L'Accademia dei Lincei premia Andrea Maria Garofalo

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Andrea Maria Garofalo, ricercatore del Dipartimento di Economia, ha ricevuto venerdì 25 settembre dall’Accademia dei Lincei, una delle istituzioni scientifiche più antiche d’Europa e tra le più autorevoli del mondo, il Premio Francesco Santoro-Passarelli” destinato per il 2020 al Diritto civile.

Il premio, ex aequo con Giuseppe Marino, è stato consegnato durante la cerimonia di chiusura del 417° anno accademico dell’Accademia nazionale dei Lincei che si è tenuta per via telematica ed è stata trasmessa in streaming. Durante l’evento sono stati consegnati 34 premi a studiosi e ricercatori che si sono distinti in vari campi del sapere scientifico.

La Commissione del Premio, composta da Pietro Rescigno (Presidente), Natalino Irti, Giuseppe Santoro-Passarelli ha ritenuto meritevole di una particolare segnalazione la monografie di Andrea Maria Garofalo, “Le regole costitutive del contratto”.

Questa la motivazione:

“Si tratta di una monografia che valorizza due profili, il collegamento del giuridico con quello linguistico tanto che il contratto è qualificato come speech act e nel capitolo 1 passa in rassegna le teorie privatistiche e le teorie linguistiche in tema di promessa e di negozio, richiamando gli studi di Austin e di Searle anche se poi specifica che la sua analisi ha come riferimento il contratto e non il negozio giuridico (p. 5 dell’introduzione). Ma il contributo più originale dell’opera è nel capitolo 2 dove si esamina il problema del collegamento tra la dimensione sociale e quella giuridica e la rilevanza del contratto come valore e il passaggio dalla tecnica della fattispecie a quella del contratto come assetto di interessi. E l’autore infine, arriva a declinare nel cap. 3 le constitutive rules del contratto. Si tratta di un’opera molto meditata e in qualche parte sofferta con attenzione al pensiero filosofico e quello storico e infine a quello giuridico, con spunti di originalità e con esposizione chiara e scorrevole”.

"Il libro - ci spiega l'autore - è volto a rispondere a una delle domande fondamentali del diritto privato: da cosa nasce la forza vincolante dei contratti? Come mai ci si può vincolare giuridicamente semplicemente pronunciando delle parole? 

Le risposte che a tale quesito solitamente danno i teorici del diritto vengono confrontate con gli studi di pragmatica linguistica (e in particolare con la teoria degli atti linguistici), rinvenendo molteplici consonanze e, soprattutto, trovando nella pragmatica linguistica un fecondo strumento di lettura dei fenomeni giuridici di autonomia privata. 

"Così come si creano le regole di un gioco - continua Garofalo -, e volontariamente le si accettano mentre si gioca, così la società crea le ‘regole costitutive’ del contratto, che volontariamente si accettano mentre si creano i contratti (mentre, per meglio dire, altrettanto volontariamente le si attivano, dando vita a un particolare vincolo contrattuale)".

Lo studio, nell'affrontare questi temi, approfondisce anche altre problematiche, come quelle del rapporto tra la socialità e la statualità del diritto e del ruolo della volontà nel contratto. L’approccio linguistico, inoltre, risulta di aiuto anche nello studio degli istituti legati all’interpretazione e alla ricostruzione del contratto.

"Il Dipartimento di Economia - commenta Monica Billio, Direttore del Dipartimento - esprime grande soddisfazione per il premio conferito ad Andrea Maria Garofalo recentemente entrato a far parte della squadra di Ca' Foscari. Il riconoscimento da un'istituzione prestigiosa e illustre come l'Accademia dei Lincei ci rende orgogliosi. Gli auguriamo il meglio per la sua carriera futura".

 

L’Accademia dei Lincei, una delle istituzioni scientifiche più antiche d’Europa, fu fondata nel 1603 da Federico Cesi, Francesco Stelluti, Anastasio De Filiis e Johannes van Heeck, con lo scopo di costituire una sede di incontri rivolti allo sviluppo delle scienze. Il suo nome si richiama all'acutezza che deve avere la vista di coloro che si dedicano alle scienze, proprietà fisiologica che leggendariamente caratterizza la lince.

Dal suo Statuto: "Essa ha lo scopo di promuovere, coordinare, integrare e diffondere le conoscenze scientifiche nelle loro più elevate espressioni nel quadro dell'unità e universalità della cultura...". [Art. 1 dello Statuto]"

Ne fece parte anche Galileo Galilei.

FEDERICA FERRARIN