Folklore e cultura nelle canzoni del Coro di Lingua Araba di Ca' Foscari

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Al Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea, la didattica delle lingue e delle culture del Medio Oriente incontra l’espressione artistica nel Coro di Lingua Araba.

Fondato due anni fa dai docenti Bishara Ebeid e Vicente Martì Tormo, il coro è un'opportunità unica per studenti e studentesse per migliorare le proprie abilità linguistiche, familiarizzare con varietà dialettali meno conosciute ed esplorare la ricchezza del folklore e della cultura araba attraverso la musica e il canto.

L’ensemble - che ad oggi riunisce più di 25 membri tra cantanti, musicisti e musiciste - si esibisce sulle note di brani provenienti da Iraq, Siria, Libano, Tunisia, Egitto, Palestina e Algeria, accompagnati da strumenti tradizionali come nay, darabouka e tamburello, ma anche clarinetto, chitarra e flauto.

Prima dell’esecuzione, le canzoni scelte non vengono solo lette e tradotte, ma se ne analizzano anche il contesto storico e culturale. Inoltre, i docenti preparano una traslitterazione dei testi, per aiutare anche chi non parla l’arabo a pronunciare le parole correttamente.

“Dopo due anni, posso dire che siamo riusciti a creare un gruppo di amici, anzi una famiglia, dove l’amore per la musica araba ci unisce - dichiara Bishara Ebeid, ricercatore di Lingua e Cultura Araba e direttore del coro - Noi cantiamo perché ci piace cantare, perché, cantando, impariamo qualcosa di nuovo, e perché attraverso il canto possiamo mandare vari messaggi d’amore, di pace e di giustizia. La musica parla ai cuori direttamente, in profondità e senza ostacoli”

Il coro si è esibito per la prima volta al di fuori dell’aula nel dicembre 2022, durante la Giornata della Lingua Araba organizzata dal prof. Ebeid, con la collaborazione di docenti e CEL del Dipartimento.
Sono seguiti altri concerti, anche fuori dal contesto cafoscarino, come quelli tenuti alla Biennale di Venezia, nel novembre 2023, in occasione della chiusura della mostra del Palestinian Museum “From Palestine: Our Past, Our Future” e all’inaugurazione dell’esposizione “Foreigners In Their Homeland” lo scorso 20 aprile.

Il 3 maggio, i ṭarbūsh rossi del coro sono arrivati anche a Roma, al Museo Nazionale degli strumenti Musicali, in occasione della Cerimonia di premiazione del Primo Premio Letterario italo-arabo organizzata dall’associazione MED Art and Cultures.
Prima dell’esibizione, il coro ha donato al Museo sette Nay - strumenti a fiato tradizionali di origine Mesopotamica - a nome di studenti, studentesse e docenti di lingua araba dello DSAAM.

Nel corso degli anni, il coro ha accolto e salutato diversi membri. Tra coloro che partecipano alle attività fin dall’inizio c’è Benedetta Pennacchi, clarinettista e studentessa della magistrale in Lingue e civiltà dell’Asia e dell’Africa mediterranea “Esperienze come quella fatta da poco a Roma possono aiutare chi ci ascolta a scoprire e immergersi nella lingua araba attraverso una prospettiva originale, quella della musica cantata e suonata da studenti e studentesse. Consiglierei a chiunque di prendere parte alle attività del coro. Spesso si ha la percezione che la realtà accademica sia un ambiente rigido, ma con un coro di questo tipo si ha veramente l’opportunità di arricchire la propria formazione attraverso un’esperienza innovativa e piacevole.”

Christian Dagnino frequenta il secondo anno della magistrale in Lingue, economie e istituzioni dell'Asia e dell'Africa mediterranea e, come Benedetta, fa parte del coro sin dai primi incontri. Nonostante abbia dovuto sospendere la partecipazione alle prove per andare in Erasmus, il corista incoraggia chiunque voglia conoscere meglio la tradizione musicale araba ad entrare a far parte del coro “L’ambiente è piacevole e vi dà la possibilità di stringere amicizie con persone che condividono i vostri stessi interessi. Oltre a migliorare le competenze linguistiche, la partecipazione al coro è utile anche da un punto di vista culturale, perché si imparano canzoni che la gente canta veramente tutt’ora. L’anno scorso sono stato in Giordania per un mese e mi sono ritrovato a cantare quei brani un sacco di volte, facevano veramente parte della quotidianità. Questo mi ha aiutato moltissimo ad integrarmi e a immergermi ancora di più nella cultura del posto.”


La call per prendere parte alle attività del Coro di Lingua Araba viene pubblicata ogni anno verso l’inizio dell’anno accademico. Tieni d’occhio la pagina dello DSAAM per non perdere gli aggiornamenti.

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Membri del Coro di Lingua Araba

Direttore: prof. Bishara Ebeid
Coordinamento sezione strumentale: prof. Vicente Martì Tormo
Musicisti e musiciste: Benedetta Pennacchi, Giovanni Maglia, Iman Aboutahir, Luigi Miotto, Sebastiano Siviero
Coristi e coriste: Alice Sartori, Ambra Hassan, Amina Hachlaf, Aya Amraoui, Christian Dagnino, El Zahra Shaker, Giorgia Previtera, India Merolla, Martina Camiolo, Martina Schiavolin, Marwa Alzubi, Matilde Piazza, Matteo Fiorini, Matteo Rubinetto, Ottavia Arestia, Silvia Ghisleni, Sohaila Achi, Valeria Hammoud, Yulia Kalachikhina

Francesca Favaro