Economia, arte e società nel Giappone post-Fukushima

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Fukushima - Ca' Foscari

Due libri editi da Edizioni Ca’ Foscari (ECF) e presenti nella collana Ca’ Foscari Japanese Studies trattano gli effetti del disastro nucleare di Fukushima avvenuto l’11 marzo 2011, analizzando la situazione economica, sociale e culturale del Giappone.

Si tratta dei volumi ‘J-Economy, J-Corporation and J-Power since 1990. From Mutual Gain to Neoliberal Redistribution’ di Enno Jurgen Berndt, professore alla Ritsumeikan University di Kyoto e docente di economica politica giapponese a Ca’ Foscari, e di ‘Rethinking Nature in Post-Fukushima Japan. Facing the Crisis’ a cura dei docenti cafoscarini Marcella Mariotti, Bonaventura Ruperti, Silvia Vesco del Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, e Roberta Novielli del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali.

I volumi sono accessibili liberamente e gratuitamente dalla piattaforma di Edizioni Ca' Foscari, usufruibile da lettori e autori senza alcun vincolo di costo.

Questo 11 marzo è l’ottavo anniversario del disastro nucleare di Fukushima accaduto in seguito ad un terremoto di magnitudo nove (scala Richter) che ha colpito la regione di Tōhoku in Giappone. La forte scossa ha provocato uno tsunami che ha investito la costa giapponese con onde oltre i 10 metri e punte di 40 metri, colpendo anche la centrale Fukushima Dai-ichi e causando di conseguenza un catastrofico incidente nucleare, il più grave della storia dopo Chernobyl (6 aprile 1986). Come accaduto nella centrale ucraina, ci fu un meltdown nucleare (fusione del nocciolo) di livello sette - il più alto della scala INES (International Nuclear and radiological Event Scale) - che causò il rilascio di materiale radioattivo nell’ambiente circostante.

Sono tutt’oggi difficili da stimare i danni ambientali e i livelli di inquinamento causati dall’incidente che conta circa 20.000 vittime, oltre alle decine di migliaia di sfollati che vivono ancora in abitazioni provvisorie. Questo tragico evento ha avuto e continua ad avere notevoli ricadute sulla vita di tutti i giorni dei cittadini e ha portato il Giappone a mettere in discussione il proprio sistema economico-produttivo, le politiche ambientali, la gestione delle risorse naturali e i rapporti internazionali.

Il libro ‘J-Economy, J-Corporation and J-Power since 1990. From Mutual Gain to Neoliberal Redistribution’ (pubblicato a novembre 2018) di Enno Jurgen Berndt, offre uno sguardo sull’economia del Giappone post-Fukushima. Il professor Berndt è un esperto di economia politica giapponese e la sua ricerca indaga se e in che modo società e corporazioni giapponesi trasformano la loro strategia e i loro modelli di business in sistemi sostenibili ed economici, analizzando quali sono gli interessi e le forze che agiscono dietro a questa trasformazione. Nel suo libro, Berndt affronta i problemi dell’economia e delle aziende giapponesi che oggi sono considerate un esempio negativo di inadeguatezza rispetto alle politiche neoliberiste.

Partendo dalla ‘bubble economy’ - la bolla speculativa scoppiata in Giappone all’inizio degli anni ’90 - e attraverso un’attenta analisi della macro e della micro economia giapponese, il libro dimostra come le grandi aziende non riescano ad innescare l’innovazione mediante la decentralizzazione e la partecipazione dal basso, difendendo i loro modelli di business tradizionali, privilegiando fornitori di capitale e alti dirigenti.
Nel terzo e ultimo capitolo Berndt affronta il tema più caldo: l’attaccamento del Giappone al nucleare e la difficile trasformazione della produzione energetica dopo la catastrofe di Fukushima. Nel capitolo vengono svelati gli attori coinvolti e le forze in gioco nel business del nucleare, offrendo anche una prospettiva sui futuri scenari possibili dell’economia giapponese.

Rethinking Nature in Post-Fukushima Japan. Facing the Crisis’ (pubblicato a novembre 2018) offre invece una visione del post-Fukushima attraverso filosofia, arte, cinema e teatro ed è curato dai docenti di Ca’ Foscari Marcella Mariotti, Bonaventura Ruperti, Silvia Vesco e Roberta Novielli. Questo volume raccoglie gli atti dell’omonimo simposio internazionale ospitato Ca’ Foscari a marzo 2015, l’ultimo importante incontro del progetto di ricerca triennale focalizzato sul Giappone post-Fukushima finanziato dalla Japan Foundation - Istituto Giapponese di cultura che ha sede a Roma.
Sono stati tre i simposi organizzati a Venezia: Rethinking Nature in Contemporary Japan: Science, Economics, Politics’ (2013), ‘Rethinking Nature in Japan: from Tradition to Modernity’ (2014) e ‘Rethinking Nature in Post-Fukushima Japan. Facing the Crisis’ (2015).

Tutti i simposi hanno visto la partecipazione di studiosi provenienti da Europa, Giappone e Stati Uniti, offrendo una visione ampia e multiculturale sull’analisi della società giapponese e le relazioni internazionali del paese dopo il terremoto del Tōhoku, con particolare attenzione agli effetti causati dall’incidente nucleare.
Molti sono i temi trattati negli scritti presenti in ‘Rethinking Nature in Post-Fukushima Japan. Facing the Crisis’: religione, arti visive, musica, fotografia, cinema, animazione, teatro e danza. Un focus sul Giappone contemporaneo con uno sguardo a quell’11 marzo 2011 e al segno profondo che ha lasciato nel rapporto tra uomo e natura.

Gli atti dei primi due simposi precedenti, curati da docenti del Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, sono disponibili in Edizioni Ca’ Foscari - Ca’ Foscari Japanese Studies, di cui ‘Rethinking Nature in Contemporary Japan: Science, Economics, Politics’ ha inaugurato la collana.



Ca’ Foscari Japanese Studies
è una raccolta multidisciplinare ben consolidata presso il Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea. Articolata in quattro aree tematiche - Arts and Literature, History and Society, Religion and Thought, Linguistic and Language Education - la collana si prefigge di essere un punto di riferimento a livello internazionale per gli studi sul Giappone.

Sofia Pistore