Riapre la "nuova" Baum

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Dal 3 settembre la Biblioteca di Area Umanistica ha riaperto al pubblico con nuovi spazi e servizi.  Una profonda ristrutturazione che ha interessato, in particolare, l'area del punto informativo al piano terra e che ha consentito di aggiungere ai quattro piani e 265 posti di lettura già esistenti, una nuova sala di lettura dotata di 48 posti di cui 16 riservati agli studiosi: le scaffalature e i tavoli sono stati organizzati per creare delle isole di studio e un ambiente maggiormente raccolto.

L'idea che ha accompagnato il progetto di ristrutturazione e ampliamento della biblioteca è nata dalla volontà di diversificare gli spazi in funzione delle nuove esigenze degli utenti. Un indirizzo innovativo della biblioteca accademica che porterà così la BAUM ad aprire ai suoi utenti nelle prossime settimane due nuovi servizi nella nuova sala al II piano, il DigitaLab, un laboratorio dotato di un tavolo con 4 posti, scanner planetario con fotocamera ad alta risoluzione e tecnologia per la conversione digitale di materiale disponibile su supporto fisico nonché la Cooperative Learning Room, un ambiente flessibile, dotato di tavoli, 16 posti e smartboard, destinato allo studio collaborativo e interattivo di gruppo. È invece già accessibile al piano terra uno spazio polifunzionale, Welcome Area, che oltre ad offrire la consultazione delle ultime annate dei periodici, prevede 12 posti a sedere, alcune zone di relax, un arredo flessibile e una tecnologia avanzata per l'organizzazione di eventi e attività culturali aperte anche alla cittadinanza.

Il progetto realizzato si inserisce in una biblioteca già caratterizza da grandi numeri: la BAUM è  frequentata mediamente da 140.000 utenti all'anno e offre a studiosi e studenti 400.000 volumi, distribuiti in 13 km di scaffali, relativi a diverse discipline di ambito umanistico: Archeologia, Studi classici, Storia, Arte, Filosofia e Italianistica. A distinguere le sue collezioni, la presenza di numerosi fondi di particolare pregio, tra cui il Fondo Wladimiro Dorigo, il Fondo di Palazzo Grassi Venezia, il Fondo Carlo Cardazzo, il Fondo Cristiano Grottanelli, per citarne alcuni, nonché 1.442 libri rari e di pregio, tra cui 47 cinquecentine a cui si aggiungono le molte collezioni online accessibili da remoto o dalle postazioni disponibili all'utenza in biblioteca. 

a cura di Federica Ferrarin