Il naso o la cospirazione degli anticonformisti

“Il naso o la cospirazione degli anticonformisti” è una pellicola d’animazione dell’ultraottantenne regista surrealista Andrej Chržanovskij, che mette qui istrionicamente in scena 200 anni della storia russa.

Il racconto si apre su un aereo Aeroflot diretto da Mosca verso una destinazione imprecisata. I passeggeri si rilassano chiacchierando, leggendo e  guardando i diversi film proposti per il viaggio con un'atmosfera molto leggera e piacevole. Alcuni sono intellettuali e persone del mondo dello spettacolo. Viene introdotto dai loro discorsi uno dei protagonisti della storia: Nikolaj Vasil'evič Gogol'. La narrazione dunque fa un passo indietro, personaggi animati prendono il posto delle persone reali mostrando proprio l’autore, in partenza dal suo villaggio natale nella rurale e contadina Ucraina orientale per raggiungere l’allora capitale, una nevosa San Pietroburgo. La narrazione diventa meta-narrazione e la storia dell’autore si mescola con quella dei suoi personaggi, il piano reale e l’irreale si incontrano. Lo fanno ancora di più quando un ulteriore passo indietro mostrerà che quello a cui stiamo assistendo è in effetti una messa in scena operistica de “Il Naso” di Gogol’, musicata da un altro dei protagonisti della storia, Dmitrij Dmitrievič Šostakovič.

Ci si sposta quindi in avanti di circa un secolo, oppure indietro di circa un secolo rispetto alla scena iniziale e a questa prima teatrale assiste l’intellighenzia dello stato sovietico. In preda ad un grande entusiasmo i maggiori uomini di potere decidono di andare a teatro ad assistere a questa grandiosa opera interamente socialista. Tra questi, spicca il terzo grande protagonista, Iosif Vissarionovič Džugašvili, Stalin il quale, rimanendo deluso dai linguaggi estetici “troppo formalisti” e troppo contemporanei, renderà dura vita al compositore e rappresenterà un’autentica barriera per lo sviluppo delle arti in Unione Sovietica, ponendo fine a una brillante stagione di avanguardie. 

Il tutto viene rappresentato con particolari forme di animazione, evoluzioni psichedeliche che accompagnano dei momenti estremamente grotteschi in cui Stalin non mancherà mai di chiedere in modo assai pacato e “democratico” il parere dei suoi collaboratori, che continueranno a svenire per il terrore di contraddire il vožd, che continuerà sempre di più l’accentramento del suo potere, senza mai venire contraddetto né contrastato.

Come Arca Russa, pellicola del 2002 nota per il suo lunghissimo piano sequenza di cui abbiamo parlato in precedenza qui, la narrazione è uno svolgimento continuo che indaga il diretto e fortissimo legame del popolo e dei popoli russi con un grande e terribile passato, che lascia delle ferite estremamente profonde e che questa pellicola si propone di raccontare, mettendo al centro il ruolo degli anticonformisti che decidono di esprimere la loro creatività anche andando contro tutto, decidendo di non piegarsi anche quando questo implichi venire sopraffatti.


Trailer: https://youtu.be/5R0ghiD729I 

The Nose or the Conspiracy of Mavericks(Нос, или Заговор «не таких»; Nos, ili Zagovor ne takich) tr.: Il naso o la cospirazione dei “non tali”Russia, 2020, 89’ Dir. Andrej Chržanovskij


Enrico Pittalis