Vincenzina Caterina OTTOMANO

Qualifica
Ricercatrice
E-mail
vincenzina.ottomano@unive.it
SSD
MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA [L-ART/07]
Sito web
www.unive.it/persone/vincenzina.ottomano (scheda personale)
Struttura
Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali
Sito web struttura: https://www.unive.it/dip.fbc
Sede: Malcanton Marcorà
Research Institute
Research Institute for Digital and Cultural Heritage

Dopo la laurea magistrale in Musicologia presso la Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia (sede di Cremona) ha svolto un periodo di studio post-laurea all’Università di Friburgo (Svizzera) e successivamente presso l’Università di Berna dove, grazie a un progetto di ricerca finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero (SNF), ha conseguito il titolo di dottore di ricerca.

Dal 2012 al settembre 2021 è stata assistente, ricercatrice e docente presso l’Institut für Musikwissenschaft dell’Università di Berna e Visiting Professor all’Università di Pavia e all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Per il semestre di primavera 2020 ha ricevuto l’incarico di professore supplente all’Institut für Historische Musikwissenschaft dell’Università di Amburgo.

Nel 2018 ha ottenuto l'Abilitazione scientifica nazionale come professore associato per il settore L-art/07 Musicologia e Storia della Musica (macro settore 10/C1).


Dal 2013 è collaboratrice scientifica del Centro Studi Luciano Berio di Firenze.


Nel 2019 il suo progetto di ricerca sulla genesi compositiva dell’opera Falstaff di Giuseppe Verdi è stato insignito del Premio internazionale Rotary Club Parma “Giuseppe Verdi” (Rotary Club e Istituto Nazionale di Studi Verdiani).

Attualmente dirige il progetto di ricerca Women and Patronage: from French Revolution to World War I (insieme alla dott.ssa María Cáceres-Piñuel) ed è cofondatrice dello Study Group “Gender and Musical Patronage” in seno alla International Musicological Society (IMS).

Nel 2013 ha fondato insieme ad Anselm Gerhard la rivista scientifica «verdiperspektiven» edita dalla Königshausen & Neumann di Würzburg.
 
I suoi interessi vertono principalmente sulla musica del XIX e XX secolo, sulla drammaturgia musicale, sulla storia sociale dell’Opera, ma anche sui rapporti tra musica e politica e questioni di genere.