ENVIRONMENTAL IMPACTS ANALYSIS

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
ENVIRONMENTAL IMPACTS ANALYSIS
Codice insegnamento
CM0657 (AF:571771 AR:319733)
Lingua di insegnamento
Inglese
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
CHIM/12
Periodo
I Semestre
Anno corso
1
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
In riferimento agli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Ambientale per la Transizione Ecologica, il corso contribuisce a formare qualificati professionisti, in grado di mettere competenze multidisciplinari a servizio della prevenzione, diagnosi e soluzione di problematiche ambientali, dovute in larga misura al risultato degli effetti (diretti o indiretti) di determinate attività umane. L’insegnamento, in particolare, fornisce strumenti metodologici di base per integrare le conoscenze pregresse e finalizzarle alla valutazione di rischi ed impatti ambientali nel contesto dello sviluppo sostenibile. Il riferimento normativo è parte essenziale del corso ed è presentato come risposta, nel tempo, alla esigenza di integrare, ai diversi livelli decisionali e alle varie scale spazio-temporali, gli aspetti settoriali con quelli ambientali, al fine di salvaguardare e valorizzare le risorse ambientali in gioco.
Il corso si propone dunque di approfondire quantitativamente gli aspetti della valutazione di rischi e impatti ambientali con l’obiettivo di fornire competenze teoriche e pratiche che siano di supporto anche ad attività consulenziali.
- Conoscenza e comprensione
Lo/la studente/essa acquisirà la conoscenza e comprensione di: a) quadro normativo di riferimento in materia di politica e gestione dell’ambiente, con attenzione sia alla protezione della salute umana e degli ecosistemi che alla regolamentazione di prodotti e processi innovativi; b) procedure di valutazione degli impatti ambientali di origine antropica quali VIA, VAS, IPPC, VinCA; c) procedure e strumenti di analisi di rischio sanitario ed ecologico, da esposizione diretta ed indiretta a sostanze chimiche e materiali; d) metodi e tecniche di mitigazione e gestione dei rischi.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo/la studente/essa acquisirà la capacità di scegliere e valutare in maniera autonoma le procedure, le metodologie e le tecniche da utilizzare, a seconda del livello di analisi richiesto, e i diversi target.
- Capacità di giudizio
Lo/la studente/essa acquisirà capacità e autonomia di giudizio sulle problematiche connesse a impatti e rischi ambientali, saper valutare la qualità dei dati ambientali ad esse associate, sapere identificare gli strumenti di analisi più idonei per supportare una robusta valutazione degli impatti ambientali e dei rischi per la salute umana e i sistemi ecologici che ne conseguono.
- Abilità comunicative
Lo/la studente/essa acquisirà l'abilità di comunicare oralmente e per iscritto, con proprietà di linguaggio e tecniche digitali, gli aspetti fondamentali relativi all’analisi degli impatti e rischi ambientali.
- Capacità di apprendimento
Lo/la studente/essa svilupperà capacità di utilizzare il metodo scientifico come strumento di lavoro, avrà familiarità con la ricerca delle informazioni scientifiche, e avrà la capacità di aggiornare continuamente la propria formazione nel settore ambientale, anche mediante la consultazione avanzata di bibliografia scientifica.
Corsi previsti dal corso di laurea in Ingegneria Ambientale per la Transizione Ecologica della triennale, in particolare Chimica dell’Ambiente e Analisi del Ciclo di Vita.
Introduzione alle varie procedure di valutazione degli impatti ambientali di origine antropica (environmental permitting) quali VIA, VAS, IPPC, VinCA: aspetti normativi internazionali, nazionali e regionali; fasi e implementazione.
Quadro generale sull’analisi e gestione del rischio ambientale in Italia ed Europa, considerando sia la normativa a protezione degli ecosistemi (es. Direttiva quadro Acque) sia quella che disciplina le sostanze chimiche prodotte ed importate in Europa (es. Regolamento REACH).
Introduzione all’Analisi del Rischio Ambientale attraverso: definizioni, framework concettuali, procedure e metodologie per diversi livelli di analisi (screening, sito-specifico e a scala regionale) e diversi target (salute umana ed ecosistemi). A partire da quanto appreso nell’insegnamento di Chimica dell’Ambiente (secondo anno del corso di laurea triennale) si approfondiranno le procedure di analisi di esposizione diretta a contaminanti in diversi matrici ambientali (aria, acqua e suolo) e di esposizione indiretta attraverso la dieta. Si approfondirà inoltre come i risultati dell’analisi dell’esposizione devono essere integrati con quelli dell’analisi degli effetti (eco)tossicologici al fine di stimare e caratterizzare i rischi per la salute umana e l’ambiente. La spiegazione delle procedure sarà corredata da esempi di strumenti per l’Analisi del Rischio ambientale (es. modelli di esposizione ed effetto, software di analisi di rischio) applicabili a diverse problematiche (siti contaminati, qualità delle acque naturali superficiali e sotterranee, valutazione dei rischi da sostanze chimiche e materiali lungo il ciclo di vita di prodotti e processi).
Procedure e tecniche di mitigazione e gestione del rischio, quali ad esempio le tecnologie per la bonifica dei siti contaminati, con accenni alla valutazione delle loro implicazioni ambientali e socio-economiche in un’ottica di ciclo di vita (riprendendo i concetti di LCA appresi nell’insegnamento del terzo anno del corso di laurea triennale).
Dispense del corso, sotto forma di presentazioni e documenti, fornite dal/dalla docente.
L'apprendimento viene verificato attraverso una prova finale scritta: il test include 4 domande aperte da svolgersi in 2 ore, volte ad accertare che lo/la studente/essa abbia compreso i contenuti del corso.
scritto
Gli esami saranno valutati da 0 a 30 e lode, con una soglia di sufficienza di 18 punti.
L'elaborato sarà valutato in base a completezza e chiarezza delle risposte, e rispetto all'uso del linguaggio e dei termini appropriati.
Per le 4 domande aperte della prova scritta sono previsti massimo 8 punti ciascuna, dove 8 corrisponde ad ottimo, 7 a molto buono, 6 a buono, 5 a sufficiente, 4 a insufficiente e 3 a gravemente insufficiente.

Per la valutazione complessiva dell'elaborato:
Punteggi nella fascia 18-21: conoscenza superficiale degli argomenti trattati a lezione; esposizione poco chiara e carente sul piano della terminologia tecnica;
Punteggi nella fascia 22-25: conoscenza non sempre approfondita degli argomenti trattati a lezione; esposizione ordinata ma con uso non sempre corretto della terminologia tecnica;
Punteggi nella fascia 26-27: buona conoscenza degli argomenti trattati a lezione; discreta abilità nell'ordinare le informazioni e presentarle; familiarità con la terminologia tecnica;
Punteggi nella fascia 28-30: ottima padronanza degli argomenti trattati a lezione; capacità di gerarchizzare le informazioni e uso corretto della terminologia tecnica appropriata.

La lode verrà attribuita in presenza di conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma, capacità di giudizio e abilità comunicative, eccellenti.
Lezioni frontali ed esercitazioni in aula

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale naturale e qualità dell'ambiente" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Il programma è ancora provvisorio e potrà subire modifiche.
Data ultima modifica programma: 04/07/2025