Chiara MASCARELLO
- Qualifica
- Assegnista
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chiara.mascarello@unive.it
- Sito web
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www.unive.it/persone/chiara.mascarello (scheda personale)
- Struttura
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Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea
Sito web struttura: https://www.unive.it/dsaam
Sede: Palazzo Vendramin
Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Filosofia presso l’Università di Padova nel 2018, con una tesi sul concetto di autocoscienza (rang rig) nel buddhismo tibetano e sul suo contributo al dibattito contemporaneo sulla natura della mente. Ha approfondito le sue ricerche sulla filosofia buddhista e sulla lingua tibetana presso la Sera Jey Monastic University (India, 2011-2014), lo UMA Institute for Tibetan Studies (USA, 2014-2015), il Mind & Life European Summer Research Institute (2015) e la Universität Hamburg (2016-2017). Dal 2013 è interprete dal tibetano in Italia e all’estero, traduce testi dal tibetano classico e conduce regolarmente laboratori di traduzione. Assegnista (2024-oggi) e docente a contratto (2020-oggi) per Lingua Tibetana Mod. 2 presso Università Ca' Foscari Venezia, dal 2019 al 2023 ha insegnato nel Master “Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative” presso l’Università di Pisa e dal 2021 insegna nel Master “Meditazione e neuroscienze” all’Università di Udine. È membro del Comitato Ordinatore e docente per il Master “Contemplative Studies. La pratica della meditazione dalle tradizioni al contemporaneo” presso l’Università di Padova. È co-direttrice del Centro Studi dell’Unione Buddhista Italiana, occupandosi, in collaborazione con le università, di progetti di formazione, ricerca e alta divulgazione su Buddhist Studies, Contemplative Studies e Consciousness Studies. I suoi interessi vertono sulle possibilità di dialogo fra le tradizioni contemplative e gli studi attuali sulla coscienza, nonché sulle applicazioni della meditazione nelle società contemporanee.
Tra le pubblicazioni e traduzioni più recenti si segnalano:
● “La meditazione nel buddhismo tibetano: cenni introduttivi”, in Matteo Nicolini-Zani (a cura di), I sentieri della meditazione. Vie cristiane, induiste e buddhiste, Magnano: Qiqajon, 2024, pp. 171–194
● Gruppo Bhusuku (a cura di), Lojong. L’addestramento mentale. Volume I. Opere di Atiśa, Dromtönpa, Geshe Chekawa Yeshe Dorje, Se Chilbu Chökyi Gyaltsen, Thogme Sangpo, Pomaia: Nalanda Edizioni, 2022 (introduzione e traduzioni dal tibetano)
● “Dalla valle dello Swāt. Testimonianze dell’assenza”, in Simone Furlani (a cura di), Di seta, porcellana e carta. Un itinerario nel Civico Museo d’Arte Orientale di Trieste, Udine: Forum Editrice, 2021, pp. 25–38
● “Il protagonista nell'ombra. L'importanza della riflessione filosofica per la pratica e la psicologia delle tradizioni contemplative”, in M. Ghilardi, A. Palmieri (a cura di), Meditazione, mindfulness e neuroscienze. Percorsi tra teoria e ricerca scientifica, Milano–Udine: Mimesis, 2020, pp. 33–62
● “La natura dell’esperienza. Considerazioni sulla nozione di svasaṃvedana (rang rig) nel buddismo indo-tibetano, con uno sguardo al dibattito filosofico contemporaneo”, in A. Drocco, L. Galli, C. Letizia, G. Orofino, C. Simioli (a cura di), Wind Horses. Tibetan, Himalayan and Mongolian Studies, Napoli: AION, Series Minor LXXXVIII, 2019, pp. 281–296
● “Il ruolo dell’immagine nel tantrismo tibetano”, in S. Furlani (a cura di), Immagini differenti. Problema, natura e funzione dell'immagine nelle altre culture, Milano–Udine: Mimesis, 2019, pp. 69–86
● Dudjom Rinpoche, Cogliere l’essenza della realizzazione. Istruzioni dirette per la pratica del ritiro in montagna esposte in modo accessibile, Torreano: Padmamati Editore, 2019 (traduzione dal tibetano)
● “La figura del maestro tra hindūismo e buddhismo: alcune riflessioni tra India e Tibet”, in Convivium assisiense XX, Vol. 1, 2018, pp. 11–35
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