Alberto ZAVA

Qualifica
Professore Associato
Telefono
041 234 7244
E-mail
alberto.zava@unive.it
archiviodannunzio@unive.it - Archivio d'Annunzio
SSD
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA [L-FIL-LET/11]
Sito web
www.unive.it/persone/alberto.zava (scheda personale)
Struttura
Dipartimento di Studi Umanistici
Sito web struttura: https://www.unive.it/dsu
Sede: Malcanton Marcorà
Research Institute
Research Institute for Digital and Cultural Heritage
Research Institute
Research Institute for International Studies

Alberto Zava (Venezia 1969) si è laureato in Lettere Moderne il 23 febbraio 1999 presso l'Università Ca' Foscari di Venezia con una tesi dal titolo La teoria del comico nella linea Cantoni-Pirandello. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Italianistica presso la stessa università il 9 dicembre 2004 con una tesi dal titolo Epistolario di Alberto Cantoni con Angiolo ed Adolfo Orvieto (1882-1903), poi pubblicata in volume presso Il Poligrafo (Padova). Tra il 2005 e il 2007 ha usufruito di un assegno di ricerca sul romanzo del Settecento, occupandosi dell'edizione commentata moderna del romanzo La donna che non si trova di Pietro Chiari, pubblicata presso Piero Manni Editore (San Cesario di Lecce). Dall'Anno Accademico 2008-2009 all'Anno Accademico 2010-2011 è Docente a Contratto di Letteratura Italiana Contemporanea – Letteratura e giornalismo, corso online per studenti part-time (SSD L-Fil-Let/11), presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Dal 12 dicembre 2011 è Ricercatore Universitario di Letteratura Italiana Contemporanea (SSD L-Fil-Let/11) presso il dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Dal 1° dicembre 2019 è Professore associato di Letteratura Italiana Contemporanea (SSD L-Fil-Let/11) presso il dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Ca' Foscari di Venezia.
La sua attività scientifica investe tre ambiti principali, riguardanti rispettivamente la seconda metà del Settecento, la narrativa a cavallo tra Ottocento e Novecento e il Novecento.
In relazione al settore settecentesco si è occupato della nascita e dello sviluppo del romanzo moderno italiano, in particolar modo della figura di Pietro Chiari.
In ambito otto-novecentesco si è occupato soprattutto della sfera del comico e delle sue teorizzazioni a livello critico-letterario, concentrando le proprie attenzioni su Alberto Cantoni e su Luigi Pirandello.
In area novecentesca si è occupato prevalentemente delle tematiche relative all'interazione tra la sfera del giornalismo e della letteratura, con particolare riferimento alla nascita e allo sviluppo della Terza Pagina nei primi decenni del Novecento e con analisi specifiche dell'esperienza di giornalista-scrittore di autori del secondo Novecento (Guido Piovene, Carlo Levi, Enrico Emanuelli, Tiziano Terzani, Gina Lagorio); ha dedicato inoltre interventi critici a Francesco Algarotti, Luigia Codemo, Dino Buzzati, Giuseppe Dessì, Massimo Carlotto, Paolo Maurensig e Giulio Ghirardi.
Fa parte del comitato direttivo della rivista «Ermeneutica letteraria», del comitato di redazione della collana «Diaspore. Quaderni di ricerca» e del comitato di lettura della rivista «Archivio d'Annunzio».