STORIA DEL LAVORO

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
LABOUR HISTORY
Codice insegnamento
FT0347 (AF:601934 AR:328592)
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
M-STO/04
Periodo
1° Periodo
Anno corso
3
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'insegnamento è tra quelli caratterizzanti il corso di laurea in Storia.
Obiettivo dell'insegnamento è la conoscenza della storia del lavoro in Italia in età contemporanea, dalla Rivoluzione industriale al tempo presente.
Conoscenza e comprensione:
- conoscenza dei principali temi della storia del lavoro in Italia
- conoscenza dei principali eventi e processi che si sono verificati nel periodo storico considerato
- conoscenza delle fonti storiche più rilevanti per la storia del lavoro
- comprensione della natura interdisciplinare del tema lavoro (storia, sociologia, economia, antropologia)

Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- capacità di analisi critica delle fonti per la storia del lavoro
- capacità di collocare nel tempo i cambiamenti del lavoro
- capacità di riconoscere la dimensione storica dei problemi del lavoro nel presente

Abilità comunicative e relazionali:
- saper intervenire in una discussione collettiva usando una terminologia corretta
- saper esporre criticamente una fonte
Conoscenza delle linee essenziali della storia contemporanea italiana.


Operai e operaie nella storia d'Italia

Il corso verterà sulla storia del lavoro in Italia dalla Rivoluzione industriale al tempo presente, focalizzandosi sulla formazione della classe operaia e sulle diverse culture del lavoro. Durante le lezioni verranno discusse figure operaie appartenenti a diversi mondi sociali ed economici (città e campagna; uomini e donne; artigianato, industria, servizi), attraverso la lettura e l’analisi di un largo ventaglio di fonti, tra cui romanzi, film, inchieste e autobiografie.
1. Stefano Gallo, Fabrizio Loreto, Storia del lavoro nell’Italia contemporanea, il Mulino, Bologna 2023


2. Un libro a scelta tra:

- [Palma Plini], Diario di un’operaia di fabbrica, Edizioni Dehoniane, Bologna 1968
- Nanni Balestrini, Vogliamo tutto, Feltrinelli, Milano 1971
- Tommaso Di Ciaula, Tuta blu. Ire, ricordi e sogni di un operaio del sud, prefazione di Paolo Volponi, Feltrinelli, Milano 1978
- Alberto Prunetti, Amianto. Una storia operaia, Agenzia X, Milano 2012
- Nuto Revelli, L'anello forte. La donna. Storie di vita contadina, Einaudi, Torino 1985
- Rinaldo Rigola, Rinaldo Rigola e il movimento operaio nel biellese: un’autobiografia. Saggio sulla storia del movimento operaio, Arcadia, Roma 2024 [1930]
- Vitaliano Trevisan, Works, Einaudi, Torino 2016
L'esame consisterà in un compito scritto (tramite piattaforma moodle) composto da 7 domande a risposta chiusa e 2 domande a risposta aperta sul testo di riferimento e 1 domanda a risposta aperta sul testo a scelta.

Le domande a risposta chiusa sul testo di riferimento 1 hanno l’obiettivo di verificare la conoscenza dei principali eventi, concetti e protagonisti della storia del lavoro e incidono per il 30% sul voto finale.
Le 3 domande a risposta aperta (testo di riferimento e testo a scelta) consentono di valutare la capacità argomentativa, la qualità della scrittura e il possesso di un linguaggio corretto e appropriato ai contenuti disciplinari e incidono per il 70% sul voto finale.

Per lo svolgimento della prova gli studenti avranno a disposizione due ore.
scritto
Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati nel testo di riferimento 1 e nel testo a scelta, congiuntamente a una buona capacità critica, a padronanza espressiva e di linguaggio specifico, sarà valutato con voti molto buoni o eccellenti (28-30 e lode). L’acquisizione prevalentemente mnemonica o non ben maturata dei contenuti e competenze linguistiche e logiche non sempre adeguate saranno valutate con voto da discreto (21-24) a buono (25-27). Un livello minimo di conoscenza dei contenuti del corso, unito a lacune formative o competenze linguistiche e logiche non adeguate, condurrà a una valutazione di sufficienza (18-20). L’assenza di un livello minimo di conoscenza dei contenuti del corso, unito a competenze linguistiche e logiche inadeguate e a lacune formative, produrrà una valutazione di insufficienza (<18/30).
70% lezioni frontali, 30% lettura e discussione di fonti.
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 05/10/2025