Giovanni DE ZORZI

Qualifica
Professore Associato
Telefono
041 234 6238
E-mail
dezorzi@unive.it
SSD
Etnomusicologia [PEMM-01/D]
Sito web
www.unive.it/persone/dezorzi (scheda personale)
Struttura
Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali
Sito web struttura: https://www.unive.it/dip.fbc
Sede: Malcanton Marcorà

Musicista e dottore di ricerca (PhD) in Etnomusicologia, da circa trent’anni si occupa di musica classica e sufi di area ottomano-turca, iranica e centroasiatica. Alterna tra loro la ricerca sul campo, la scrittura, la didattica, l’attività concertistica (flauto ney della tradizione ottomano turca) e la direzione artistica di programmi musicali diversi.

Titoli di studio

  • Laurea in Lettere e Filosofia, Etnomusicologia, conseguita presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia con una tesi dal titolo “Ascolta il ney com’esso narra la sua storia. Uno strumento e le sue implicazioni. Relatore prof. Maurizio Agamennone (Etnomusicologia). Correlatore Giampiero Bellingeri (Lingua e lett. Turca), AA 1997/1998. 
  • DÉA (Diplôme d’Études Approfondies) presso l’ÉHÉSS (École des Hautes Études en Sciences Sociales) di Parigi con una tesi intitolata Le ney dans la Turquie contemporaine. Situation actuelle d’un instrument « passéiste ». Relatore prof. Gerard Delille. Correlatore prof. Jean During, Paris, 2001.
  • Dottorato di ricerca in Storia e Analisi delle Culture musicali presso il Dipartimento di studi Glottoantropologici e musicali dell’Università “La Sapienza” di Roma, con una tesi intitolata: Gli zikr della confraternita sufi yasawiyya nella valle del Fergana (Uzbekistân, Kazakhstân, Kirgyzstân). Relatore prof. Francesco Giannattasio. Correlatore prof. Giovanni Giuriati. Roma, 2006.

Didattica

Dall’A.A. 2000/01 sino all’A.A. 2007/08 è stato docente a contratto nell’ambito del corso di sperimentazione -(MIUR), Diploma accademico di I livello- in Etnomusicologia del Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova.

Dall’A.A. 2007/2008 sino al 2012 ha insegnato flauto ney presso il Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, nell’ambito dei cosiddetti “corsi liberi”.

Dall’A.A. 2006/2007, ha svolto diverse lezioni presso il Dipartimento di Studi Eurasiatici dell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, e per il Master Universitario Europeo MIM (Mediazione inter-mediterranea: investimenti e integrazione) presso il Dipartimento di Studi Eurasiatici dell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia.

Nell’A.A. 2010/2011 è stato docente a contratto di “Cultura e Società e ottomana” presso il Dipartimento di Studi Eurasiatici dell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia.

Progressione accademica

Dopo aver vinto un concorso nazionale, dal dicembre 2011 è stato ricercatore (RU) in Etnomusicologia (L-Art 08) all'Università "Ca' Foscari" di Venezia.

Nel febbraio 2015 ha conseguito l'abilitazione scientifica nazionale (ASN) alla II fascia, professore Associato. Nel dicembre 2018 è stato nominato professore Associato (PA).

Nell'ottobre 2022 ha conseguito l'abilitazione scientifica nazionale (ASN) alla I fascia, professore Ordinario (PO).

Altre attività

Negli anni ha partecipato a numerosi convegni e seminari, nazionali e internazionali. Ha ideato e curato egli stesso diversi convegni in collaborazione con Fondazione “Giorgio Cini”, Università “Ca’ Foscari” di Venezia, Fondazione Teatro “La Fenice” di Venezia e con il Festival MiTO "Settembre Musica". 

Tra le sue attività, si segnalano i seminari annuali di flauto ney tenuti insieme con il M.o Kudsi Erguner dal 2005 al 2011. 

Dal 2012 è iniziato il Progetto Bîrûn, sotto la direzione artistica di Kudsî Erguner in collaborazione con Giovanni De Zorzi e Giovanni Giuriati, che coinvolge l'Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati (IISMC) della Fondazione Cini e il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali (DFBC) dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Bîrûn si svolge in diverse fasi: un bando per borse di studio da assegnare a giovani musicisti, una giornata di studio presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, un workshop di una settimana per studiare e provare il repertorio selezionato, la registrazione  per la pubblicazione (che ha portato alla pubblicazione di sei Cd-Book da parte di Nota Edizioni https://www.nota.it/categoria-prodotto/intersezioni-musicali/) e un concerto pubblico. Molte di queste performance sono disponibili sul canale YouTube della Fondazione Cini. Si segnala il concerto del 2019 "Sacred Songs of Istanbul": https://youtu.be/lFw3fJf-JcI Una selezione tratta dal concerto dell'Ensemble Bîrûn edizione 2022, basata sulle composizioni del principe Demetrius Cantemir (1673-1723) in: https://www.youtube.com/watch?v=ktCedFJBfog e in: https://www.youtube.com/watch?v=le1lgOCLDls

Come suonatore di flauto ney svolge una notevole attività concertistica, in Italia e all’estero, come solista o alla guida dell’Ensemble Marâghî.

È attivamente presente nella radiofonia culturale, in particolare con RAI RadioTre.

Dal 2018 è Nominator per gli Aga Khan Music Awards, premi attribuiti a musicisti emergenti dall'Aga Khan Developement Network (AKDN).

Dal 2024 è co-investigator del gruppo di studio dedicato alle musiche d'arte (maqām) del mondo mediorientale e centroasiatico intitolato "maqām beyond Nation". Il progetto ha vinto un ERC Horizon divenuto, post Brexit, UKRI (UK Research and Innovation) International. Il gruppo è composto da: Rachel Harris, Principal Investigator (University of London, SOAS); Giovanni De Zorzi (Università di Venezia, Ca' Foscari); Polina Dessiatnitchenko (Waseda University, Tokyo); Saeid Kordmafi (University of London, SOAS); Mukaddas Mijit (Université Libre de Bruxelles) con Aziz Isa Elkun (Independent Scholar) e Rosa Vercoe (Administration). Il progetto prevede molta ricerca sul campo, conferenze, articoli e la realizzazione di diversi concerti che si terranno nei prossimi anni tra Venezia e Londra. Si veda: https://www.maqamproject. uk/ 

Nel settembre 2025 è stato nominato direttore artistico della rassegna "Incroci in Musica", un'iniziativa di realizzata da Università Ca’ Foscari Venezia, Fondazione di Venezia, Fondazione Università Ca' Foscari con la collaborazione di Veneto Jazz.

Maggiori dettagli in https://www.unive.it/web/it/15165/articolo/7334