Venezia celebra i 550 anni dello 'Statuto dei Brevetti'

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Adolfo Urso, Luigi Brugnaro, Tiziana Lippiello

Mercoledì 13 marzo, in Aula Baratto, l’Università Ca’ Foscari ha dato il via a un ciclo di incontri per celebrare i 550 anni della prima legge europea sulla proprietà industriale, ‘firmata’ il 19 marzo del 1474 a Venezia dal Senato della Repubblica. Il documento ha rappresentato la prima legge in Europa a porre il tema e l’attenzione sugli inventori e i prodotti del loro ingegno, grazie a uno spettro di tutele e strumenti di incoraggiamento e supporto.

Durante la cerimonia si sono succeduti gli interventi della Rettrice Tiziana Lippiello, del Sindaco Luigi Brugnaro, della vice Presidente della Regione Veneto Elisa De Berti, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, di Giovanni Machetti, Corporate Affairs Responsabile Filatelia Poste Italiane, del Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, del professor Vladi Finotto Delegato della Rettrice al Trasferimento di conoscenza, di Lisa Jorgenson, Vice-Direttore generale OMPI, Dipartimento Brevetti e Tecnologia, di Margot Fröhlinger, Special Advisor del Presidente dell’EPO e di Monica Del Rio, Responsabile servizio di valorizzazione, Archivio di Stato di Venezia.

Nel corso della cerimonia  anche l’annullo del francobollo celebrativo della deliberazione del Senato della Repubblica del 19 marzo 1474. 

Così la Rettrice Tiziana Lippiello: “Lo Statuto veneziano dei brevetti è il primo esempio di sistema brevettuale conosciuto a livello europeo e internazionale. Il brevetto, per le università, rappresenta un punto di intersezione tra due obiettivi che la ricerca si deve porre. I titoli di proprietà intellettuale fungono da presupposto per i processi di creazione d’impresa: si pensi agli spin-off, organizzazioni capaci di portare al mercato l’innovazione generando lavoro: per i ricercatori junior, studenti, professionisti ed esperti. Inoltre, il brevetto, e l’insieme di leve che le università possono mettere al lavoro per darlo in licenza, cederlo, sfruttarlo in collaborazione con partner esterni, ed è soprattutto il modo con cui si rende disponibile al mondo, alla società, il risultato della ricerca.”

Ha aggiunto il professor Vladi Finotto: "Ca’ Foscari è oggi tra le università leader in Europa per attrattività di ricercatori stranieri. Siamo primi per borse Marie-Curie in Italia e tra le prime dieci in Europa. A Venezia attraiamo giovani studenti da ogni parte del mondo. Attrarre tutto questo talento, a Venezia, per noi oggi significa accettare una responsabilità: far sì che il frutto dello studio e della ricerca non rimanga chiuso tra le mura di aule, uffici e laboratori, ma esca rapidamente per contribuire alla risoluzione di problemi pressanti. A noi spetta creare cultura condivisa della valorizzazione della ricerca, anche grazie al lavoro di Pink, la nostra unità di valorizzazione della conoscenza. Abbiamo anche il compito di espandere la cultura del brevetto fuori dalle nostre mura, e accompagnare le imprese del Nord Est verso una maggiore familiarità con la brevettazione, per dare risposte tecnologicamente adeguate alle sfide che ci troviamo ad affrontare". 

Gli appuntamenti continuano dal 13 al 19 marzo, con una rassegna di incontri aperti alla cittadinanza per porre la tutela e la valorizzazione della proprietà industriale al centro del dibattito sui processi di innovazione e sviluppo economico. La rassegna, ideata dall'ufficio per il Trasferimento di conoscenza dell'Università Ca' Foscari Venezia, vede la collaborazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dell’Archivio di Stato di Venezia.

Il 13 marzo pomeriggio sempre a Ca’ Foscari una tavola rotonda che affronta il tema della proprietà intellettuale come motore dell’innovazione attraverso la testimonianza di importanti esperti di istituzioni ed imprese. Proseguirà nei prossimi giorni con iniziative dedicate agli studenti e alle studentesse che attraverso un laboratorio di didattica attiva avranno modo di confrontarsi e ragionare su questi temi potendo contare sulla testimonianza e il contributo di importanti realtà imprenditoriali. Il seminario ‘I ‘privilegi’ di Venezia:550 anni di serenissimo ingegno e odierne invenzioni’ organizzato con l’Archivio di Stato si rivolge invece a tutta la cittadinanza proponendo un percorso storico sulle modalità di gestione dell’innovazione a Venezia nei secoli successivi allo “Statuto dei brevetti” e sugli elementi dello statuto precursori dell’odierna tutela. La conclusione sarà il 19 marzo, il giorno del ‘compleanno’ dello statuto con un’iniziativa dedicata al personale cafoscarino per condividere e implementare le policy dell’Ateneo in materia di proprietà intellettuale.

A Ca’ Foscari attualmente sono 18 i brevetti attivi, depositati con l’Ateneo, che spaziano dalla chimica e nanomateriali alla robotica e data analysis fino al settore della healthcare, la chimica green e la circular Economy toccando anche l’ambito delle lingue con un brevetto per l'insegnamento della lingua giapponese.