Agenda

La storia millenaria del paesaggio naturale e umano di Venezia è la chiave per una straordinaria e fruttuosa collaborazione tra le scienze naturali e gli studi culturali. Un “campus” della durata di una settimana si propone di esplorare la storia antropica dell’acqua e delle culture umane nella longue durée in uno spirito comparativo e interdisciplinare.
Ogni giorno saranno organizzati seminari rivolti a un pubblico di 80 studiosi locali e internazionali.
Il classico studioso di scienze naturali e coloro che si occupano di storia culturale si rivolgono allo stesso oggetto d’indagine (ad esempio, l’ambiente) con lenti disciplinari molto diverse; un’epistemologia dell’oggettività e della misura quantitativa nel primo caso, e una della soggettività e della storicità nel secondo. La questione di come si possano armonizzare e unificare le prospettive di chi guarda alla terra e all’ambiente come fenomeni naturali, e di chi li guarda come prodotti culturali, è lungi dall’essere risolta. Ancora una volta, Venezia e la sua storia offrono una chiave. Per trovare modi alternativi per affrontare e forse risolvere questi problemi, proponiamo di guardare indietro ai tempi e alle culture scientifiche che esistevano prima dell’emergere dell’economia capitalista e dell’industrializzazione, in particolare in contesti in cui la nostra divisione tra natura e cultura era vista piuttosto come un continuum. L’imminente crisi climatica – che ogni giorno ci colpisce con le sue immagini forti - dallo scioglimento dei ghiacci, alle acque alte eccezionali di Venezia, agli incendi nelle foreste brasiliane e australiane – sollecita ogni giorno la scienza e impone un dialogo con ogni aspetto della cultura, della società e della politica. Gli studi attuali al crocevia tra scienze naturali, scienze sociali e scienze umane e che possono essere riassunti sotto l’etichetta di “Antropocene”: in nessun luogo come a Venezia queste riflessioni risultano più pregnanti.

Per maggiori info sul convegno: http://www.acv2021.org/