
The message
Il governo fantoccio messo in piedi dal Giappone negli anni ’40 in Cina deve scoprire chi è il fantomatico “Shadow”, uno dei capi della resistenza che si è infiltrato tra loro.

Possessed
Il regista sceglie intelligentemente di intraprendere una strada diversa dai classici movimenti di macchina ed effetti audio da “balzetto” sulla sedia; tutto ciò per sviluppare una trama inquietante che ruota attorno alla scomparsa di una bambina dai misteriosi poteri, resi peraltro attraverso scene dalla forte componente onirica ed esteticamente pregiate.

Little big soldier
Il film di Jackie Chan – che monopolizza la scena col suo personaggio – è ambientato, per l’ennesima volta, all’epoca degli Stati Combattenti.

Golden slumber
Il film segue le vicissitudini di Aoyagi, che, dall’essere diventato un eroe per aver salvato una giovane popstar, si ritrova ad essere capro espiatorio nel complotto organizzato per assassinare il primo ministro del Giappone.

Dream home
Una modesta impiegata di banca, sogna da sempre di comprarsi un appartamento nel quartiere “buono” di Hong Kong. Per farlo sta mettendo da parte i soldi, ma quando finalmente trova l’offerta giusta, si accorge che non le bastano.

Boys on the run
Prendete un giovane “sfigato” nipponico, mescolatelo con vari problemi sociali a piacere, versatelo in un mondo in cui è sopraffatto ed umiliato ed avrete una commedia giapponese. Il lieto fine in cui il povero protagonista si prende la sua parte di felicità sembra scontato, ma forse Boys On the Run qualche sorpresa riuscirà a darcela.

Accidental Kidnapper
Il finto rapimento di un bambino, in realtà scappato di casa, da parte di uomo che si sta per suicidare è il pretesto con il quale il regista sviluppa un rapporto allo stesso tempo tenero ed estremamente buffo che, tra molte gag ed equivoci divertenti, permetterà di riportare ognuno alla propria condizione.