Progetti MSCA 
Dipartimento di Studi Umanistici

Borderland Religiosity in the Eastern Mediterranean: Greeks and Latins Crafting Local Christian Orthodoxies. The Cases of Venetian Corfu and Ottoman Naxos, 17th-early 19th centuries - CraftingOrthodoxies

Responsabile: Giovanni Vian
FellowDaphne Lappa
Durata: 24 mesi (scadenza 30/9/2025)
Contributo: € 123.264 (COFUND Global at Venice)

Cosa significava essere ortodossi o cattolici nel mondo premoderno? Queste categorie erano internamente uniformi nello spazio e nel tempo? In altre parole, era la stessa essere ortodossi nella Istanbul ottomana e ortodossi nello Stato marittimo veneziano? Era la stessa cosa essere cattolici a Roma e cattolici nell'Egeo ottomano? Oppure queste configurazioni erano contingenti, cioè determinate localmente e radicate in contesti politici e culturali concreti? Per rispondere a queste domande, il progetto esamina le pratiche religiose dei cristiani ortodossi e cattolici nel Mediterraneo orientale, riunendo due casi di studio: Corfù veneziana e Naxos ottomana tra il XVII e l'inizio del XIX secolo. Sostenendo l'idea del Mediterraneo orientale come terra di confine dove le culture si incontrano e si scontrano, il progetto sostiene che l'interazione tra ortodossi e cattolici in questi territori ha trasformato le loro pratiche religiose: ha dato origine a una religiosità di confine distintiva che presentava nuove versioni miste e locali delle ortodossie e delle ortoprassi religiose.

Vernacular Literature and Medieval Universities. The Birth of a New Transnational Literary Identity (France and Italy, 1220-1399) – MEDLUNI  

Responsabile: Cristiano Lorenzi (fellow Valeria Russo)
Durata: durata 36 mesi (31/1/2028)
Contributo: € 297,164.16 (H2023 Marie-Sklodowska Curie Actions - Postdoctoral Fellowship)

Il progetto MEDLUNI si propone di indagare in che modo le università medievali abbiano contribuito a plasmare le letterature volgari dell’Europa occidentale. La ricerca si basa sull’ipotesi che molti tratti identitari comuni alle letterature medievali siano il risultato dell’osmosi tra testi volgari e pratiche universitarie, un fenomeno che, tra il 1220 e il 1399, coinvolse autori francesi e italiani attivi come magistri o scholares. L’obiettivo è identificare gli autori e i testi che testimoniano l’emergere di nuove tradizioni letterarie urbane legate alla nascita delle università; saranno analizzati gli strumenti retorici e materiali trasferiti dalla cultura universitaria alla letteratura; si esaminerà la circolazione di testi, manoscritti e personalità che, tra l’Italia e la Francia, contribuirono alla definizione di reti letterarie nel Medioevo volgare.

LabEcoInt - Labour and Ecology in an International Perspective: Porto Marghera in the Phosphates Archipelago  

Responsabile: Francesco Vecchiano (fellow Lorenzo Feltrin)
Durata: durata 36 mesi (31/08/2027)
Contributo: € 320924,16 (H2022 MSCA - Postdoctoral Fellowship)

Questo progetto si concentra, da un lato, sulle origini e il declino della zona industriale di Porto Marghera da una prospettiva internazionale e, dall’altro, sull’economia politica del fosfato da una prospettiva storica. Il fosfato è un minerale chiave nella produzione dei fertilizzanti chimici. Le prime fabbriche di fertilizzanti fosfatici vennero avviate a Porto Marghera negli anni ’20 del XX secolo, nel contesto della competizione tra potenze europee per le materie prime nordafricane. Gli stabilimenti di fertilizzanti della Montecatini integrarono Porto Marghera, a valle, con le “fabbriche verdi” dell’agricoltura capitalistica in espansione nel Nord Est italiano e, a monte, con l’“Arcipelago del Fosfato”, una rete di spazi estrattivi e industriali sulle due sponde del Mediterraneo. Oggi il fosfato resta un ingrediente chiave per l’alimentazione mondiale ma l’alterazione del ciclo del fosforo costituisce una minaccia ecologica di primo rilievo. Questa ricerca getta luce su come il fosfato colleghi, invisibilmente, non solo il settore minerario, l’industria e l’agricoltura, ma anche i conflitti legati al lavoro e all’ecologia.

GEODETIC - Geography and Cartography in Dante's «Comedy»  

Responsabile: Tiziano Zanato (fellow Giovanna Corazza)
Durata: durata 36 mesi (31/07/2026)
Contributo: € 288.859,2 (H2022 Marie-Sklodowska Curie Actions - Postdoctoral Fellowship)

GEODETIC vuole esplorare un aspetto generalmente sottovalutato e scarsamente indagato del poema dantesco: la geografia del nostro mondo. Accanto agli scenari immaginari dell’Aldilà, la Commedia rappresenta numerose geografie dell’Italia e dell’Europa trecentesche, ancor oggi in gran parte riconoscibili. Dante delinea un’immagine del mondo inedita e dettagliata, ma soprattutto rivela una profonda coscienza geografica, espressione d’avanguardia del rinnovato rapporto con l’ambiente proprio della cultura urbana del suo tempo. Il progetto propone uno studio capace di integrare l’approccio filologico con i dati territoriali mediante una specifica metodologia interdisciplinare. Dopo un esame integrale delle aree geografiche menzionate nella Commedia, una focalizzazione su luoghi selezionati mirerà alla ricostruzione geo-storica dei territori fisici descritti dal poeta attraverso gli opportuni strumenti geografici, storiografici, iconografici e cartografici. La valutazione della conoscenza geografica di Dante entro il proprio quadro ambientale aprirà una prospettiva innovativa sulla geo-poetica dantesca come componente essenziale della Commedia. Il progetto verrà sviluppato, con la supervisione del Prof. Tiziano Zanato, in partnership con l’Università di Notre Dame (IN, USA) e il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e del Mondo Antico dell’Università di Padova.

Building and Inhabiting the City in Ancient Sicily (BICAS)

Responsabile: Luigi Sperti
Fellow: Frederic Mege
Durata: 24 mesi (scadenza 30/11/2025)
Contributo: € 123.264 (COFUND Global at Venice)

Copyright Geoportale Nazionale / Agenzia delle Entrate

Il progetto BICAS si propone di indagare il percorso della pietra di costruzione in due città di Sicilia antica, a Megara Iblea e Selinunte, tra il 7° e il 1° sec. a.C. Le strategie messe in atto dagli abitanti per trovare e utilizzare questo materiale ci dicono molto sul modo in cui queste antiche città si sono sviluppate. Diversi tipi di indagine alimenteranno la ricerca sulle modalità di estrazione, trasporto e costruzione, così da comprendere il lavoro della pietra. In secondo luogo, lo studio delle interconnessioni tra le cave di pietra, le vie di trasporto e lo spazio urbano farà luce sul modo in cui ciascuna città esercitava il controllo sul proprio territorio. Infine, BICAS fornirà approfondimenti sulle evoluzioni socio-politiche della metropoli (Megara) e della sua colonia (Selinunte), sotto il prisma dei rispettivi programmi edilizi. Basato su strumenti innovativi e un approccio interdisciplinare, il progetto fornirà informazioni senza precedenti su come gli abitanti di Megara Iblea e Selinunte costruirono concretamente le loro città.

PERLY - Performing Lyric, East and West: A Comparative Study of the Ancient Greek and Japanese Traditions

Responsabile: Ettore Cingano (fellow Vanessa Casato)
Durata: 36 mesi (scadenza 31/10/2025)
Contributo: € 266.318,4 (Horizon Europe Marie-Sklodowska Curie Actions - Postdoctoral Fellowship)

Il progetto è uno studio comparato della lirica greca arcaica e della poesia Nō giapponese. La lirica greca era originariamente destinata ad essere eseguita come spettacolo pubblico, ma già da 2500 anni è stata ridotta a puro testo. Per contro, il Nō giapponese gode ancora ancora di una vivace tradizione di performance e condivide con il materiale greco alcuni aspetti lirici fondamentali. Vanessa Cazzato, specialista di lirica greca, passerà due anni in Giappone a indagare la tradizione Nō per poi tornare a Venezia per un anno per scrivere di come il paragone può approfondire la nostra comprensione della dimensione performativa della lirica greca. La ricerca verrà condotta all’Università di Tokyo sotto la supervisione del Prof. Hyuga Taro e a Ca’ Foscari col Prof. Ettore Cingano come supervisore principale.

ARCHIVWAR – Archives in Times of War: Scattered Families and Vanishing Past in Contemporary Syria

Responsabile: Francesco Vacchiano (fellow: Veronica Ferreri)
Durata: 36 mesi (scadenza 30 settembre 2025)
Contributo: € 256.442,88 (HORIZON-MSCA-2021 - Postdoctoral Fellowship)

In tempo di guerra, gli archivi di stato in Siria sono stati oggetto di distruzioni e saccheggi. Nel contempo, copie dei documenti contenuti in questi archivi sono state recuperate dai siriani della diaspora in quanto attestati legali delle loro identità legale, percorsi educativi e legami di parentela. ARCHIVWAR esaminerà questi documenti e la loro importanza nel mantenere vivo un legame tra i membri di una stessa famiglia sparsi tra la Siria e la diaspora in Europa. Combinando metodi etnografici classici con quelli della ricerca della storia orale, il progetto intende collaborare con le famiglie transnazionali che vivono a Berlino per ripensare l’archivio come una modalità del "prendersi cura". Questa rilettura dell’archivio consentirà di ritracciare una storia politica dell’archivio in parte disarticolata dallo stato e dalle forme di conoscenza e potere (post-)coloniale. Veronica Ferreri condurrà la sua ricerca all’Università di Waterloo (Canada), sotto la supervisione di Prof. Secil Dagtas, e al Dipartimento di Studi Umanistici di Ca’ Foscari, sotto la supervisione del Dott. Francesco Vacchiano.

TRANSMAR - Angelo Clareno (ca. 1260-1337) as a marginal Translator of the Greek Fathers: Circulation of Texts and People in Europe before Humanism

Responsabile: Antonio Rigo (fellow Armelle Christine Marie Le Huërou)
Durata: 24 mesi (scadenza 14/05/2025)
Contributo: € 188.590,08 (H2022 Marie-Sklodowska Curie Actions - Postdoctoral Fellowship)

Volendo contribuire a rimettere in discussione il diffuso pregiudizio di un Medioevo che ignorava il greco, il progetto si concentra sulla figura emblematica del francescano dissidente Angelo Clareno e su una serie di traduzioni latine di testi patristici greci, alcune delle quali (Climaco, Basilio, Macario, Crisostomo) sicuramente realizzate da lui, altre (Massimo il Confessore, Atanasio, Gregorio di Nisse) attribuitegli. Tradotte per la prima volta in latino, le opere ebbero una diffusione notevole. La traduzione della Scala Paradisi di Giovanni Climaco, una delle prime compiute da Clareno (prima del 1300), è attestata oggi da oltre un centinaio di testimoni manoscritti e ha avuto una influenza profonda e duratura sulla spiritualità cristiana occidentale alla fine del Medioevo. La ricerca intende stabilire lungo quali percorsi e circostanze quei testi greci furono introdotti nell’Occidente europeo e misurarne l’influenza religiosa, sociale e culturale, in particolare ricostruendo le tradizioni manoscritte di queste traduzioni.

POYESIS - Perspectives on Yiddish Cultural Evolution and Its Legacy: Visual Arts, Theatre, and Songwriting Between Assimilation and Identity. A Case Study

Responsabile: Stefania Portinari (fellow Fabio Fantuzzi)
Durata: 36 mesi (scadenza 31/8/2025)
Contributo: € 265.099,2 (H2021 Marie-Sklodowska Curie Actions - Postdoctoral Fellowship)

Il progetto Marie Sklodowska-Curie POYESIS, finanziato dalla Commissione Europea, studia l'opera e gli insegnamenti dell'artista ebreo americano Norman Raeben e la sua influenza su numerosi artisti di spicco, tra i quali Stella Adler, Isador Steinberg, Bob Dylan e Roz Jacobs. La ricerca mira a produrre il primo catalogo delle opere dell'artista, una conferenza internazionale e una mostra retrospettiva di pittura, e a fornire un'analisi dettagliata della produzione creativa e delle teorie artistiche dell'artista e nuove informazioni sull'opera dei suoi studenti e collaboratori più influenti. Analizzando la figura di Raeben come caso di studio, la ricerca offrirà preziose informazioni sull'evoluzione della cultura e dell'arte di derivazione yiddish a New York nel XX secolo.

Last update: 23/07/2025