STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI CORSO AVANZATO
- Anno accademico
- 2025/2026 Programmi anni precedenti
- Titolo corso in inglese
- HISTORY OF INTERNATIONAL RELATIONS ADVANCED COURSE
- Codice insegnamento
- LM2100 (AF:580238 AR:323315)
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità
- In presenza
- Crediti formativi universitari
- 6
- Livello laurea
- Laurea magistrale (DM270)
- Settore scientifico disciplinare
- SPS/06
- Periodo
- I Semestre
- Anno corso
- 1
- Sede
- VENEZIA
- Spazio Moodle
- Link allo spazio del corso
Inquadramento dell'insegnamento nel percorso del corso di studio
Risultati di apprendimento attesi
a) il consolidamento della conoscenza di alcuni dei principali processi politici internazionali della seconda metà del XX secolo, letti attraverso le lenti della “storia energetica” e della “storia delle fonti di energia”;
b) l’acquisizione di una conoscenza sicura in merito agli intrecci tra politica internazionale e questioni energetiche nel corso del XX secolo, con enfasi sul petrolio e sulla seconda metà del secolo;
c) lo sviluppo della capacità di creare una bibliografia di storia internazionale, nonché di leggerla criticamente, anche alla luce di fonti primarie rilevanti;
d) lo sviluppo della capacità di formulare interpretazioni originali e fondate sulle interazioni tra specifici attori statali e mutamenti del contesto internazionale, a partire da un’analisi ravvicinata delle vicende della “crisi petrolifera” del 1973;
e) lo sviluppo della capacità di approfondire le proprie conoscenze nel campo della storia internazionale in modo autonomo, anche tramite un utilizzo consapevole di strumenti informatici e di “intelligenza artificiale”;
f) lo sviluppo della capacità di comunicare la propria conoscenza con coerenza, chiarezza e precisione, in forma sia orale che scritta, e di partecipare a dibattiti informati sugli affari internazionali, anche al di là dell’oggetto specifico del corso.
Prerequisiti
Contenuti
Testi di riferimento
a) le letture raccomandate indicate nella lista qui sotto;
b) le slide delle lezioni caricate su Moodle (inclusi i materiali di cui a eventuali hyperlink lì inclusi).
c) i documenti primari caricati su Moodle per specifiche lezioni;
d) le linee guida per i paper caricate su Moodle;
e) le fonti necessarie alla redazione dei paper, da rintracciare in autonomia, così come da linee guida per i paper).
La lista definitiva delle letture raccomandate sarà comunicata all'inizio del corso. Le slide delle lezioni, i documenti primari e le linee guida per il paper fanno parte a tutti gli effetti del materiale di studio del corso: non conoscerne i contenuti equivale a non aver svolto una parte del programma.
Letture raccomandate (provvisoria)
F. Romero, Storia internazionale dell’età contemporanea, Roma, Carocci, 2012, capp. 4-6 + Cronologia; oppure F. Romero, Storia globale dell’età contemporanea, Roma, Carocci, 2025, capp. 6-12 + Cronologa; oppure G. Formigoni, Storia della politica internazionale in età contemporanea, Bologna, il Mulino, 2018, cap. 6-7 (o altri testi comparabili, previa discussione con il docente)
D. Basosi, Finanza e petrolio, Venezia, 2012, pp. 29-59, 61-99, 101-137
D. Basosi, "The decade of ‘the energy transition’”, in S. Gross, A. Needham (eds.), New Energies, Pittsburgh, pp. 107-118
D. Basosi, “Tra mito e realtà: la transizione energetica di Jimmy Carter, 1977-1980”, Ricerche di storia politica, n. 2, 2023, pp. 147-165
D. Basosi, G. Garavini, “La rivoluzione del petrolio: miti e realtà dello «shock petrolifero» del 1973”, in M. Bucarelli, D. De Luca, S. Labbate (a cura di), Gli shock petroliferi degli anni Settanta, Milano, 2025, pp. 55-72
G. Bianchi, “L’Unione Sovietica, lo shock petrolifero del 1973 e l’Europa occidentale”, in M. Bucarelli, D. De Luca, S. Labbate (a cura di), Gli shock petroliferi degli anni Settanta, Milano, 2025, pp. 145-162
F. Bösch, R. Graf, “Reacting to Anticipations: Energy Crises and Energy Policy in the 1970s”, Historical Social Research, Vol. 39, n. 4, 2014, pp. 7-21
M. Bucarelli, “Gli shock petroliferi degli anni Settanta”, in M. Bucarelli, D. De Luca, S. Labbate (a cura di), Gli shock petroliferi degli anni Settanta, Milano, Angeli, 2025, pp. 7-20
G. Garavini, "Completing Decolonization: The 1973 ‘Oil Shock’ and the Struggle for Economic Rights", The International History Review, vol. 33, n. 3, 2011, pp. 473-487
G. Garavini, Dopo gli imperi, Firenze, 2009, pp. 243-290
G. Garavini, The Rise and Fall of OPEC in the 20th Century, Oxford, 2019, pp. 179-215, 221-229
R. Graf, "Making Use of the 'Oil Weapon': Western Industrialized Countries and Arab Petropolitics in 1973–1974", Diplomatic History, Vol. 36, No. 1, 2012, pp. 185-208
R. Graf, "Energy History and Histories of Energy", Docupedia-Zeitgeschichte, 2023, https://docupedia.de/zg/graf_energy_history_v1_en_2023 , pp. 1-48***
J. Kreienbaum, “Between Panic and Feelings of Empowerment”, New Global Studies, 2023, pp. 1-24
L. Maugeri, The Age of Oil, Westport, 2006, pp. 77-92, 93-102
F. Parra, Oil Politics, London, IB Tauris, 2004, pp. 7-22, 175-188
F. Petrini, “Rivoluzione d’ottobre: la prima crisi petrolifera come spartiacque storico”, in M. Bucarelli, D. De Luca, S. Labbate (a cura di), Gli shock petroliferi degli anni Settanta, Milano, 2025, pp. 35-54
F. Petrini, “La crisi energetica del 1973. Le multinazionali del petrolio e la fine dell’età dell’oro (nero)”, Contemporanea, n. 3, 2012, pp. 445-471
F. Petrini, Imperi del profitto, Milano, 2015, pp. 107-163
O. Sanchez-Sibony, “Energy and Soviet Economic Integration”, in E. Bini, G. Garavini, F. Romero, Oil Shock, London, IB Tauris, 2016, pp. 222-244
F. Venn, The Oil Crisis, London, 2002, pp. 7-20, 113-136, 145-172, 173-200
Modalità di verifica dell'apprendimento
Il paper dovrà avere ad oggetto le reazioni di uno specifico governo (a scelta dello/della studente) alla "crisi petrolifera" del 1973. Il testo dovrà dimostrare l'acquisizione delle nozioni e degli strumenti metodologici presentati nel corso, la capacità di collegare l'argomento prescelto al quadro globale della "crisi" e agli altri processi internazionali in corso negli anni Settanta, nonché la capacità di strutturare una rassegna critica sintetica dello "stato dell'arte" sull'argomento prescelto. Specifiche linee guida per la preparazione del paper saranno rese disponibili su Moodle durante il semestre.
Il colloquio orale prevede due domande principali, miranti rispettivamente a verificare lo studio del programma svolto (prima domanda) e a discutere criticamente i contenuti del paper (seconda domanda). La prima domanda contribuirà per circa il 40% al voto finale, mentre la valutazione complessiva del paper scritto e della seconda domanda contribuirà per circa il 60%.
Gli/le studenti che lo desiderano potranno sostituire la prima domanda dell'orale accettando il voto derivante da una serie di test in itinere facoltativi (quiz scelta multipla e/o brevi domande a risposta aperta che si svolgeranno via Moodle nel corso del semestre durante l'orario di lezione) e rispondendo a una breve domanda “di controllo” sui test in sede di esame orale. Sono previsti tre test in itinere nel corso del semestre. Il voto per queste prove sarà la media dei due migliori punteggi ottenuti e resterà valido per tutte le sessioni d’esame dell’anno accademico. Affinché i test possano sostituire la prima domanda orale, è necessario sostenere almeno due test (e rispondere in modo adeguato alla breve domanda di controllo in sede di esame orale).
Inoltre, coloro che lo desiderano possono presentare in classe i risultati preliminari della loro ricerca per il paper nelle ultime settimane del corso, secondo un calendario che verrà deciso all’inizio del semestre (la presentazione riceverà un voto bonus tra 0 e 1, da aggiungere al voto finale).
Modalità di esame
Graduazione dei voti
1. una sicura padronanza delle nozioni storiche relative al programma,
2. una sicura padronanza dei concetti teorici della “storia energetica" e della “storia delle fonti di energia”, nonché del dibattito storiografico sulla politica internazionale del petrolio nel XX secolo e alla "crisi" del 1973 in particolare,
3. una spiccata capacità di creare autonomamente una solida bibliografia, comprensiva anche di alcune fonti primarie pertinenti, sul caso di studio prescelto per il paper,
4. una spiccata capacità di elaborare criticamente le informazioni contenute nella bibliografia selezionata,
5. una spiccata capacità di esporre la propria interpretazione critica di tali informazioni in modo originale e coerente e con proprietà di linguaggio, sia in forma scritta che orale.
Ciascuno dei voti tra 29 e 19 può ovviamente corrispondere a combinazioni diverse dei fattori di cui sopra. Per semplificare, diciamo che 28 implica qualche margine di miglioramento nelle conoscenze nozionistiche o nella proprietà di linguaggio; 26 implica margini di miglioramento anche nella padronanza dei concetti teorici e/o del dibattito storiografico sulla “crisi” del 1973; 24 implica margini di miglioramento anche nella capacità di interpretazione critica e/o nella coerenza dell’esposizione; 21 implica ampi margini di miglioramento in tutte le dimensioni considerate.
Il voto 18 (cioè “appena sufficiente”) corrisponde alla dimostrazione di un’evidente impegno nello studio del programma e nel confronto con i suoi aspetti concettuali, nonché nella preparazione, nella redazione e nell’esposizione dei risultati del paper secondo le linee guida fornite dal docente, anche in assenza di una maturazione evidente di tutti i risultati didattici attesi.
L’esame si considera non superato ove, oltre a un’insufficiente maturazione dei risultati didattici attesi, non appaia evidente nemmeno l’impegno nello studio (es. paper redatto senza riguardo alle linee guida fornite dal docente).
Il voto 30 e lode corrisponde a 30 più un'eccezionale dimostrazione di capacità critica.
Il voto 30 e lode corrisponde a 30/30, più un'eccezionale dimostrazione di capacità critica.
Metodi didattici
Altre informazioni
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Cambiamento climatico e energia" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile