VSM Alumni

Il futuro del management e il ruolo cruciale della creatività
l’esperienza di tre Alumni di successo della Venice School of Management

A cura di VSM Alumni, novewmbre 2024

Nel panorama aziendale in continua evoluzione, il ruolo dei manager si è trasformato, andando ben oltre la semplice gestione di risorse e processi. Oggi, la creatività è un elemento indispensabile per affrontare le sfide sempre più complesse del mercato globale e per guidare il cambiamento in modo efficace. Il 17 ottobre 2024, tre alumni della Venice School of Management hanno partecipato come speaker all’evento "Artificiale: Intelligenza manageriale e pensiero artistico" -  Future of Management 2024, condividendo le loro esperienze su come la creatività sia diventata un pilastro fondamentale nel loro lavoro: Marco Benvegnù, Head of Corporate Brand Management di Arper SPA, Massimiliano Mirabella, Head Of Marketing and DTC presso SIDI Sport, e Cinzia Scarbolo, Head of Omnichannel, Trade Marketing & Digital Retail di Vodafone.

Creatività e innovazione nel design
Marco Benvegnù , Head of Corporate Brand di Arper, un’azienda che fa del design il proprio core business, mette in evidenza il legame indissolubile tra creatività e innovazione. “La creatività mi serve per immaginare, progettare e offrire esperienze che siano in grado di far evolvere e innovare la cultura aziendale. Per un’azienda che si occupa di design, come Arper, la creatività è fondamentale per esprimere significati attraverso i prodotti.” Per Benvegnù, la creatività deve essere accompagnata dall’applicazione pratica e da un appeal estetico in grado di catturare l’attenzione. “Il design diventa il mezzo con cui esprimere il massimo potenziale dell’innovazione, che è il risultato di tre fattori moltiplicativi: creatività, capacità realizzativa e appeal. Il tema dell’estetica nei prodotti di design è cruciale: per essere appealing e comunicare valori, bisogna saper cogliere ciò che è intrinseco nell’essere umano, ovvero la ricerca del bello.”

Creatività nel management: una scoperta continua
Massimiliano Mirabella riflette su come la creatività sia una componente essenziale, scoperta lungo il suo percorso professionale. “Che cosa c’è di creativo nel lavoro di un manager? Molto, ed è una di quelle scoperte che fai nelle prime esperienze e ti accompagna per tutta la carriera. Il nostro ruolo è quello di costruire in un mondo dove il contesto è in continua evoluzione e al crescere delle responsabilità, ti trovi ad affrontare costanti situazioni di incertezza, di fattori esogeni ed endogeni”, afferma Mirabella. Viviamo in un mondo sovraccarico di prodotti alternativi e informazioni e, secondo Mirabella, la creatività diventa cruciale per trovare nuovi modi per essere salienti e rilevanti per il consumatore. “Ti trovi costantemente davanti a un foglio bianco. Partire dal foglio bianco è l’approccio corretto: chiedersi quale sia il migliore modo per raggiungere l’obiettivo finale. La risposta non te la dà nessuno e non è necessariamente nel percorso fatto in precedenza, anzi spesso partendo libero dai percorsi del passato, ne costruisci di nuovi che raggiungono molto di più. Ecco perché il lavoro del manager è creativo.”

Creatività come spirito imprenditoriale e improvvisazione
Cinzia Scarbolo offre un’altra prospettiva sulla creatività, sottolineando come essa sia intrecciata con l’imprenditorialità e l’improvvisazione. “Quando mi hanno chiesto cosa c’è di creativo nel mio lavoro, ho subito pensato a due aspetti: il primo è l’imprenditorialità. Ogni giorno mi sento imprenditrice di me stessa, cercando di migliorare processi e inventare nuovi progetti per portare innovazione in azienda”, afferma Scarbolo. Il secondo aspetto che Scarbolo evidenzia è l’importanza dell’improvvisazione. “Lavorando in un’azienda tecnologica che evolve rapidamente, essere sempre sul pezzo e saper improvvisare è fondamentale. Ci si trova di fronte a situazioni nuove e non scontate. Qui entra in gioco l’improvvisazione, che nasce dall’esperienza accumulata e aiuta a risolvere i problemi quotidiani trasformandoli in opportunità creative.”

Il futuro del management: un equilibrio tra creatività e strategia
Guardando al futuro, i manager dovranno continuare a bilanciare competenze tecniche e capacità creative per mantenere la competitività in un mercato sempre più fluido. La capacità di partire da un foglio bianco, improvvisare di fronte all’incertezza e progettare esperienze che coniughino estetica e innovazione saranno competenze chiave per guidare aziende verso il successo. L’esperienza condivisa dagli Alumni della Venice School of Management dimostra come la creatività possa essere coltivata e messa al servizio dell’innovazione, offrendo nuove prospettive per affrontare le sfide di un contesto in costante evoluzione.