PRASSI DEL SERVIZIO SOCIALE
- Anno accademico
- 2025/2026 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- SOCIAL WORK PRACTICE
- Codice insegnamento
- FT0593 (AF:578001 AR:324222)
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6 su 12 di ORGANIZZAZIONE E PRASSI DEL SERVIZIO SOCIALE
- Livello laurea
- Laurea
- Settore scientifico disciplinare
- SPS/07
- Periodo
- 2° Periodo
- Anno corso
- 2
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
• Offrire una definizione teorico-operativa della prassi del servizio sociale, analizzandone definizione, caratteristiche e funzioni all’interno della professione.
• Esaminare il processo metodologico del servizio sociale nelle sue diverse fasi (accoglienza, analisi, valutazione, pianificazione, implementazione, monitoraggio e chiusura), con riferimento agli strumenti professionali di supporto.
• Approfondire le componenti costitutive della prassi professionale, con attenzione ai rischi connessi all’agire operativo e alle strategie di fronteggiamento e prevenzione.
• Sviluppare competenze avanzate relative al lavoro con gli attori del sistema, alla costruzione di reti territoriali e all’integrazione interprofessionale, con particolare attenzione al lavoro d’équipe.
• Analizzare criticamente le prassi di intervento nei diversi ambiti del servizio sociale, al fine di promuovere capacità di adattamento e contestualizzazione delle metodologie ai differenti contesti operativi.
• applicare tali conoscenze in ambito professionale utilizzando la metodologia del servizio sociale e sapendo individuare l'inquadramento normativo e gli strumenti maggiormente appropriati per ogni area e per ogni situazione specifica di intervento rivolta ai singoli, ai gruppi e alla comunità
Risultati di apprendimento attesi
1. Definire e discutere criticamente i concetti fondamentali della prassi del servizio sociale e le sue specificità rispetto ad altri approcci professionali.
2. Applicare metodologie, tecniche e strumenti professionali in contesti operativi diversificati, dimostrando capacità di adattamento ai bisogni e alle risorse disponibili.
3. Analizzare e interpretare casi complessi, identificando rischi, criticità e potenzialità, e individuando strategie di intervento adeguate.
4. Progettare piani di intervento integrati e partecipativi, in collaborazione con altri professionisti e con gli attori della rete territoriale.
5. Argomentare con rigore analitico e chiarezza espositiva dilemmi etici e questioni deontologiche, dimostrando consapevolezza critica e responsabilità professionale.
6. utilizzare in modo appropriato il linguaggio tecnico della professione
Prerequisiti
Contenuti
• Definizione di prassi del servizio sociale
Analisi critica del concetto di prassi nel servizio sociale come espressione integrata di teoria, metodo e azione, con particolare attenzione al rapporto tra dimensione riflessiva ed operatività professionale.
• Il processo metodologico: fasi e strumenti
Approfondimento delle fasi del processo di aiuto (accoglienza, analisi, valutazione, pianificazione, implementazione, monitoraggio e chiusura) e degli strumenti operativi di riferimento.
• Caratteristiche e componenti della prassi professionale
Esame degli elementi costitutivi della prassi, con attenzione al ruolo delle competenze tecnico-metodologiche, relazionali ed etiche.
• Rischi e sfide della prassi; strategie di fronteggiamento
Analisi dei rischi connessi all’agire professionale e presentazione di strategie di prevenzione e gestione, con particolare riferimento alla supervisione professionale e al lavoro riflessivo.
Parte II – Dinamiche professionali
• Lavorare con gli attori del sistema
Approfondimento del ruolo dell’assistente sociale nel confronto con i diversi stakeholder istituzionali, comunitari e familiari, con attenzione ai processi di negoziazione, mediazione e advocacy.
• Lavoro di rete e integrazione interprofessionale
Esame delle teorie e delle pratiche del lavoro di rete, con particolare riferimento all’integrazione dei servizi socio-sanitari e all’attivazione delle risorse formali e informali del territorio.
• Lavoro d’équipe
Analisi delle dinamiche di funzionamento delle équipe, con attenzione agli aspetti comunicativi, organizzativi e decisionali, e alle competenze necessarie per l’esercizio di una professionalità integrata e collaborativa.
Parte III – Prassi nei diversi ambiti di intervento del Servizio Sociale
Verranno analizzate le prassi operative e modalità di intervento nei seguenti ambiti:
- interventi rivolti a persone in situazione di fragilità: con problematiche di salute mentale, dipendenze; disabilità, ridotta autonomia o non autosufficienza; migranti; con provvedimenti penali;
- interventi rivolti a famiglie e minori;
- interventi di protezione dei minori;
- interventi in relazione alla violenza di genere;
- interventi riguardo emergenza, urgenza e cooperazione internazionale
Testi di riferimento
Annamaria Campanini (Curatore), Gli ambiti di intervento del servizio sociale. Nuova ediz.,Carocci, 2020
Dei testi verranno indicati durante le lezioni i capitoli rilevanti.
Ulteriori altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova mista (scritta + orale)
La prova mista si articola in due momenti complementari:
1. Prova scritta preliminare: consiste in domande a risposta aperta, finalizzate a verificare la padronanza dei contenuti teorici e metodologici, nonché la capacità di applicare strumenti e concetti all’interpretazione di situazioni professionali complesse. La prova scritta permette di valutare:
o il possesso di conoscenze teoriche e normative fondamentali;
o la capacità di elaborare analisi strutturate e coerenti;
o la padronanza del linguaggio tecnico-disciplinare nella produzione scritta;
o l’attitudine a collegare teorie, metodi e strumenti a contesti operativi concreti.
2. Colloquio orale: si svolge successivamente alla prova scritta e mira ad approfondire e discutere criticamente i contenuti elaborati. In questa fase si valutano:
o la capacità di riflessione critica e di rielaborazione personale delle prassi del servizio sociale;
o la chiarezza, la precisione e l’efficacia comunicativa nell’esposizione;
o le competenze argomentative e la capacità di sostenere un confronto dialogico;
o l’attitudine ad affrontare questioni deontologiche ed etiche in modo consapevole.
L’articolazione scritta–orale consente quindi di integrare la verifica delle conoscenze teorico-metodologiche con l’accertamento delle competenze comunicative, critiche e professionali, offrendo una valutazione più completa e coerente con il profilo formativo del Corso di Laurea in Servizio Sociale.
Ulteriori indicazioni verranno fornite durante il corso.
Per quanto riguarda la graduazione del voto (modalità con cui saranno assegnati i voti):
Punteggi nella fascia 18-22 verranno attribuiti in presenza di:
- sufficiente conoscenza dei contenuti teorici in riferimento ai materiali d'esame;
- limitata capacità di applicare le conoscenze a casi concreti;
- sufficienti abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico del professionista Assistente Sociale
Punteggi nella fascia 23-26 verranno attribuiti in presenza di:
- discreta conoscenza dei contenuti teorici in riferimento ai materiali d'esame;
- discreta capacità di applicare le conoscenze a casi concreti;
- discrete abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico del professionista Assistente Sociale
Punteggi nella fascia 27-30 verranno attribuiti in presenza di:
- buona o ottima conoscenza dei contenuti teorici in riferimento ai materiali d'esame
- buona o ottima capacità di applicare le conoscenze a casi concreti;
- abilità comunicative pienamente appropriate, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico del professionista Assistente Sociale
La lode verrà attribuita in presenza di conoscenza dei contenuti teorici in riferimento al
programma, capacità di giudizio e abilità comunicative, capacità di effettuare collegamenti e applicare le conoscenze teoriche ai casi concreti, eccellenti.
Modalità di esame
Graduazione dei voti
Punteggi nella fascia 18-22 verranno attribuiti in presenza di:
- sufficiente conoscenza dei contenuti teorici in riferimento ai materiali d'esame;
- limitata capacità di applicare le conoscenze a casi concreti;
- sufficienti abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico del professionista Assistente Sociale
Punteggi nella fascia 23-26 verranno attribuiti in presenza di:
- discreta conoscenza dei contenuti teorici in riferimento ai materiali d'esame;
- discreta capacità di applicare le conoscenze a casi concreti;
- discrete abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico del professionista Assistente Sociale
Punteggi nella fascia 27-30 verranno attribuiti in presenza di:
- buona o ottima conoscenza dei contenuti teorici in riferimento ai materiali d'esame
- buona o ottima capacità di applicare le conoscenze a casi concreti;
- abilità comunicative pienamente appropriate, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico del professionista Assistente Sociale
La lode verrà attribuita in presenza di conoscenza dei contenuti teorici in riferimento al
programma, capacità di giudizio e abilità comunicative, capacità di effettuare collegamenti e applicare le conoscenze teoriche ai casi concreti, eccellenti.
Metodi didattici
• Lezioni frontali con supporto multimediale, finalizzate alla presentazione dei contenuti teorici, dei riferimenti normativi e dei principali modelli metodologici di riferimento.
• Analisi di casi studio, reali e simulati, quale strumento per sviluppare capacità di osservazione, diagnosi sociale e progettazione di interventi contestualizzati.
• Attività di role playing e simulazioni, volte a potenziare le competenze relazionali e comunicative necessarie all’esercizio della professione.
• Laboratori di gruppo, dedicati alla costruzione e utilizzo di strumenti operativi, con l’obiettivo di sviluppare competenze pratiche e capacità di lavoro collaborativo.
• Seminari e testimonianze di professionisti esterni, utili ad integrare la prospettiva accademica con l’esperienza pratica dei contesti operativi, stimolando riflessione critica e confronto con la realtà professionale.
La docente sarà a disposizione per rispondere alle domande degli studenti anche attraverso colloqui concordati in presenza o da remoto.
Altre informazioni
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile