Hildo Leonardo Sousa Andrade, studente brasiliano iscritto alla laurea magistrale in English Studies, e Stephanie Jo Lindsay, studentessa statunitense iscritta al corso di laurea magistrale in Environmental Humanities, sono due delle centinaia di matricole internazionali arrivate a Ca’ Foscari per il 2022/2023. Abbiamo chiesto loro di raccontarci com’è vivere a Venezia e perché hanno scelto proprio Ca’ Foscari.
Come sei venuto/a a conoscenza di Ca’ Foscari e perché l’hai scelta?
Hildo: Non ci è voluto molto prima che il nome di Ca' Foscari comparisse nella mia ricerca di un’università estera. Più scoprivo sull’Ateneo e più rimanevo colpito dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati, non solo per l’offerta ampia e variegata di lingue nei curricula, ma anche per l’approccio innovativo e interessante all’insegnamento e all'apprendimento dell’inglese.
Appena iniziata la mia carriera come insegnante di inglese, ho capito che volevo fare un ulteriore passo avanti e andare all'estero per la laurea magistrale. Vi chiederete allora, perché hai scelto un’università italiana per studiare inglese? La risposta è piuttosto semplice: in primo luogo, secondo i ranking Ca’ Foscari è una delle migliori università al mondo per lo studio delle lingue moderne, e poi a chi non piacerebbe vivere in Italia? Devo dire che sono entusiasta dell'opportunità di apprendere e scambiare conoscenze con uno dei migliori corpi docenti del settore e, allo stesso tempo, crescere come individuo in una delle città più incredibili del pianeta!
Stephanie: Inizialmente la mia ricerca di una laurea magistrale si era limitata ai programmi di architettura del paesaggio degli Stati Uniti con una specializzazione in conservazione costiera. Una volta ampliati i miei orizzonti, ho trovato online il corso magistrale in Environmental Humanities di Ca’ Foscari. Quella è stata la prima volta che ho sentito parlare di questo settore multidisciplinare. Quando ho letto di più sul programma offerto da Ca’ Foscari e sul lavoro del centro NICHE sull’acqua, sono rimasta davvero stupita.
Le opportunità offerte da Ca' Foscari mettono assieme i miei desideri e interessi, le mie ambizioni e speranze per il futuro con le mie capacità attuali e il mio background accademico. Venezia, capitale delle arti e delle scienze umanistiche conosciuta in tutto il mondo, si sviluppa tra canali, laguna e mare e pertanto deve affrontare grandi sfide riguardanti il suo ecosistema. Di conseguenza, Venezia e Ca' Foscari sono un centro in cui le arti, le discipline umanistiche, le iniziative scientifiche, l'attivismo e la ricerca si uniscono per discutere, esplorare e affrontare insieme queste sfide. Non riesco a immaginare un ambiente migliore in cui immergersi per imparare!
Perché hai scelto di frequentare l’università all’estero?
Hildo: Dopo aver conseguito la laurea triennale in Brasile e aver lavorato lì per molti anni come insegnante, ho capito che era giunto il momento di avanzare nella mia carriera e prendere la laurea magistrale all'estero: è stata l'occasione perfetta per iniziare una nuova avventura, che ho pensato e organizzato a lungo. Ho vissuto in Italia 9 anni fa, e da quando sono tornato in Brasile sapevo che sarei voluto tornare. Data la mia passione per la lingua e la cultura italiana, la decisione di frequentare l'università qui è stata per me ovvia, non solo perché sarei tornato in un luogo a cui sono molto affezionato, ma soprattutto perché avrei avuto il possibilità di ampliare i miei orizzonti come insegnante, imparando e confrontandomi con docenti, studenti e studentesse di tutto il mondo.
Stephanie: Bella domanda! Studiare all’estero per la laurea magistrale non era inizialmente nei miei piani, ma onestamente non sapevo quale fosse la soluzione più giusta per me finché non mi si è palesata davanti (e non era nemmeno quella che mi aspettavo in principio). Tutto si è sistemato alla perfezione quando ho finalmente deciso di iscrivermi al corso di Environmental Humanities a Ca’ Foscari. Se qualcuno mi avesse detto anche solo un anno fa che mi sarei trasferita a Venezia per laurearmi in una disciplina ambientale emergente e multidisciplinare, sarei rimasta veramente sorpresa (in senso positivo).
Qual è la tua cosa preferita della città o dell’università fino ad ora?
Hildo: Adoro avere lezioni sparse per tutta la città, perché mi dà l’occasione per esplorare Venezia mentre vado all’università. È una combinazione perfetta, perché uscire di casa e frequentare le lezioni non diventa mai noioso, perché c'è sempre qualcosa di bello da scoprire dietro l'angolo e ogni volta che arrivo a destinazione imparo qualcosa di nuovo, rivedo le mie idee ed esploro nuove possibilità per l’insegnamento della lingua inglese!
Stephanie: Mi piace molto partecipare agli eventi accademici extracurriculari come il "Talanoa Forum: Swimming Against the Tide", una conferenza di 3 giorni organizzata dall'artista Yuki Kihara e co-ospitata all'Università Ca' Foscari da NICHE (The New Institute Center for Environmental Humanities) o il seminario "Toward a Sustainable Attitude: Aesthetics, the Arts, and the Environment", organizzato dal VeDPH (Venice Center for Digital and Public Humanities) in collaborazione con la NYU Tandon e l'Universität Bern. Ciliegina sulla torta, questi eventi si tengono in location storiche mozzafiato, come l'Aula Magna a Ca' Dolfin e l'Aula Baratto nella sede centrale dell'Università Ca' Foscari. Prendere parte a opportunità come queste è uno dei motivi principali per cui ho scelto Ca' Foscari per la mia magistrale.
Cosa ti ha sorpreso di più quando sei arrivato/a qui?
Hildo: Per quanto possa sembrare un’ovvietà, avevo dimenticato quanto sia affollata Venezia a volte. Parliamo di una delle città più visitate al mondo, quindi me lo sarei dovuto aspettare. Eppure, mi sono sorpreso a perdermi in mezzo alla corrente di persone, mentre si fermavano a guardare le gondole ed ammirare la città. A volte mi spazientivo, perché quando devi andare a lezione rimanere bloccato in una folla di turisti può essere stressante, ma la maggior parte delle volte è stato bello osservare le persone che vivono questo sogno per la prima volta. Alla fine ho imparato ad orientarmi meglio in città e ho scoperto i ponti e le calli giuste da percorrere quando sono di fretta.
Stephanie: Sono rimasta sorpresa da quanto viaggiare in vaporetto influisca sul mio equilibrio. Dopo quasi due mesi, mi sento ancora un po’ stordita quando scendo, ma sono meno traballante di prima. Pensavo anche che ci sarebbero state molte più giornate di pioggia ad ottobre.
Che consigli daresti ai futuri studenti/studentesse internazionali?
Hildo: A chi è degree-seeker come me vorrei dire di credere in sé stessi e di fissare piccoli obiettivi realizzabili. Prima di tutto, congratulazioni per aver preso la decisione migliore della vostra vita! Il processo da affrontare prima di vivere all’estero potrebbe essere molto impegnativo, perché richiede molta documentazione e tanta organizzazione, ma non lasciatevi scoraggiare!
L'elenco delle cose che dovrete fare prima di mettere piede a Venezia è piuttosto lungo (e continuerà a crescere una volta arrivati qui), ma fate un respiro profondo e fissatevi dei piccoli obiettivi realizzabili ogni settimana! Vedrete che questo processo diventerà molto meno stressante! Soprattutto, ricordate: Venezia è il posto che fa per voi e siete ad un passo dal vivere l’esperienza più bella della vostra vita!
Stephanie: Ecco alcuni consigli pratici. Fate molta attenzione se stai prelevando denaro da un bancomat perché ce ne sono di diversi tipi, e alcuni hanno commissioni esorbitanti per il prelievo da un conto internazionale. Prestate sempre attenzione alle banconote, se quando vi danno il resto ne ricevete una che vi sembra strana, chiedetene un’altra! Consiglio anche di munirsi di una carta di credito italiana, utile in molti contesti.
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