LINGUE SLAVE E BALCANICHE

Anno accademico
2025/2026 Programmi anni precedenti
Titolo corso in inglese
BALKAN AND SLAVIC LANGUAGES
Codice insegnamento
LT1000 (AF:624101 AR:321276)
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità
In presenza
Crediti formativi universitari
6
Livello laurea
Laurea
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/21
Periodo
I Semestre
Anno corso
3
Spazio Moodle
Link allo spazio del corso
L'insegnamento ricade tra gli insegnamenti legati al curriculum politico - internazionale e ha lo scopo di fornire agli studenti i primi strumenti metodologici in ambito linguistico-filologico.
Obiettivo generale di questo corso è di fornire una panoramica delle lingue slave e delle lingue balcaniche che serva da introduzione al campo di studi sulla linguistica slava e balcanica.

1. Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscere e comprendere la diversità linguistica e culturale che caratterizza l’area slava e balcanica, in una prospettiva comparativa.
Conoscere i principali tratti dell’eredità culturale e delle tradizioni orali e scritte delle società slave e balcaniche.
Acquisire conoscenze sugli approcci storici e tipologici alla classificazione e all’interazione linguistica nelle due aree.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Saper utilizzare correttamente la terminologia linguistica nella descrizione dei processi di formazione, evoluzione e classificazione delle lingue slave e balcaniche.
Saper identificare e interpretare le variazioni interlinguistiche tra le lingue slave (in chiave diacronica) e tra le lingue balcaniche (in chiave di contatto e convergenza).
Saper analizzare dati linguistici e riconoscere i tratti strutturali salienti legati al cambiamento, attraverso esempi concreti.

3. Autonomia di giudizio
Riflettere in modo critico sui processi di cambiamento linguistico, contatto, prestito e convergenza strutturale.
Valutare la stabilità e l’instabilità di tratti morfosintattici e semantici nel mutamento diacronico e areale.
Formulare giudizi autonomi sui fenomeni osservati, integrando dati ed evidenze teoriche.

4. Abilità comunicative
Comunicare con chiarezza e proprietà fenomeni linguistici e concetti teorici legati alle lingue slave e balcaniche, utilizzando un linguaggio accademico adeguato.
Partecipare a discussioni informate sulle caratteristiche tipologiche e sociolinguistiche delle lingue studiate, sia oralmente sia per iscritto.

5. Capacità di apprendimento
Sviluppare strategie autonome per l’apprendimento della linguistica storica e tipologica.
Saper utilizzare risorse bibliografiche, digitali e corpus linguistici per l’approfondimento delle lingue slave e balcaniche.
Non ci sono prerequisiti per questo corso
II corso si concentra sugli aspetti sociolinguistici, storici e tipologici delle lingue parlate nell’Europa orientale e sud-orientale, con particolare attenzione ai processi di stabilità, cambiamento e contatto linguistico. L’obiettivo è introdurre gli studenti alla complessità e alla ricchezza di queste due aree, analizzandole in una prospettiva comparativa e dinamica, attenta sia ai tratti genealogici che ai fenomeni di convergenza areale.

La prima parte del corso è dedicata alla famiglia delle lingue slave. Verranno affrontati temi quali il numero e la distribuzione attuale delle lingue slave, la loro protopatria, i principali cambiamenti storici che hanno portato alla loro differenziazione interna e le basi storico-comparative della loro classificazione nei tre grandi gruppi: slavo orientale, occidentale e meridionale. Si dedicherà particolare attenzione ai confini tra lingue e dialetti, al concetto di diasistema, e alla relazione tra standardizzazione, identità nazionale e varietà dialettali. Verrà inoltre affrontata la presenza slava in Italia, sia da un punto di vista storico (migrazioni e insediamenti) sia da un punto di vista linguistico (comunità slave in Italia e il loro repertorio linguistico).

La seconda parte si concentrerà sull’area balcanica, intesa come uno spazio linguistico modellato da un contatto intenso e prolungato, che ha portato all’emergere di tratti condivisi tra lingue genealogicamente diverse. Verranno illustrati i principali tratti strutturali comuni (come l’articolo postposto, l’uso di complementatori fissi con il congiuntivo, l’assenza dell’infinito, l’uso generalizzato del dativo possessivo, ecc.) e la loro distribuzione tra le lingue balcaniche (albanese, bulgaro, greco, macedone, romeno e, in parte, serbo-croato). Si approfondirà il concetto di lega linguistica balcanica (Sprachbund) e si discuteranno casi studio su contatto linguistico, prestiti lessicali e cambiamenti strutturali indotti dal contatto, con particolare attenzione ai meccanismi di grammaticalizzazione, convergenza funzionale e rianalisi morfosintattica.

Nel corso delle lezioni, verranno introdotti anche strumenti concettuali tratti dalla linguistica storica e tipologica, con approfondimenti sui seguenti temi:
– trasmissione linguistica e meccanismi del cambiamento (perché e come le lingue cambiano);
– stabilità strutturale (quali tratti resistono al cambiamento e perché);
– parametri stabili e instabili (microparametri vs. macroparametri);
– convergenza strutturale e semantica.

Verranno analizzati dati empirici tratti da lingue slave e balcaniche per riflettere sul ruolo della diversità strutturale, dei meccanismi sociolinguistici (prestigio, bilinguismo, diglossia) e dei vincoli cognitivi e funzionali che influenzano il cambiamento linguistico.

Lo scopo del corso è fornire agli studenti strumenti teorici e analitici per comprendere le dinamiche storiche e tipologiche che hanno modellato le lingue slave e balcaniche attraverso processi paralleli di divergenza genealogica e convergenza areale, che hanno coinvolto sia la grammatica sia il lessico culturale delle lingue della regione.

Comrie B. G. Stone, D.Short & G.Corbett "Slavonic Languages" in B. Comrie (ed.) The Major Languages of Eastern Europe. Routledge, London, 1990, pp. 56-143.
Comrie, B. Language Universals and Linguistic Typology. Syntax and Morphology, B. Blackwell, Oxford, 1981.
Dvornik, F. The Slavs. Their Early History and Civilization, Boston, American Academy of Arts and Sciences, 1956.
Fici Giusti, F. Le lingue slave moderne, Unipress, Padova 2001
Friedman, V., B. Joseph. The Balkan languages. Cambridge University Press.
Jakobson, R. Slavic Languages. A condensed Survey. Harvard University, King's Crown Press, 1955.
Stankiewicz E., The Slavic Languages. Unity in Diversity, Mouton de Gruyter, 1986.
Tomic, O. The Balkan Sprachbund properties. An introduction. In: Tomic, O. (ed.) Balkan Syntax and Semantics. John Benjamins, Amsterdam, 2004.
La verifica dell'apprendimento sarà effettuata tramite un esame scritto. L'esame dura 2 ore e consiste nel rispondere, componendo un testo libero, a due domande relative al programma, una delle quali è a scelta dello studente da una lista precompilata, mentre la seconda è vincolata. Gli studenti non potranno avere a disposizione nessun materiale didattico durante la prova finale.
scritto
La gradazione del voto finale sarà determinata sulla base dei seguenti criteri:
- Conoscenza degli argomenti teorici (fino a 12 punti)
- Capacità di analizzare criticamente gli argomenti teorici (fino a 5 punti)
- Chiarezza e sicurezza nell’esposizione orale (fino a 3 punti)
- Padronanza della terminologia specialistica e uso appropriato della lingua (fino a 5 punti)
- Capacità di discutere in modo autonomo e ben strutturato (fino a 5 punti)
Il punteggio massimo conseguibile è 30/30. La lode potrà essere attribuita in caso di prestazione eccellente in tutte le voci considerate.

Il corso si svolgerà in presenza. Sono previste lezioni frontali e gli studenti avranno a disposizione diversi materiali caricati su moodle come supporto alla didattica
Programma definitivo.
Data ultima modifica programma: 30/05/2025