GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA-1

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
PHYSICAL GEOGRAPHY AND GEOMORPHOLOGY-1
Codice insegnamento
CT0624 (AF:608370 AR:292954)
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
GEO/04
Periodo
I Semestre
Anno corso
2
Sede
VENEZIA
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
La Geografia Fisica studia gli elementi naturali della superficie terrestre — come rilievi, climi, acque e suoli — e analizza come questi elementi interagiscono fra loro e con le attività umane. La Geomorfologia, branca specialistica della Geografia Fisica, si concentra invece sulle forme del terreno e sui processi che le modellano nel tempo, come l’erosione, la sedimentazione, i movimenti gravitativi e l’azione di acqua, vento e ghiaccio.

Il corso di Geografia Fisica e Geomorfologia si inserisce tra le attività formative di base del Corso di Laurea in Scienze Ambientali, all’interno dell’Area di apprendimento “Scienze della Terra”. Esso fornisce agli studenti e alle studentesse conoscenze e competenze fondamentali per comprendere l’evoluzione morfologica del paesaggio terrestre e la sua relazione con i processi ambientali e climatici, sia su scala geologica che antropica.

L’insegnamento concorre in modo diretto al raggiungimento degli obiettivi formativi del Corso di Studio, fornendo:
• conoscenze di base sui principali processi geomorfologici e sulle morfologie ad essi associate;
• abilità nell’osservazione, analisi e interpretazione del paesaggio fisico attraverso dati e strumenti geografici;
• competenze trasversali nell’uso di strumenti digitali (GIS, linguaggi di programmazione) per l’analisi geomorfologica e ambientale.

Il corso è articolato in due moduli:

GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA – 1: modulo teorico (30 ore) che introduce i concetti fondamentali della geomorfologia, con una panoramica dei principali ambienti fisici e dei processi che ne determinano l’evoluzione.

GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA – 2: modulo pratico (18 ore) che prevede esercitazioni guidate, in cui studentesse e studenti applicano le conoscenze acquisite attraverso l’uso di Python e QGIS, sviluppando capacità operative e analitiche utili per future attività professionali o di ricerca.

Attraverso questo insegnamento, studentesse e studenti acquisiranno una solida base teorico-pratica per affrontare con competenza lo studio dell’ambiente fisico terrestre, in coerenza con il profilo formativo del Corso di Laurea e con l’approccio interdisciplinare proprio delle Scienze Ambientali.
Al termine dell’insegnamento, studentesse e studenti avranno acquisito conoscenze, abilità e competenze che permetteranno loro di analizzare in modo critico i processi fisici che modellano il paesaggio terrestre e di applicare tali conoscenze in contesti pratici e professionali.

Conoscenza e comprensione
Studentesse e studenti saranno in grado di:
• descrivere i principali processi geomorfologici (es. erosione, trasporto, deposizione, tettonica, attività glaciale e costiera);
• comprendere le interazioni tra fattori climatici, geologici, idrologici e biologici nei sistemi geomorfologici;
• analizzare l’influenza delle attività antropiche sull’evoluzione morfologica del territorio;
• inquadrare le morfologie osservate in contesti geologici e climatici differenti, anche in una prospettiva storica.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Studentesse e studenti saranno in grado di:
• riconoscere e classificare le principali forme del rilievo e interpretarne la genesi;
• valutare le relazioni causa-effetto tra morfologia e processi fisici;
• identificare criticità geomorfologiche in contesti reali (es. instabilità dei versanti, rischio di erosione costiera, impatti da eventi estremi);
• utilizzare strumenti digitali (GIS, Python) per analizzare dati territoriali e costruire rappresentazioni spaziali dei fenomeni.

Autonomia di giudizio
Studentesse e studenti svilupperanno la capacità di:
• elaborare valutazioni critiche su dati geomorfologici raccolti in campo o da fonti digitali;
• contestualizzare l’interpretazione dei paesaggi rispetto a fattori ambientali e storici;
• integrare conoscenze interdisciplinari nella lettura del territorio.

Abilità comunicative
Al termine del corso, sarà possibile:
• redigere relazioni tecniche chiare e coerenti, utilizzando terminologia scientifica appropriata;
• presentare in forma orale o scritta analisi geomorfologiche basate su dati e osservazioni;
• interagire in modo efficace in contesti multidisciplinari legati all’ambiente e alla gestione del territorio.

Capacità di apprendimento
Il corso stimola lo sviluppo di:
• una mentalità scientifica orientata all’osservazione, all’analisi e alla verifica empirica;
• competenze nell’uso autonomo di materiali bibliografici, dataset geospaziali e strumenti software per l’aggiornamento continuo;
• capacità di affrontare nuove problematiche ambientali con approccio sistemico e spirito critico.
La frequenza dell’insegnamento è consigliata al secondo anno del Corso di Laurea in Scienze Ambientali, nel primo semestre.

Non sono previste propedeuticità obbligatorie, ma per seguire efficacemente il corso è consigliato aver acquisito le conoscenze di base fornite dagli insegnamenti del primo anno.

In particolare, si richiedono:
• conoscenze generali di geologia e scienze della Terra, per comprendere l’evoluzione della superficie terrestre e i contesti geodinamici;
• competenze di base in geografia e cartografia, utili per l’interpretazione di carte tematiche e modelli digitali del terreno;
• fondamenti di chimica e fisica, necessari a comprendere i processi fisici e chimici che influenzano le dinamiche geomorfologiche.

Queste competenze sono normalmente acquisite attraverso i seguenti insegnamenti del primo anno:
• Fondamenti di Scienze della Terra;
• Fisica Generale;
• Istituzioni di Matematica con Esercitazioni;
• Chimica Generale e Inorganica e Laboratorio.

È inoltre utile una predisposizione all’osservazione e all’analisi del territorio, così come una familiarità di base con gli strumenti digitali e informatici, che verranno approfonditi nel modulo pratico del corso.
Il corso segue la struttura del manuale Key Concepts in Geomorphology di Paul R. Bierman e David R. Montgomery. Ogni lezione si articola in due sessioni di circa due ore ciascuna. Le slide saranno fornite al termine di ogni lezione, ed includeranno un’ampia parte di note per supportare lo studio individuale.

Verranno trattati i seguenti contenuti:
• Introduzione alla geomorfologia: definizione della disciplina, storia della geomorfologia e sua rilevanza nelle scienze ambientali. Relazioni tra geosfera, idrosfera e biosfera nei sistemi fisici terrestri.
• Processi di weathering e ruolo dei suoli: disgregazione meccanica e alterazione chimica delle rocce. Formazione dei suoli e loro importanza nella trasformazione e stabilità del paesaggio.
• Idrologia superficiale e sotterranea: cicli delle precipitazioni, scorrimento, infiltrazione e falde acquifere. Analisi del ruolo delle acque nel modellamento morfologico dei bacini e nella dinamica dei versanti.
• Dinamiche dei pendii e fenomeni franosi: meccanismi di instabilità dei versanti, tipologie di frane e fattori scatenanti. Analisi di casi studio emblematici, tra cui la frana del Vajont.
• Sistemi fluviali: morfologia fluviale, processi di trasporto sedimentario, dinamica dei meandri e funzionalità dei bacini idrografici. Riconoscimento delle forme e dei processi attivi nei paesaggi fluviali.
• Ambienti costieri: evoluzione delle spiagge, dinamica litoranea, sedimentazione e erosione. Studio di barriere coralline e loro vulnerabilità ai cambiamenti climatici e antropici.
• Ambienti glaciali e periglaciali: processi glaciali, formazione di ghiacciai, modellamento e trasporto sedimentario. Analisi delle forme tipiche del paesaggio glaciale e dei depositi associati.
• Processi eolici: trasporto e deposizione del sedimento ad opera del vento. Formazione di dune, deserti e morfologie eoliche, con esempi da ambienti aridi e costieri.
• Geomorfologia e cambiamenti climatici: impatti del cambiamento climatico passato e presente sui processi geomorfici. Discussione di interazioni tra morfologia e clima in contesti diversi.

Il corso prevede inoltre una parte pratica dedicata all’analisi di un ambiente costiero, in cui studentesse e studenti utilizzeranno QGIS e Python per esplorare criticità geomorfologiche reali e sviluppare una relazione tecnica su un caso di studio. Questa attività permette di applicare le conoscenze teoriche acquisite all’interno di un contesto operativo concreto.
Testo di riferimento
• Bierman, P. R., Montgomery, D. R., Key Concepts in Geomorphology, Freeman & Company, 2021. Alcune copie sono disponibili presso la Biblioteca di Area Scientifica. Non è necessario acquistare il libro per sostenere l’esame.

Materiali forniti dal docente
• Slides e materiali supplementari forniti dall’insegnante, disponibili sulla piattaforma Moodle al termine di ogni ciclo di lezioni.

Letture integrative (facoltative)
• Ulteriori riferimenti bibliografici o risorse online potranno essere suggeriti durante il corso per approfondimenti specifici.
La verifica dell’apprendimento si basa su una prova scritta a risposta chiusa e sulla valutazione della relazione tecnica relativa alla parte pratica del corso.

La prova scritta consiste in 33 domande a risposta chiusa (1 punto ciascuna, senza penalizzazioni per risposte errate), da completare in 1 ora e mezza. Le domande possono riguardare tutti i contenuti trattati a lezione o forniti come materiali supplementari su Moodle.

Regola chiave: tutto ciò che è caricato su Moodle può essere oggetto di domanda d’esame.

Per poter sostenere la prova scritta, è obbligatoria la consegna della relazione prodotta durante la parte pratica del corso (Geografia Fisica e Geomorfologia – 2), che prevede l’uso di QGIS e Python per analizzare un caso di studio costiero.

Il voto finale sarà calcolato come media ponderata tra:
• prova scritta (peso 2/3);
• relazione tecnica della parte pratica (peso 1/3).

Esempio di calcolo del voto finale:
• Voto della prova scritta: 27/30
• Voto dell’esercitazione di laboratorio: 30/30
• Voto finale = (27 × 2/3) + (30 × 1/3) = 18 + 10 = 28

Durante il corso saranno forniti test di esempio per permettere alle studentesse e agli studenti di familiarizzare con la struttura e il livello delle domande d’esame.

Questa modalità di valutazione consente di accertare:
• la conoscenza teorica dei processi geomorfologici (Modulo 1 - Scritto);
• la capacità di applicare strumenti e concetti a casi reali (Modulo 2 - Relazione);
• le abilità comunicative e di sintesi nella redazione della relazione (Modulo 2 - Relazione);
• la capacità di apprendimento autonomo e uso consapevole dei materiali forniti (Modulo 1 - Scritto).
scritto
La graduazione dei voti riportata di seguito si riferisce esclusivamente alla prova scritta a risposta multipla, che rappresenta la componente teorica del corso. La prova consiste in 33 domande a scelta singola, ciascuna con una sola risposta corretta. Ogni risposta esatta vale 1 punto; non sono previste penalizzazioni per risposte errate o non date. Il tempo a disposizione è di 90 minuti.

La valutazione tiene conto del numero di risposte corrette, ma anche della capacità di riconoscere con precisione i concetti fondamentali della geografia fisica e della geomorfologia.
• 18–22/30: conoscenze sufficienti ma frammentarie. Comprensione limitata dei principali processi geomorfologici, con incertezza nel distinguere concetti simili o applicazioni corrette. Risposte corrette: 18–22.
• 23–26/30: conoscenze discrete e coerenti. Buona comprensione dei contenuti e capacità di riconoscere relazioni tra concetti, esempi e casi trattati nel corso. Risposte corrette: 23–26.
• 27–30/30: conoscenze complete e approfondite. Ottima padronanza dei contenuti teorici, con precisione nel linguaggio e nelle associazioni concettuali. Risposte corrette: 27–30.
• 30 e lode: prestazione eccellente, con almeno 31 risposte corrette su 33. Lo/la studente dimostra conoscenza avanzata, precisione terminologica e capacità critica nella selezione delle risposte.

Nota: Il voto assegnato alla parte teorica contribuirà alla media ponderata finale dell’insegnamento, calcolata con le seguenti proporzioni:
• 2/3 prova teorica (test a risposta multipla)
• 1/3 prova pratica (relazione tecnica sviluppata nel modulo “Geografia Fisica e Geomorfologia – 2”)

La graduazione relativa alla parte pratica è indicata nella sezione corrispondente del syllabus del modulo “Geografia Fisica e Geomorfologia – 2”.
Il corso adotta una modalità didattica strutturata in due componenti principali:
• Lezioni frontali (modulo “Geografia Fisica e Geomorfologia – 1”), dedicate all’acquisizione delle conoscenze teoriche sui processi geomorfologici e sui principali ambienti fisici della Terra.
• Esercitazioni pratiche guidate (modulo “Geografia Fisica e Geomorfologia – 2”), finalizzate all’applicazione delle conoscenze teoriche attraverso strumenti digitali e casi di studio ambientali reali.

Durante le lezioni frontali, il docente utilizza slides originali, preparate ad hoc per illustrare in modo visivo e sintetico i concetti chiave. Le slides vengono rese disponibili in formato PDF su Moodle alla fine di ogni lezione, accompagnate da note integrative che sintetizzano i contenuti trattati oralmente in aula.

Per garantire l’accessibilità, le categorie protette di studentesse e studenti (come da definizione dell’Ateneo) avranno accesso alle registrazioni video delle lezioni, che saranno caricate su Moodle.

I metodi adottati sono coerenti con gli obiettivi formativi e mirano a sviluppare sia la conoscenza teorica dei fenomeni geomorfologici sia la capacità di applicarla all’analisi del paesaggio e dei dati territoriali.

Oltre ai materiali presentati in aula, saranno messi a disposizione su Moodle:
• video di approfondimento su ambienti specifici (es. coste, fiumi, ghiacciai);
• podcast tematici che accompagnano lo studio individuale;
• eventuali materiali di autovalutazione (test e domande simulate).

I metodi didattici adottati sono progettati per favorire un apprendimento attivo e flessibile, adattabile alle diverse esigenze formative e livelli di preparazione, anche grazie all’utilizzo integrato della piattaforma Moodle di Ateneo.
Accomodamenti e Servizi di Supporto per studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento: Ca’ Foscari applica la Legge Italiana (Legge 17/1999; Legge 170/2010) per i servizi di supporto e di accomodamento disponibili agli studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. In caso di disabilità motoria, visiva, dell’udito o altre disabilità (Legge 17/1999) o un disturbo specifico dell’apprendimento (Legge 170/2010) e si necessita di supporto (assistenza in aula, ausili tecnologici per lo svolgimento di esami o esami individualizzati, materiale in formato accessibile, recupero appunti, tutorato specialistico a supporto dello studio, interpreti o altro), si contatti l’ufficio Disabilità e DSA disabilita@unive.it.

Questo insegnamento tratta argomenti connessi alla macroarea "Capitale naturale e qualità dell'ambiente" e concorre alla realizzazione dei relativi obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 27/07/2025