prenderà in esame diversi contesti costieri e le loro specificità archeologiche, con un focus sulla regione veneziana, dove l’interazione tra ambiente, trasformazioni antropiche, pratiche di manutenzione e narrazione culturale ha dato forma, nei secoli, a un paesaggio d’acqua unico nel suo genere.
L’approccio archeologico alle zone umide, ai paesaggi costieri e marittimi prevede un approccio interdisciplinare e un punto di vista specifico che collega il passato con la società contemporanea. Il corso indagherà:
• le relazioni uomo-ambiente studiate attraverso l’archeologia dell’acqua e dei siti costieri/zoni umide;
• come le relazioni sociali e i valori culturali, passati e presenti, influenzano le percezioni tradizionali e la comprensione attuale dei paesaggi costieri, lagunari e marittimi;
• le problematiche di gestione e conservazione dei paesaggi costieri e delle zone umide;
• l’integrazione dell’archeologia marittima e dell’archeologia del paesaggio in un approccio teorico al passato.
Lo studente imparerà:
• come rileggere aree archeologiche costiere e lagunari utilizzando una prospettiva multidisciplinare;
• come concettualizzare le interrelazioni tra ambienti e insediamenti attraverso l’“acqua”;
• come trarre beneficio dallo studio della materialità del passato intorno all’acqua per affrontare meglio i cambiamenti climatici;
• come decolonizzare alcune prospettive occidentali nella gestione del patrimonio culturale delle aree costiere.
In un mondo che affronta sfide ambientali legate ai cambiamenti climatici, che si prevede avranno impatti significativi sulle coste, analizzare il passato è fondamentale per comprendere le alternative del nostro futuro.
Il corso, nelle prime lezioni, esplorerà una visione globale dell’archeologia costiera e delle zone umide, mettendo in evidenza le attuali sfide della ricerca e i quadri teorici.
La seconda parte sarà dedicata all’esplorazione di alcuni casi studio rappresentativi, con un focus particolare sull’area veneziana. In sostanza, l’obiettivo è indagare come i dati archeologici e le loro narrazioni possano essere centrali nei processi di gestione e valutazione culturale delle aree costiere e lagunari.
Nessun prerequisito specifico è richiesto. Alcuni argomenti del corso tratteranno questioni archeologiche specifiche, ma il contesto necessario sarà fornito durante le lezioni.
1. Introduzione. Teoria: le zone umide tra eco-determinismo ed eco-possibilismo. Coste, zone umide ieri e oggi: cambiamento climatico
2. Occupazione delle zone umide e costiere: una prospettiva geografica e cronologica
Europa: coste e zone umide nella preistoria e durante l’alto medioevo / Archeologia delle zone umide e paludi nel Vicino Oriente antico e nell’America precolombiana
3. Evidenze e materiali archeologici conservati in ambienti umidi nel tempo
Insediamenti, strade e reti / Abitazioni e spazi privati / Cultura materiale: dagli strumenti da pesca alle navi / Corpi nelle torbiere
4. Approcci multidisciplinari all’archeologia delle coste e delle zone umide
Ricostruzioni paleo-ecologiche / Studi archeobotanici e archeozoologici / Geoarcheologia e ricostruzioni paleo-idrauliche / Vivere ai margini: ritmo e stagionalità
5. L’antropologia dell’archeologia costiera e delle zone umide
L’archeologia dell’adattamento ai cambiamenti climatici / Rotte a lunga distanza e necessità infrastrutturali locali
6. Archeologia delle zone umide e pubblico
Parchi archeologici, musei all’aperto e soluzioni multimediali / Narrare il passato, narrare l’acqua
7. Cambiamento climatico e archeologia: costruire resilienza a partire dalla ricerca sul passato
Approcci al cambiamento climatico e al patrimonio culturale / Come il cambiamento climatico influenzerà le comunità costiere e il loro patrimonio.
8. Archeologia e conservazione costiera
Conservazione contro l’erosione / Trattamenti post-scavo / Politica ed etica: comunità native e urbanizzazione moderna
9. Paesaggi marittimi coloniali e post-coloniali dell’Oceano Indiano: archeologia, migrazioni e lavoro. Dalle Compagnie delle Indie Orientali alla mercificazione turistica delle coste
Mercificare il paesaggio marino: oceani come arene del commercio globale / Migrazioni e lavoro: acqua e isole nella costruzione di un nuovo mondo cosmopolita e connesso / Dall’oppio e zucchero alle narrazioni della spiaggia paradisiaca
10. Come pionieri. Zone umide e bonifiche nel Mediterraneo: una storia archeologica avvincente
Agricoltura e ridefinizione dei paesaggi costieri / Bonifiche e questioni sanitarie / Le bonifiche sono positive? Il caso di studio di Comacchio (Ferrara) e la sua archeologia / Bonificare Venezia? La laguna veneziana nel XIX-inizio XX secolo
11. “Il mare dell’intimità.” L’Adriatico e la sua archeologia costiera nel tempo
Adriatico: la “terra” di Venezia / Archeologia costiera dell’Adriatico: un paesaggio marittimo connesso / Il ruolo dell’archeologia subacquea / Relitti come “capsule” di storia: la flotta veneziana
12. Prima di Venezia: l’area costiera veneta dall’età del ferro alla tarda antichità. Rotte marittime, rotte fluviali e colonizzazione delle zone umide
Città o isole? Analisi ambientale e topografica degli insediamenti nord-adriatici / Porti e commercio, mobilità e connettività attraverso le vie d’acqua
13. Venezia e la sua laguna: “acqua” e “legno” come chiavi interpretative della storia archeologica della Serenissima
La scelta insediativa “acquatica” fu una strategia difensiva/militare o una necessità ambientale? / Acqua o terra: definire spazi pubblici e privati / Tecniche costruttive e topografia degli insediamenti veneziani antichi
14. Conservare acqua dolce tra barene salmastre: l’archeologia della sostenibilità. Il caso di Venezia
Pratiche antiche di sostenibilità idrica? Archeologia e sostenibilità dell’acqua dolce / In che modo le comunità del passato sono state modellate dal ruolo delle tecnologie idriche?
15. Venezia che sprofonda, Venezia che pensa. Alte maree, livelli del mare e questioni di conservazione dei siti storici e archeologici costieri
Paesaggi d’acqua, pratiche di conservazione, Unione Europea, UNESCO
manuale principale del corso è:
• Menotti F., O’Sullivan A., The Oxford Handbook of Wetland Archaeology, Oxford 2013.
Altre risorse verranno presentate per ciascuna lezione.
Tutti i materiali, gli articoli per lo studio individuale e gli strumenti di discussione saranno caricati su Moodle.

L’esame finale sarà una prova orale; tuttavia, il voto finale sarà così composto:
• Partecipazione attiva alle lezioni (domande, attività di brainstorming, quiz online): 20%
• Presentazione individuale in classe di un articolo selezionato: 20%
• Esame orale (prova finale): 60%
orale
Per quanto riguarda la gradazione del voto, si segnala:
A. punteggi nella fascia 18-22 verranno attribuiti in presenza di:
- sufficiente conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- limitata capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- sufficienti abilità comunicativei;
B. punteggi nella fascia 23-26 verranno attribuiti in presenza di:
- discreta conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- discreta capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- discrete abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico dei Beni Culturali.
C. punteggi nella fascia 27-30 verranno attribuiti in presenza di:
- buona o ottima conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- buona o ottima capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- abilità comunicative pienamente appropriate, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico dei Beni Culturali.
D. la lode verrà attribuita in presenza di conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma, capacità di giudizio e abilità comunicative, eccellenti.
The course will entail:
- Lectures;
- Participant's presentations;
- 1 Seminar (lesson 11), with external guests;
- Online quizzes;
- Viedo materials.
All the didactic materials will be available in moodle.
Per qualsiasi altra richiesta, si prega di contattare: calaon@unive.it

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cambiamento climatico e energia" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 23/05/2025