Ca' Foscari in tempo di Biennale: tre mostre e una lecture

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Aleksandr Volkov, Čajchana, 1920, olio su cartone, Museo statale delle arti dell’Uzbekistan_Venezia

L’Università Ca’ Foscari partecipa anche quest’anno con varie iniziative al ricco fermento intorno al mondo dell’arte portato in città dalla 60ª Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia.

Saranno tre le mostre organizzate dall’ateneo in questo periodo e inaugurate a breve distanza:

Uzbekistan: l’Avanguardia nel deserto” presso Ca’ Foscari Esposizioni, Any War Any Enemy a Ca’ Foscari Zattere e il Festival Internazionale di Media Art - Cyfest 15: Vulnerability presso CREA — Cantieri del Contemporaneo.

A queste si aggiunge una prestigiosa lecture del famoso artista sudafricano William Kentridge

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MOSTRA

“Uzbekistan: l’Avanguardia nel deserto. La Forma e il Simbolo”

Venezia, Ca’ Foscari Esposizioni

17 aprile - 8 settembre 2024
progetto espositivo a cura di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri

Inaugurazione martedì 16 aprile, 16.30

Calendario e orari di apertura:

Martedì- domenica: 10.00 -18.00
Lunedì chiuso

Ingresso libero

Apertura straordinaria serale sabato 22 giugno in occasione di Art Night

QUI maggiori informazioni

Anche 4 opere di Kandinskij tra le circa 100 in mostra (dipinti su tela e su carta e reperti della tradizione tessile uzbeka) presso Ca’ Foscari Esposizioni. Il progetto, curato da Giuseppe Barbieri e Silvia Burini direttori del Centro Studi sull’Arte Russa dell’Università Ca’ Foscari Venezia, promosso e sostenuto dalla Uzbekistan Art and Culture Development Foundation, presenta per la prima volta al pubblico italiano e del mondo occidentale, una pagina straordinaria e ancora poco nota dell’arte della prima metà del XX sec.

Il progetto espositivo unitario si dispone in due sedi prestigiose (oltre che a Venezia anche a Firenze, Palazzo Pitti), e riunisce opere provenienti dal Museo Statale delle Arti dell’Uzbekistan di Tashkent e dal Museo Statale delle Arti del Karakalpakstan intitolato a I.V. Savickij di Nukus, quello che la stampa internazionale indica da qualche anno, non impropriamente, come “il Louvre del deserto”.

È la prima esposizione nella storia a stabilire delle precise relazioni tra le due più importanti raccolte d’arte del Novecento presenti in Uzbekistan.

La mostra presenta come sottotitolo "La forma e il simbolo". Il primo termine rinvia all’influenza esercitata sulla pittura del Centro Asia dall’Avanguardia storica russa mediante le opere in parte inviate a Tashkent, in altra parte raccolte da Savickij a Nukus: una selezione di segni di straordinaria qualità, mai in precedenza inviati fuori dei confini dell’Uzbekistan, tra cui 4 opere di Kandinskij (due olii e due disegni su carta): Lentulov, Maškov, Popova, Rodčenko, Rozanova sono solo alcuni dei protagonisti di uno scenario, quello della nascita dell’astrattismo, da tempo riconosciuto come uno dei fondamenti dell’arte mondiale del Novecento.

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MOSTRA
Lena Herzog: Any War Any Enemy

Murals and mezzotints
CFZ - Ca’ Foscari Zattere / Cultural Flow Zone - Zattere al Pontelungo, Dorsoduro 1392

11 aprile - 22 giugno 2024
a cura di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri
curatorial assistant Angela Bianco e Giulia Gelmi

Inaugurazione: 18 aprile 2024, ore 18:30

Calendario e orari di apertura:

lunedì - sabato, 10:00 - 18:00
domenica, 15:00 - 18:00

Ingresso libero

Apertura straordinaria serale sabato 22 giugno in occasione di Art Night Venezia

Chiusura per festività: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno

Any War Any Enemy presenta, con una peculiare e suggestiva anticipazione, il nuovo lavoro dell'artista concettuale multidisciplinare Lena Herzog. In coincidenza con la 60ª Biennale d'Arte di Venezia, il progetto espositivo è curato da Silvia Burini e da Giuseppe Barbieri e comprende murales, incisioni, monitor e un’installazione.

Nelle sue ambizioni, AWAE costituisce un ideale “dittico” con Last Whispers: Immersive Oratorio for Vanishing Voices, Collapsing Universes and, a Falling Tree, presentato con successo due anni fa, nel periodo della 59ª Biennale

Entrambi i progetti riflettono sul tema dell’estinzione, Last Whispers delle lingue, Any War Any Enemy dell’intero pianeta, in seguito a una possibile e catastrofica guerra nucleare. Entrambi agiscono sui due registri che da tempo caratterizzano la ricerca e le opere di Lena Herzog: l’universale e l’individuale. Al primo corrisponde, in questo caso, il sempre più allarmante pericolo di un conflitto planetario e la crescente constatazione che tutti potremmo esservi coinvolti. Al secondo i sentimenti, gli stati d'animo e le reazioni profondi degli individui, caricando alcuni gesti di intensa drammaticità.

L’esposizione si presenta attraverso uno specchio nero, murales ingigantiti e dieci incisioni a mezza tinta, realizzate secondo una tecnica antica di secoli. I soggetti delle incisioni nascono da una meticolosa operazione di fotogrammetria.

QUI maggiori informazioni

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MOSTRA
Festival Internazionale di Media Art - Cyfest 15: Vulnerability

CREA — Cantieri del Contemporaneo, Giudecca 211-b, 30133, Venezia

Organizzato da Cyland Foudation Inc

15 aprile - 30 agosto 2024

15 - 19 aprile — Apertura alla stampa

19 aprile ore 17.30 — Serata di apertura con la performance di Nao Nishihara artista del suono

22 aprile, ore 17 — Il panel “Vulnerability” riunirà pensatori e professionisti di fama internazionale di varie discipline (arte, scienza, tecnologia, economia e design) per discutere del valore della vulnerabilità. Ca’ Foscari, Università di Venezia, Aula Mario Baratto. Ingresso libero su registrazione.

CYFEST 15 è organizzato da CYLAND International MediaArtLab. Lo sponsor generale del progetto è One Market Data. La realizzazione di questo progetto è possibile grazie alla collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, il Centro Studi sull’Arte Russa – CSAR, LEONARDO ISAST, Samvel Baghdasaryan Art Foundation, e Weave.

CYFEST, uno dei maggiori festival internazionali di Media Art, è stato fondato da un gruppo di artisti e curatori indipendenti nel 2007. Fin dalla sua creazione, il suo obiettivo principale è quello di esaminare il dialogo tra i vari linguaggi visivi e le culture tecnologiche, esplorando varie modalità di cooperazione e condivisione tra professionisti dell'arte e comunità scientifiche. CYFEST riunisce artisti, curatori, educatori, ingegneri, programmatori e attivisti dei media di tutto il mondo e crea una piattaforma per la mappatura, la mediazione e la documentazione della new media art a diversi livelli regionali e internazionali.

QUI maggiori informazioni

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LECTURE
A Lecture by WILLIAM KENTRIDGE with Carolyn Christov-Bakargiev

Aula Magna ‘Silvio Trentin’, Ca’ Dolfin Università Ca’ Foscari Venezia

19 aprile 2024 ore 11.00

Evento a Ca’ Dolfin in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici, The Office performing Arts e Arsenale Institute che ospita il famoso  artista sudafricano William Kentridge, noto negli ultimi quarant’anni per i suoi cortometraggi animati, le sue sculture e le sue produzioni di teatro e opera. Sarà in dialogo con Carolyn Christov-Bakargiev, sua curatrice alla mostra dell’Arsenale di Venezia che presenta in anteprima la suggestiva nuova serie di video in nove episodi intitolata Self-Portrait as a Coffee Pot. Introduce Stefania Portinari Università Ca’ Foscari Venezia.

QUI la locandina

Federica Ferrarin