TEORIA E CRITICA DEL DIRITTO

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
THEORY AND CRITIQUE OF LAW
Codice insegnamento
FM0654 (AF:581010 AR:326948)
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea magistrale (DM270)
Settore scientifico disciplinare
SPS/12
Periodo
1° Periodo
Anno corso
2
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
Teoria e Critica del diritto è un insegnamento che, in coerenza col percorso di studi della laurea specialistica in Filosofia, interroga il diritto come tecnica sociale, e si propone di sviluppare un'indagine critica rispetto a esso. Quest'anno il corso si incentra principalmente sul perché si punisce e sulla storia del sistema punitivo, e si propone di fornire gli strumenti per comprendere le principali questioni contemporanee legate alla pena e al populismo punitivo, collocandole in una prospettiva storica e mostrando il loro rapporto con la trasformazione del sistema politico e sociale e con l'ascesa del capitalismo.
Il corso aspira a fornire una cassetta degli attrezzi per inquadrare le più importanti questioni contemporanee relative alla pena e al populismo punitivo ponendole in prospettiva e mostrando il loro rapporto storico con la ristrutturazione del sistema politico e sociale e la nascita del capitalismo.

In particolare,
1. Conoscenza e comprensione
Il corso offrirà un'analisi approfondita del concetto di pena, interrogandosi sulle sue origini, sul perché venga imposta e sulle modalità attraverso cui si manifesta nelle diverse società. Verranno esaminati i cambiamenti nei sistemi punitivi alla luce delle trasformazioni storiche, con particolare attenzione all'impatto della nascita del capitalismo e all'emergere della classe borghese. Gli studenti acquisiranno conoscenze sui diversi modelli di pena adottati nel tempo e sul modo in cui questi riflettono specifiche strutture di potere. Inoltre, il corso fornirà una comprensione critica delle dinamiche contemporanee della pena, con un focus sulle implicazioni del cosiddetto populismo penale.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Attraverso lo studio di casi storici e contemporanei, gli studenti saranno in grado di applicare le conoscenze acquisite per analizzare criticamente le politiche punitive adottate nelle diverse società. Saranno incoraggiati a confrontare modelli punitivi in contesti differenti e a valutare l’evoluzione dei sistemi di giustizia penale alla luce di trasformazioni economiche e politiche. Inoltre, verranno sviluppate competenze nell’interpretazione di testi filosofici, sociologici e giuridici, consentendo agli studenti di applicare le teorie apprese all'analisi delle pratiche punitive odierne.

3. Capacità di giudizio
Il corso stimolerà negli studenti la capacità di formulare giudizi critici sulle pratiche punitive e sulle loro implicazioni sociali, economiche e politiche. Verranno incoraggiati a riflettere in modo autonomo sulle strategie di potere sottese a determinate forme di pena e sulle conseguenze che queste generano in termini di controllo sociale. Inoltre, saranno invitati a valutare criticamente il concetto di "difesa della società" in relazione alle pratiche punitive e a interrogarsi sulla legittimità e sull’efficacia delle politiche penali contemporanee, soprattutto in relazione al fenomeno del populismo penale.

4. Abilità comunicative
Gli studenti svilupperanno la capacità di esprimere in modo chiaro e articolato le loro idee riguardo ai temi trattati. Saranno incoraggiati a partecipare attivamente a dibattiti e discussioni in classe, affinando la loro capacità di argomentare e sostenere una posizione in maniera rigorosa e basata su dati e teorie.

5. Capacità di apprendimento
Il corso fornirà agli studenti strumenti metodologici utili per sviluppare un approccio autonomo alla ricerca e all’analisi critica dei temi trattati. Attraverso la lettura e l’interpretazione di testi teorici, saranno incentivati ad approfondire le loro conoscenze in modo indipendente, affinando le loro capacità di apprendimento continuo. Verranno inoltre proposte attività pratiche e di riflessione che stimoleranno la capacità di collegare concetti complessi e di applicarli a nuovi contesti, favorendo un apprendimento attivo e duraturo.
È auspicabile una conoscenza di base della storia moderna e contemporanea, così come delle principali correnti filosofiche moderne, a partire dal XVII secolo.
Il corso si domanderà perché si punisce, in che modo lo si fa a seconda delle diverse società, come cambia il modo di punire alla luce delle trasformazioni storiche e in particolare con la nascita del capitalismo e l'emergere della classe borghese, e poi a che cosa risponde una certa pena in termini di tattiche di potere, e che cosa significa difendere la società sino alle contemporanee dinamiche del cosiddetto populismo penale.
Testi obbligatori:
Dario Melossi e Massimo Pavarini, Carcere e fabbrica. Alle origini del sistema penitenziario, Mulino, 2018.
Michel Foucault, La società punitiva. Corso al Collège de France 1972-3, Feltrinelli, 2019.

Letture aggiuntive saranno fornite a lezione.
L'esame si svolgerà in forma orale. Per superarlo, si dovrà dimostrare di aver compreso i testi trattati a lezione e di saperli esporre in modo chiaro e autonomo, utilizzando il lessico adeguato e sapendo individuare e discutere criticamente gli aspetti principali, mostrando di aver acquisito la capacità di sviluppare una argomentazione individuale a riguardo.
orale
La graduazione del voto è in trentesimi:

Sufficiente: 18-22/30
Discreto: 23-26/30
Ottima: 28-29
Eccellente: 30/30 e 30 e lode
Il corso si terrà principalmente tramite lezioni frontali, ma la partecipazione attiva degli studenti è fondamentale. È fortemente consigliata la frequenza per un coinvolgimento completo e un apprendimento più efficace.

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Povertà e disuguaglianze" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 20/03/2025