Cafoscarina premiata a Pechino. Il racconto di Irene Calabrese

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Irene Calabresi

“Pensavo che l’esperienza del Double Degree con l’Università Ca’ Foscari e la Capital Normal University di Pechino fosse il coronamento di un percorso – racconta Irene Calabrese, una dei quattro cafoscarini premiati in Cina per le ottime performances accademiche, iscritta a Lingue e civiltà dell'Asia e dell'Africa Mediterranea, doppio diploma con Beijing - invece si è rivelata un trampolino di lancio per i miei progetti futuri. Devo ringraziare Ca’ Foscari per avermi dato la possibilità di partecipare a questo straordinario progetto”.

Come è stato l’arrivo alla Capital Normal University?

Anche se non avevo ancora mai vissuto a Pechino e non conoscevo la Capital Normal University, l’inizio non è stato traumatico e nemmeno seguire i corsi interamente in cinese lo è stato, avendo già affrontato semestri di studio della lingua cinese in altre università cinesi. Quello a cui ho dovuto però abituarmi con maggior fatica è stato il carico di compiti e il numero di esami da dover sostenere per tutto l’arco del primo anno a CNU. La didattica di un corso magistrale in Cina è molto diversa da quella in Italia: il primo anno è dedicato agli esami, i cui corsi prevedono anche una pratica in classe e moltissime simulazioni e presentazioni (i miei insegnanti cinesi erano molto affezionati ai power point!). Insieme alle due colleghe che sono partite con me constatavo quanto fosse molto simile alla scuola superiore italiana, poiché tutti i giorni avevamo lezioni dalle 8:30 fino alle 12 (e a volte anche lezioni il pomeriggio) nella stessa aula con le stesse persone.

Come erano i compagni di studio?

La mia classe era molto variegata e questo è stato uno dei punti forza del nostro progetto: nella mia classe c’erano in totale 14 nazionalità e la cosa divertente era che la nostra lingua franca era proprio il cinese. Grazie al quotidiano contatto con i compagni di classe e gli insegnanti, il mio cinese ha raggiunto inavvertitamente livelli molto alti in quanto a fluidità e modo di esprimermi. È stato davvero interessante convivere tutti i giorni con persone provenienti da diverse parti del mondo, anche perché ciò mi ha permesso di conoscere e comprendere con più entusiasmo le varie differenze culturali.

E i corsi che hai seguito?

E’ stata dura sostenere gli esami a CNU, sia per il numero che per la mole di studio. Ma la cosa che vale la pena sottolineare è che ho potuto veramente toccare con mano ciò che studiavo. Mi spiego meglio: il primo semestre è stato di base molto teorico, affrontavamo le varie abilità della lingua cinese prima dal punto di vista strettamente linguistico per poi passare ad un approccio più pratico applicato alla didattica. Il secondo semestre è stato quello più dinamico, perché eravamo sottoposti a frequenti simulazioni di insegnamento almeno una volta a settimana, a rotazione. Nel mese di giugno ci è stata infine data la possibilità di tenere una lezione di 45 minuti a testa alle classi “vere” in cui vi erano studenti stranieri di livello elementare di cinese, è stato davvero stimolante!

Hai ottenuto numerosi riconoscimenti

CNU è stato il luogo in cui ho imparato a esibirmi davanti a un grosso pubblico. Mi sono lanciata partecipando a molte competizioni che venivano organizzate sia dal dipartimento di CNU stesso che da enti esterni. Ho vinto il primo posto a un concorso di scrittura creativa dal titolo “Io e Pechino”, bandito prima dal mio dipartimento e poi da un ente nazionale che selezionava i primi tre classificati di ogni ateneo di Pechino; ho partecipato alla gara di insegnamento di dipartimento di CNU, vincendo il secondo posto.    
La più gratificante è stata una gara di poesia sostenuta nella città di Changchun, dove a una prima selezione nel mese di maggio ho partecipato alla fase finale nel mese di Luglio, vincendo il secondo posto della  categoria “studenti stranieri”. Vi partecipavano in totale più di 200 studenti, e arrivare seconda è stata una sorpresa decisamente inaspettata.
Il secondo anno, al ritorno a Ca’ Foscari, oltre a frequentare gli ultimi corsi non compresi nel Learning Agreement degli esami da sostenere a CNU, ho lavorato sulla tesi di laurea in lingua cinese, scegliendo un argomento un po’ ostico, ma che mi ha permesso di imparare ancora di più dal punto di vista della ricerca accademica e ovviamente della scrittura in lingua cinese e che sarà parte della mia tesi di laurea italiana che sto tuttora preparando.  
Questo enorme lavoro è stato premiato inaspettatamente come miglior tesi magistrale dalla commissione di fronte a cui ho discusso la tesi; a fronte, inoltre, del mio percorso a CNU sono stata anche premiata come miglior studentessa magistrale laureata del presente anno accademico dalla commissione del dipartimento di CNU.


 

Il programma di Doppio Titolo, attivato presso il dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa mediterranea, offre agli studenti di Ca’ Foscari la possibilità di seguire un percorso di studio internazionale, frequentando il primo anno presso CNU e il secondo presso l'università di provenienza e acquisendo simultaneamente entrambi i titoli di studio: la Laurea magistrale in Lingue e civiltà dell'Asia e dell'Africa mediterranea, dell'Università Ca' Foscari Venezia e il Master's Degree of Teaching Chinese to Speakers of Other Languages, della Capital Normal University di Pechino.

Ecco i cafoscarini premiati a Pechino:

  • CALABRESE IRENE (艾琳), 1+1 Joint Degree Program student (2017 Fall Semester entry) has been awarded the honorary title of Outstanding Graduate and Outstanding Thesis.
  •  PIPITONE LAURA (贝劳拉), 2+2 Joint Degree Program student (2017 Fall Semester entry) has been awarded the honorary title of Outstanding Graduate and Outstanding Thesis.
  •  PARISE GIULIA (贝珠丽), 2+2 Joint Degree Program student (2017 Fall Semester entry) has been awarded the honorary title of Outstanding Graduate.
  •  XU CHENG HAO (徐程皓), 2+2 Joint Degree Program student (2017 Fall Semester entry) has been awarded the honorary title of Outstanding Thesis.

Federica SCOTELLARO