ARTI, ARCHITETTURA E SPETTACOLO IN GIAPPONE
- Anno accademico
- 2025/2026 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- ART, ARCHITECTURE AND PERFORMANCE IN JAPAN
- Codice insegnamento
- LM0105 (AF:565985 AR:320835)
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- L-OR/20
- Periodo
- II Semestre
- Anno corso
- 1
- Sede
- VENEZIA
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
L'insegnamento concorre al raggiungimento degli obiettivi formativi del CdS nell'area culturale e umanistica, ma investe anche quella di competenze linguistiche.
Principali obiettivi formativi del corso sono: fornire un’adeguata conoscenza critica in riferimento al corpo nelle arti performative in Giappone e fornire gli strumenti fondamentali per l’interpretazione di testi estetici relativi ad esso; introdurre criteri estetici e termini del linguaggio tecnico inerenti alle arti performative tra tradizione e contemporaneità; sviluppare capacità di giudizio, di produzione e comunicazione sia scritta che orale dei discorsi critico-interpretativi sui temi trattati. Il tratto interdisciplinare del corso permetterà di applicare le conoscenze acquisite in altre discipline e di ampliare la comprensione dell’aspetto performativo e del corpo nei processi di produzione culturale e artistica, nella società e in altre sfere.
Risultati di apprendimento attesi
- conoscere e comprendere i principali elementi dei temi relativi al corpo nelle arti performative in Giappone e nei testi estetici
- conoscere e comprendere concetti e strumenti della critica teatrale, degli studi sul teatro e sulla danza in prospettiva transdisciplinare
- approfondire attraverso l’analisi critica della performance e del testo estetico la conoscenza e comprensione dei contesti storici e sociali già analizzati in altri insegnamenti del CdS sotto altri punti di vista (es. storico, letterario, religioso, antropologico, linguistico, artistico, ecc.)
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- saper analizzare e interpretare autonomamente le arti performative e i testi utilizzando concetti e strumenti critici degli studi sul teatro e sulla danza
- saper applicare criticamente concetti della teoria sulla performance al fenomeno preso in esame
- saper utilizzare fonti bibliografiche in varie lingue (compreso il giapponese)
- condurre una ricerca su tematiche nuove e interdisciplinari
Capacità di giudizio:
- saper elaborare giudizi critici sui fenomeni performativi e testuali che fanno parte del programma ricorrendo ad argomentazioni solide e documentate
- essere in grado di sottoporre le varie tipologie di fonti (accademiche, statistiche, alternative) a esame critico e in prospettiva comparativa e transculturale
-saper sviluppare teorie originali e innovativi su temi introdotti durante il corso
Abilità comunicative:
- saper esprimere e rielaborare i contenuti del programma per iscritto, in maniera sintetica ed efficace, senza ricorrere ad automatismi e schematismi frutto di studio mnemonico
Capacità di apprendimento:
- sapere prendere appunti in maniera completa ed efficace
- saper integrare criticamente lo studio di diversi materiali (appunti, slide, manuali, articoli accademici, materiale audio-visivo, risorse digitali e fonti alternative)
- essere in grado di studiare autonomamente materiali ed argomenti non coperti durante le lezioni frontali
- perfezionare la capacità di studiare materiali in lingua inglese e in giapponese
- perfezionare la capacità di utilizzare la piattaforma online dell'insegnamento.
Prerequisiti
Contenuti
Vengono analizzate le pratiche intermediali (sperimentazioni della performance tra danza, teatro, musica, film, fotografia, arti visive, ecc.) che segnano un importante momento di rottura con la tradizione teatrale durante gli anni ’60 come forma di protesta politica, per poi osservare i cambiamenti estetici e tecnici introdotti a partire dagli anni ’70 segnati da un recupero e ripensamento delle tradizioni (nō, kabuki, jōruri, ecc.) e delle arti performative popolari (minzoku geinō). Il corpo e le tecniche performative sono considerati in prospettiva diacronica, incluse sperimentazioni contemporanee legate alle nuove tecnologie e alla realtà virtuale.
Parte delle lezioni sarà dedicato alla posizione occupata da performer donne nel campo delle arti.
Verranno forniti strumenti critici per osservare il corpo in prospettiva transdisciplinare e transculturale con riferimento a metodologie offerte dagli studi sulla performance (performance studies) e sulla danza (dance studies).
Costituirà parte integrante del contenuto del corso anche la partecipazione a eventuali workshop, spettacoli, mostre relative alle arti performative giapponesi programmate nel corso dell’anno accademico per offrire alla studentessa e allo studente l’opportunità di conoscere direttamente e avere esperienza delle arti performative nella società contemporanea.
Testi di riferimento
- Centonze, Katja (ed.) (2010). Avant-Gardes in Japan. Anniversary of Futurism and Butō: Performing Arts and Cultural Practices between Contemporariness and Tradition. Venezia: Cafoscarina.
- Ruperti, Bonaventura (2016). Storia del teatro giapponese, Dall'Ottocento al Duemila, Venezia: Marsilio Editori.
- Ruperti, Bonaventura (2015). Storia del teatro giapponese, Dalle origini all'Ottocento, Venezia: Marsilio Editori.
- Ruperti, Bonaventura (a cura di) (2014). Mutamenti dei linguaggi nella scena contemporanea in Giappone. Venezia: Cafoscarina.
- Eckersall, Peter (2013). Performativity and Event in 1960s Japan: City, Body, Memory. Basingstoke: Palgrave Macmillan.
Online:
- Centonze, Katja (2018). “Vibrations of 11 March 2011 in Japan’s Performance Scene: Yamakawa Fuyuki and the Sound of Radioactivity”. In: Marcella Mariotti, Maria Roberta Novielli, Bonaventura Ruperti, Silvia Vesco (eds.), Rethinking Nature in Post-Fukushima Japan: Facing the Crisis, pp. 105-130. Venezia: Edizioni Ca’Foscari. (open access: https://edizionicafoscari.unive.it/it/edizioni/libri/978-88-6969-289-5/vibrations-of-11-march-2011-in-japans-performance -/)
- Centonze, Katja (2017). “Hijikata Tatsumi’s Sabotage of Movement and the Desire to Kill the Ideology of Death”. In: Andrea De Antoni, Massimo Raveri (eds.), Death and Desire in Contemporary Japan: Representing, Practicing, Performing, pp. 203-231. Venezia: Edizioni Ca'Foscari. (open access: https://edizionicafoscari.unive.it/en/edizioni/libri/978-88-6969-150-8/hijikata-tatsumis-sabotage-of-movement-and-the-des/ )
-Centonze, Katja (2021). “Bodies in Japanese Language: An Introduction to the Polysemous Character of Corporeality.” Annali Ca’Foscari. Serie Orientale, vol. 57, pp. 575-604.
https://edizionicafoscari.unive.it/it/edizioni4/riviste/annali-di-ca-foscari-serie-orientale/2021/1/bodies-in-japanese-language/
Modalità di verifica dell'apprendimento
a. con argomento a scelta di approfondimento sui temi trattati nel corso (da concordare con il docente)
b. con la verifica della conoscenza complessiva dei contenuti del corso.
Partendo da un argomento a sua scelta si dovrà dimostrare di conoscere gli argomenti svolti durante il corso e saperli esporre in modo formale, critico e autonomo.
Modalità di esame
Graduazione dei voti
A. punteggi nella fascia 18-22 verranno attribuiti in presenza di: sufficiente conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
B. punteggi nella fascia 23-26 verranno attribuiti in presenza di: discreta conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
C. punteggi nella fascia 27-30 verranno attribuiti in presenza di buona o ottima conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
D. la lode verrà attribuita in presenza di conoscenza e capacità di comprensione applicata del programma eccellenti.
Metodi didattici
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile