L’altro sono io. Dalle elementari all’Università per le ‘letture migranti’

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In occasione dei 150 anni della fondazione di un Ateneo da sempre “aperto al mondo”, Ca’ Foscari organizza una giornata dedicata alla migrazione, fenomeno che ha caratterizzato la storia del nostro paese fin dal XIX secolo.

Nel cortile principale di Ca’ Foscari, martedì 23 ottobre a partire dalle 13.45, si terrà una vera e propria maratona di letture, con testi che a vario titolo hanno dato voce all’esperienza migrante. Si avvicenderanno voci di studenti e studentesse, oltre 45, dalle scuole elementari fino all’università. Parteciperanno Cecilia Prenz Kopušar scrittrice argentina, italiana e serbo bosniaca, e Caterina Serra, scrittrice italiana

L’altro sono io – questo il titolo della giornata – è una parafrasi di Rimbaud ( “Je est un autre” che diventa “L’Autre c’est moi”) e intende sottolineare l’elemento che universalmente caratterizza l’essere umano, che si costruisce e si identifica proprio grazie alla presenza dell’Altro.

Si leggeranno brani che partono dal noto Sull’oceano di Edmondo de Amicis ai più attuali La mia casa è dove sono (2010) di Igiaba Scego, scrittrice italiana di origini somale o Il paese dove non si muore mai  di Ornela Vorpsi (2005, scrittice albanese) e Timira. Romanzo meticcio di Isabella Marincola (somala), Antar Mohamed e Wu Ming 2, (2012), dimostrano come una parte della letteratura italiana sia opera di scrittori nati fuori dall’Italia o/e di origine straniera, in grado di produrre nuove realtà che ormai fanno parte dell’“italianità”.
L’iniziativa è organizzata dall’Archivio Scritture Scrittrici Migranti e dal corso minor Donne. Letterature a confronto dell’Università Ca’ Foscari.

Durante l'appuntamento verrà letta la lettera La cultura vi salverà, che tre docenti cafoscarine hanno scritto per i propri studenti e studentesse.

Nel corso dell’evento verranno anche annunciati i giovani vincitori del concorso letterarioStraniero a chi? Scriviamo le migrazioni”, organizzato dal dipartimento di studi Umanistici e dall’Archivio Scritture e Scrittrici Migranti e rivolto a tutti gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori del Veneto.

Più di 200 ragazzi e ragazze dagli 11 ai 18 anni hanno inviato una riflessione sul significato di essere ‘straniero’. Il concorso è stato supportato dagli interventi tenuti in alcune scuole del territorio dagli autori e autrici: Yvan Sagnet, Igiaba Scego, Pap Khouma, Kossi Komla-Ebri, Milton Fernández, Elvira Mujčić.

Questa iniziativa rientra nel progetto ASIS “Accompagnamento scolastico all’integrazione sociale” finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione del Ministero dell'Interno e promosso dalla Regione Veneto, per la cui realizzazione Veneto Lavoro ha individuato l’Università Ca’ Foscari e, al suo interno, il Dipartimento di studi Umanistici e l’Archivio Scritture e Scrittrici Migranti, quale soggetto affidatario.

 

 

Federica SCOTELLARO