DIRITTO CIVILE MINORILE

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
JUVENILE CIVIL LAW
Codice insegnamento
FM0619 (AF:579017 AR:325366)
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
IUS/01
Periodo
2° Periodo
Anno corso
2
L’insegnamento è tra quelli a libera scelta del corso di Laurea in scienze della società e del servizio sociale.
Il corso si propone di far apprendere allo studente, anche attraverso lo studio di casi giurisprudenziali, i principi e i concetti fondamentali riguardanti la tutela giuridica del minore. Saranno quindi oggetto di analisi le fonti del diritto minorile, i principi e le categorie del diritto minorile, le istituzioni a tutela dei minori, i minori in condizioni di disagio o di particolare vulnerabilità, la tutela e la curatela del minore, le misure di protezione del minore in difficoltà, gli affidamenti, le adozioni, i minori e i nuovi media Il tutto sarà accompagnato anche dallo studio delle relative procedure giudiziarie. Scopo del corso è fornire gli strumenti giuridici per far fronte alle diverse situazioni di disagio, soprattutto di carattere familiare, in cui può versare un minore di età.
1. Conoscenza e comprensione
1.1 Conoscere il sistema normativo multilivello (nazionale, dell'Unione europea e internazionale) che costituisce lo statuto giuridico del minore di età.
1.2 Conoscere le procedure e gli strumenti di tutela del minore che versa in una situazione di disagio.
1.3 Capire il ruolo che tali procedure e strumenti svolgono nel governo dei rapporti relazionali che interessano il minore di età.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
2.1 Saper inquadrare le diverse situazioni di disagio minorile all’interno del sistema normativo di riferimento.
2.2 Saper individuare le singole norme giuridiche o i vari insiemi di esse destinati a disciplinare specifiche fattispecie nonché l’autorità giudiziaria competente.
2.3 Acquisita la conoscenza degli strumenti giuridici preposti a far fronte a situazioni di disagio minorile, distinguere quali di essi siano atti a essere utilizzati per la soluzione del singolo conflitto e/o la regolamentazione della singola relazione.

3. Capacità di giudizio
3.1 Interpretare i testi normativi.
3.2 Identificare, distinguere e mettere in relazione principi e norme appartenenti alle varie fonti multilivello.
3.3 Dinanzi a situazioni di conflitto o rapporti che necessitano di essere regolamentati, saper individuare quali singole norme giuridiche o insiemi di esse possano essere utilizzate come parametri di giudizio e strumenti di gestione.
E' fortemente raccomandato aver prima sostenuto l'esame di "Diritto di famiglia".
- Le fonti del diritto civile minorile
- I principi e le categorie del diritto minorile
- Le istituzioni a tutela dei minori
- Profili civilistici delle fattispecie penali minorili
- Minori in condizioni di disagio o di particolare vulnerabilità
- Tutela e curatela del minore
- Le misure di protezione civilistiche del minore in difficoltà
- Gli affidamenti
- Le adozioni
- Minori e nuovi media
Alessandra Cordiano, Roberto Senigaglia (a cura di), DIRITTO CIVILE MINORILE, Edizioni Scientifiche Italiane, II edizione ampliata e aggiornata, Napoli, 2024, capitoli: 1-2-3-8 (soltanto da leggere)-9-10-11-12-13-14.
La verifica consiste nello svolgimento di una prova scritta, nell'ambito della quale vengono proposti tre quesiti vertenti sull'intero programma del corso, ai quali il candidato dovrà dare risposta nel tempo massimo di un'ora e trenta minuti. Durante lo svolgimento della prova scritta è consentita la consultazione dei testi normativi, purché privi di note e commenti.

Durante il corso saranno organizzati lavori di gruppo oggetto di valutazione.
scritto
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso una prova finale esclusivamente scritta volta ad accertare la conoscenza e la comprensione degli argomenti oggetto del programma, la capacità di esporli in maniera appropriata, nonché l’attitudine a consultare le fonti normative.


Per quanto riguarda la gradazione del voto (modalità con cui saranno assegnati i voti), a prescindere dalla modalità frequentante o non frequentante:
A. punteggi nella fascia 18-22 verranno attribuiti in presenza di:
- sufficiente conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- limitata capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- sufficienti abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico che attiene al diritto bancario;
B. punteggi nella fascia 23-26 verranno attribuiti in presenza di:
- discreta conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- discreta capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- discrete abilità comunicative, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico che attiene al diritto bancario;
C. punteggi nella fascia 27-30 verranno attribuiti in presenza di:
- buona o ottima conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma;
- buona o ottima capacità di raccogliere e/o interpretare i dati, formulando giudizi autonomi;
- abilità comunicative pienamente appropriate, specie in relazione all'utilizzo del linguaggio specifico che attiene al diritto bancario.
D. la lode verrà attribuita in presenza di conoscenza e capacità di comprensione applicata in riferimento al programma, capacità di giudizio e abilità comunicative, eccellenti.
Il corso segue prevalentemente un approccio di insegnamento convenzionale unito ad attività seminariali di approfondimento su temi specifici.
Il docente cercherà di presentare i vari argomenti prendendo spunto da pronunce giurisprudenziali. Sarà anche organizzato un incontro presso il Tribunale per i minorenni di Venezia.
La didattica è erogata lungo tutto il primo semestre e prevede 2 ore di lezione settimanali nel primo periodo e 4 ore di lezione settimanali nel secondo periodo.

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 13/04/2025