ANTROPOLOGIA DELLE MIGRAZIONI
- Anno accademico
- 2025/2026 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- ANTHROPOLOGY OF MIGRATIONS
- Codice insegnamento
- FM0644 (AF:572556 AR:326162)
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- M-DEA/01
- Periodo
- 1° Periodo
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Il corso è aperto a studenti di altri corsi di laurea interessati, che dovranno scrivere al docente per una valutazione delle loro competenze generali in antropologia e la definizione di un eventuale programma appropriato.
Risultati di apprendimento attesi
Alla fine del corso lo studente è in grado di pensare in modo complesso le migrazioni contemporanee e conosce i temi principali di dibattito, oltre che le teorie e i campi di ricerca più rilevanti. Possiede gli elementi concettuali di base per approfondire, con attitudine critica, tali temi in ambiti specifici di intervento attraverso attività di ricerca e ricerca applicata condotte in contesti comunitari attraversati dai processi migratori contemporanei e dalle politiche di cittadinanza che li caratterizzano.
Prerequisiti
Contenuti
Per la sua natura di scienza dell’uomo e delle società, l’antropologia ha dedicato molta attenzione a questi fenomeni e oggi l’antropologia delle migrazioni è uno dei campi di ricerca più attivi e riconosciuti. Il presente corso si propone di introdurre lo studio delle migrazioni contemporanee dal punto di vista antropologico, analizzando i concetti, i modelli e i campi di ricerca più rilevanti. Dopo un’introduzione mirata a comprendere le migrazioni contemporanee a partire dagli immaginari e dai desideri che le animano, saranno analizzati alcuni modelli analitici - come il transnazionalismo, centrato sui processi di circolazione di persone e fatti sociali e culturali; o come il genere nei processi migratori - fondamentali per cogliere la diversità delle possibilità innescate dalla mobilità. Verranno esaminate dinamiche emergenti come la migrazione minorile; la centralità della frontiera come dispositivo di potere; l’asilo e la cosiddetta “migrazione forzata”, oltre all’importanza delle pratiche di solidarietà come risposta a frontiere e razzismo istituzionale; la migrazione di ritorno; il rapporto tra salute e mobilità; e l’etnopsichiatria come campo di cura e conflitto.
L’obiettivo del corso è fornire strumenti critici per comprendere le migrazioni come processi sociali e politici, che mettono in discussione i confini istituiti dell’appartenenza e della nazione e ribadiscono i bisogni di base dell’umanità.
Testi di riferimento
1) Capello Carlo, Cingolani Pietro, Vietti Francesco, Etnografia delle migrazioni. Temi e metodi di ricerca, Edizione 2023.
2) Vacchiano Francesco, Antropologia della dignità. Aspirazioni, moralità e ricerca del benessere nel Marocco contemporaneo, 2022.
B. Articoli tematici messi a disposizione in moodle sui temi attinenti al programma del corso.
C. Una monografia a scelta fra le seguenti (o altre che possono essere proposte al docente):
Ciabarri Luca, L’imbroglio mediterraneo, Cortina 2020.
Agier Michel, La giungla di Calais. I migranti, la frontiera e il campo, Ombre Corte, 2018.
Taliani Simona, Vacchiano Francesco, Altri corpi. Antropologia ed etnopsicologia della migrazione. Unicopli 2016.
Khosravi Shahram, Io sono confine. Elèuthera 2019.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L’esame finale sarà orale.
Modalità di esame
Graduazione dei voti
A. punteggi nella fascia 18-22 verranno attribuiti in presenza di:
- scarsa conoscenza degli argomenti in programma;
- difficoltà a raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- limitate abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio proprio della disciplina.
B. punteggi nella fascia 23-26 verranno attribuiti in presenza di:
- discreta conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- discreta capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- discrete abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio proprio della disciplina.
C. punteggi nella fascia 27-29 verranno attribuiti in presenza di:
- buona o molto buona conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- buona o molto capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- abilità comunicative appropriate, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio proprio della disciplina.
D. la valutazione corrispondente al 30 verrà attribuita in presenza di:
- ottima conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- ottima capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- abilità comunicative pienamente appropriate, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio proprio della disciplina.
E. la lode verrà attribuita in presenza di eccellenti conoscenze e capacità di comprensione in riferimento al programma, eccellenti capacità di giudizio e abilità comunicative, comprovato impegno in tutta la fase del corso, capacità di integrare i contenuti del corso in modo proprio e originale.
Metodi didattici
Altre informazioni
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile