Altri progetti nazionali 
Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali

Dicolab

Dicolab. Cultura al digitale
Ministero della Cultura
Digital Library - Istituto Centrale per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale
Scuola Nazionale Patrimonio Attività Culturali
Finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU

In nome delle Muse. Biblioteca, teatro, spazio-città  
Progetto 114

Ambito progettuale: valorizzazione digitale e musealizzazione del fondo antico della Biblioteca “Benincasa” di Ancona
Responsabile scientifico: Caterina Paparello
Durata: 9 mesi 
Budget DFBC: € 22.662
Borsista di ricerca: Antonio Cipullo 

Crediti: Biblioteca "Luciano Benincasa", Fondo Antico, Ms 126, Tavole di botanica a penna e acquarello

In vista della riapertura di Palazzo Mengoni-Ferretti, già sede monumentale della Biblioteca civica “Benincasa” di Ancona, il progetto mira alla valorizzazione in situ e sul web del Fondo Antico dell’istituto, fra cui i manoscritti di storia locale, musicali e il Fondo documentario del Tetro delle Muse. La ricerca applicata definirà gli spazi da destinare alla “musealizzazione del documento” e un piano di comunicazione clusterizzato, oltre alla curatela di testi e percorsi per un programma di mostre-dossier, corredate da strumenti a doppio percorso, taluni riservati a studiosi, altri ideati per pubblici differenziati. La prospettiva di ricerca scientifica privilegia il nesso tra conservato e perduto: saranno oggetto di trattazione scientifica la ricostruzione del contesto della chiesa di San Nicola nel suo tessuto urbano e la storia materiale della pala di Carlo Maratti, quali elementi di contestualizzazione storico-critica dei precedenti urbanistici all’erezione del Teatro cittadino.
Le attività si concentrano su nuclei manoscritti già selezionati di intesa fra ente ospitante e Dipartimento, fra cui il fondo archivistico del Teatro delle Muse, il fondo Manoscritti di storia dello spettacolo e musicali, incluso il cessato Teatro Vittorio Emanuele, e il nucleo dei cosiddetti manoscritti Rinaldini, di scienze, filosofia, matematica; incluse le tavole botaniche. Già noti agli studi, saranno oggetto di valorizzazione i Manoscritti di storia locale, fra cui, Albertini, Bedetti, Ferretti, Filelfo, Lincio, Pichi Tancredi, Pinaoro, Tellini.

Output attesi: censimento ragionato e mappa priorità per i lotti digitali; testi di schede e percorsi; mostre-dossier con apparati di sala e web; produzione scientifica con fonti e mappa cronologica sulla storia dell’insediamento chiesastico di San Nicola e sulla storia conservativa della pala di Carlo Maratti; attività di disseminazione e terza missione con partner accademici, svolte anche nell’ambito delle manifestazioni indette nel capoluogo dorico dal Comitato nazionale per le celebrazioni del IV centenario della nascita di Carlo Maratti (cfr. D.M. 118 del 11/04/2025).

Dalle Riviste al Museo. La valorizzazione del patrimonio culturale digitalizzato della Biblioteca “Romualdo Sassi”  
Progetto 121

Ambito progettuale: analisi, progettazione e il disegno di servizi per l’uso, il riuso e/o la valorizzazione del patrimonio culturale digitalizzato: riviste locali e patrimonio documentario della Biblioteca “Romualdo Sassi” di Fabriano.
Responsabile scientifico: Caterina Paparello
Durata: 9 mesi 
Budget DFBC: € 22.662
Borsista di ricerca: Martina Compostini

Biblioteca Multimediale "R. Sassi", Fondo Antico, Ms. 185, Giovanni Domenico Scevolini da Bertinoro, Dell'Historie di Fabriano

Attraverso lo studio dei dati e dei metadati documentali relativi al posseduto della “Biblioteca Multimediale Romualdo Sassi” di Fabriano, in gran parte oggetto di attuale intervento dei Cantieri della digitalizzazione, il progetto mira alla puntuale definizione dello stato patrimoniale delle collezioni della Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli”. Le azioni progettuali sono indirizzate a porre in stretto rapporto le fonti manoscritte e edite a stampa, con particolare riferimento ai periodici locali di primo Novecento, con la storia conservativa del patrimonio musealizzato. Gli studi sulle fonti per il Museo saranno utili a chiarire le dinamiche di accessione delle collezioni museali, a vario titolo esposte e conservate presso la Pinacoteca civica “Bruno Molajoli”, ponendo l’attività di ricerca applicata nell’ambito dei LUQ (Livelli Uniformi di Qualità per i musei; cfr. Decreto Ministeriale n.113 del 21 febbraio 2018), ambiti I e II, e in adesione al Sistema museale nazionale.

Output attesi: approntare una programmazione biennale, di interventi programmatici sul patrimonio culturale cittadino, fra cui attività convegnistica, attività di comunicazione, di disseminazione scientifica e attività di valorizzazione in situ e sul web

Musealizzazione virtuale di beni documentali di natura musicale  
Progetto 201

Ambito progettuale: valorizzazione e promozione del patrimonio culturale digitalizzato, anche attraverso lo studio di nuovi servizi per la biblioteca “M. Messinis” del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e progettualità connesse
Responsabile scientifico: Giulio Pojana
Durata: 9 mesi 
Budget DFBC: € 22.662
Borsista di ricerca: Antonella Manca

Crediti: Conservatorio “Benedetto Marcello”, Fondo manoscritti, Aria autografa di A. Vivaldi «Sovvente il sole»

Il progetto di ricerca, finanziato dalla Scuola Nazionale del Patrimonio e delle Attività Culturali si inserisce in una pluriennale collaborazione tra l’Università Ca’ Foscari Venezia e il Conservatorio “Benedetto Marcello”. L’obiettivo del progetto è la valorizzazione museale fisica e digitale dei beni archivistici e bibliografici di natura musicale del Fondo Correr e della collezione della Biblioteca “Mario Messinis” del Conservatorio. A costituire queste raccolte è un patrimonio di partiture, parti e spartiti manoscritti e a stampa - tra cui si contano autografi e rari - che testimonia l’evoluzione della vita musicale veneziana dall’età moderna in avanti. A partire da una prima selezione dei beni si intende realizzare una proposta per un percorso museale “ibrido”, fisico e virtuale da inserire all’interno del nuovo allestimento della collezione di strumenti musicali del Conservatorio presso la sua sede storica, a Palazzo Pisani, che racconti il fare musica nel contesto culturale della città lagunare. Accanto alla progettazione di una mediazione museale digitale e inclusiva che tenga conto delle esigenze conservative e comunicative dei beni musicali, nonché delle attuali tendenze espositive, le ricerche si confronteranno con le criticità insite nella musealizzazione di tali beni, per elaborare una proposta teorico-pratica.

Output attesi: programmazione di interventi programmatici per la valorizzazione digitale del patrimonio culturale cittadino, attività di comunicazione, di disseminazione scientifica e di ricerca di base.

SPIN

WONDER  
Disclosing the Wonder: The Impact of Aristotle's Philosophy of Biology on Environmental Issues

Responsabili: Francesca Masi
Durata: 24 mesi (inizio 04/11/2024)
Budget DFBC: € 26.500 (SPIN 2024 – Call di Ateneo)

Il progetto mira a portare i trattati biologici di Aristotele al centro della discussione sull'etica ambientale. Il tema sarà esplorato nel quadro di una più ampia rivalutazione teoretica del corpus biologico di Aristotele e della sua visione del regno vivente. A tal fine, saranno organizzati seminari di lettura dedicati alle opere biologiche di Aristotele al loro potenziale impatto sulle attuali visioni dell'ambiente naturale. La metodologia di lavoro consisterà nella considerazione dei testi alla luce del contesto storico e culturale, nonché del dibattito esegetico e delle discussioni contemporanee. 

PNRA

ANTARCTIC-OME [ENG]  
Human microbiome transmission in the extreme confined built environment of Antarctica

Responsabile: Roberta Raffaetà
Durata: 60 mesi (inizio 01/06/2024)
Budget DFBC: € 63.200,00 (PNRA - Programma Nazionale di Ricerche in Antartide - call 2022)

Il microbioma è la comunità ecologica di microbi che vivono all'interno, sopra e attorno a noi esseri umani. È una componente chiave della biologia umana con importanti applicazioni biomediche; ciononostante, si sa molto poco su come il microbioma viene acquisito, diffuso e trasmesso. Da studi preliminari, la trasmissione del microbioma da persona a persona sembra avere un ruolo significativo nei processi biologici ma mancano studi specifici per indagarlo. L’Antartide, dove le condizioni di vita sono al limite dell’abitabilità - caratterizzate da un clima freddo e secco, scarsa disponibilità di acqua, forti venti, concentrazione salina, essiccazione ed elevata radiazione - rappresenta un’opportunità unica per:

  • esplorare la trasmissione del microbioma umano in un ambiente estremo, confinato e isolato (stazione Zucchelli);
  • determinare la composizione e l'importanza del microbioma preesistente rispetto al microbioma presente in un nuovo ambiente nel rimodellare il microbioma.

Antartic-Ome adotta un approccio multidisciplinare per indagare le caratteristiche della trasmissibilità del microbioma umano tra i volontari delle spedizioni della Stazione Mario Zucchelli. Il progetto svilupperà nuove basi metodologiche sperimentando come i dati etnografici e qualitativi possano informare l'interpretazione dello studio metagenomico. Inoltre, l'analisi antropologica esaminerà anche la circolazione di conoscenze e competenze tra i ricercatori che lavorano alla stazione Zucchelli durante la 40a missione PNRA. 

FARE

SHK_HealthXCross  
Microbiome technoscience in Shanghai and Hong Kong in pandemic times. An anthropological study

Responsabile: Roberta Raffaetà
Durata: 60 mesi (inizio 01/12/2022)
Budget DFBC: € 273.388,00

Il microbioma è l’insieme di geni che descrive una comunità ecologica di microbi, studiato grazie a tecnologie di sequenziamento avanzate. SHK_HealthXCross è un’analisi etnografica degli studi sul microbioma a Shangai e Hong Kong, hub scientifiche all’avanguardia adiacenti all’epicentro dell’attuale pandemia e, potenzialmente, delle pandemie future. L’obiettivo è comprendere in che modo gli studi sul microbioma condotti in queste due città stiano trasformando la salute globale, la biopolitica e la tecnoscienza. Questo progetto FARE integrerà la cornice teorica dell’ERC HealthXCross con un approfondimento etnografico in un’area in cui umani, animali, microbi e virus sono a stretto contatto a causa degli alti tassi di deforestazione, della rapida crescita demografica, dell’urbanizzazione e di uno sviluppo economico senza precedenti.

AdriContArch  
The Architectural Culture of the Contact Regions in the Early Modern Adriatic

Responsabile: Jasenka Gudelj
Durata: 48 mesi (inizio 01/12/2022)
Budget DFBC: € 319.960 (Progetto FARE – Bando 2020)

Il principale obiettivo del progetto di ricerca è di analizzare e valutare la produzione architettonica delle regioni di contatto in area adriatica nell’epoca moderna, definite da un’alta mobilità e da uno scambio culturale incrociato, sfidando i concetti storiografici non affermativi e ancora dibattuti di periferia e/o area di confine. AdriContArch indaga e compara in particolare la cultura architettonica del Friuli e delle Marche, identificate come fulcri di scambi economici e culturali con, ma non solo, l’area d’indagine del progetto ERC AdriArchCult, concentrato sull’Istria e sulla Dalmazia (ora parte di Slovenia, Croazia e Montenegro). Pertanto il progetto AdriContArch completa e bilancia l’area d’indagine in termini geografici, politici e storici. Esso espande l’indagine dettagliata a all’area più ampia del bacino adriatico mentre sviluppa e testa un paradigma interpretativo nuovo di tipo comparativo.

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Last update: 28/11/2025