FILOSOFIA DELLA COMUNICAZIONE
- Anno accademico
- 2025/2026 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- PHILOSOPHY OF COMMUNICATION
- Codice insegnamento
- FT0518 (AF:577336 AR:326374)
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- M-FIL/05
- Periodo
- 4° Periodo
- Anno corso
- 3
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Che cos’è la comunicazione e a che cosa serve? Che cosa la rende possibile? Quali risorse cognitive vengono mobilitate nei nostri scambi comunicativi? Quali modelli teorici sono più adatti a rendere conto della complessità di questo fenomeno? Cosa può insegnarci la filosofia sulla comunicazione, e cosa può insegnarci lo studio della comunicazione sulle altre questioni filosofiche? L’insegnamento di Filosofia della Comunicazione affronta questi temi classici della filosofia occidentale considerandone gli sviluppi nel pensiero contemporaneo, in particolare nel campo della pragmatica della comunicazione. In questo modo, lo studente può acquisire un quadro storico e teorico, apprendere e padroneggiare strumenti concettuali e metodologici, e sviluppare la capacità di analizzare criticamente i dispositivi della comunicazione personale e sociale.
Risultati di apprendimento attesi
- Padroneggiare la terminologia in uso nella pragmatica della comunicazione e nelle discipline coinvolte.
- Conoscere i tratti fondamentali che caratterizzano il fenomeno della comunicazione umana e gli aspetti di esso che risultano più difficili da spiegare.
- Conoscere i fenomeni linguistici, cognitivi e sociali rilevanti ai fini di una comprensione dei fenomeni comunicativi.
- Conoscere i diversi modelli teorici presenti nel dibattito contemporaneo sulla comunicazione.
- Comprendere, in particolare, il fenomeno della comunicazione implicita nelle sue diverse forme e nei suoi risvolti problematici sia dal punto di vista teorico sia dal punto di vista etico e deontologico.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- Essere in grado di utilizzare correttamente la terminologia acquisita per descrivere e analizzare i fenomeni studiati e per discutere i diversi modelli proposti.
- Saper riconoscere e spiegare i principali fenomeni pragmatici.
- In particolare, saper riconoscere e spiegare la presenza di contenuti impliciti.
3. Capacità di giudizio:
- Saper valutare i pro e i contro delle diverse strategie comunicative a disposizione dei parlanti, tenendo conto sia della loro efficienza sia delle loro implicazioni etiche e relazionali.
- Saper discutere in modo argomentato le diverse proposte teoriche avanzate dagli autori studiati.
Prerequisiti
Contenuti
- Che cos'è la comunicazione?
- Il modello del codice
2. Comunicazione e inferenze:
- La conversazione secondo Grice
- Aspettative e implicature
- Dal modello del codice al modello inferenziale
3. Comunicazione e cognizione:
- La teoria della pertinenza
- Implicature e pertinenza
- Codici e inferenze: un bilancio
4. Comunicazione e presupposizione:
- Genesi della nozione di presupposizione
- La presupposizione come forma di comunicazione implicita
- L'approccio pragmatico
5. Presupposizione e accomodamento:
- Il gioco linguistico
- Assunzioni di sfondo e punteggio conversazionale
Testi di riferimento
- R.C. Stalnaker, “Presupposizioni”, in M. Sbisà (a cura di), Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, Feltrinelli, Milano, pp. 240-251.
- D. Lewis, “Scorekeeping in a Language Game”, 1979 (presente in varie antologie; verrà fornita una traduzione parziale).
- D. Sperber e D. Wilson, La pertinenza, Anabasi, Milano, 1993, solo le seguenti pagine: pp. 11-31 e 64-87.
- W. Lycan, "Filosofia del linguaggio. Un’introduzione contemporanea", R. Cortina, Milano 2002, solo il cap. 13: “Le relazioni d’implicazione”, pp. 234-254.
Per chi desidera un supporto manualistico, è consigliata la lettura del seguente testo (LETTURA FACOLTATIVA):
- C. Bianchi, "Pragmatica del linguaggio", Laterza 2003.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Il programma d’esame è identico per tutti gli studenti: non sono previsti programmi alternativi.
La valutazione degli elaborati considera principalmente i seguenti parametri di giudizio: pertinenza della risposta rispetto alla domanda; quantità e qualità delle informazioni presenti nella risposta; proprietà formali della risposta (chiarezza, ordine, ecc.).
Modalità di esame
Graduazione dei voti
A. Saranno assegnati voti nella fascia 18-22 per: sufficiente conoscenza e comprensione dei testi in programma d'esame e degli argomenti correlati; ridotta capacità di analisi e critica; sufficienti abilità espositive.
B. Saranno assegnati voti nella fascia 23-26 per: discreta conoscenza dei testi in programma d'esame e degli argomenti correlati; discreta capacità di analisi e critica; discrete abilità espositive.
C. Saranno assegnati punteggi nella fascia 27-30 per: buona o ottima conoscenza e comprensione dei testi in programma d'esame e degli argomenti correlati; buona o ottima capacità di analisi e critica; buone o ottime abilità espositive.
D. La “lode” sarà attribuita in caso di eccellente conoscenza e comprensione dei testi in programma d'esame e degli argomenti correlati, unitamente a eccellenti abilità espositive.
Metodi didattici
Uso di diapositive e altri supporti audio-visivi.
Analisi dei testi e delle strutture argomentative.
Interventi e domande da parte degli studenti sono molto incoraggiati.
Altre informazioni
Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Se hai una disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e richiedi supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro) contatta l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.