Morire a Palermo 
Teatro Ca' Foscari 2025, Cinema

Lunedì 17 novembre 2025, ore 19.00

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LESSICO PER UN ALTRO PRESENTE: #Culti #Burocrazie #Mafie

Morire a Palermo (Francia, Italia, 2024, 66’)
regia di Caterina Pasqualino

Al termine della proiezione Elena Zapponi e Marco Dalla Gassa (Università Ca’ Foscari Venezia) dialogano con la regista Caterina Pasqualino.

Ingresso ad accesso libero fino a esaurimento posti

In collaborazione con Dipartimento di Studi Umanistici.

Nel cimitero di Santa Maria dei Rotoli a Palermo, oltre 1.500 bare sono da anni senza sepoltura a causa di una crisi amministrativa e politica che perdura da tempo immemore. Nel corso di due anni, questa situazione viene documentata dalla regista e ricercatrice Caterina Pasqualino che torna nella sua città natale per immergersi in un mondo sospeso e insieme capace di catalizzare numerosi processi culturali e sociali. Tra parenti che cercano i corpi dei propri cari scomparsi tra impalcature e container, impiegati pubblici abbandonati dalle istituzioni, e abitanti che dialogano con i morti attraverso rituali e credenze antiche, il film costruisce un affresco umano profondo, tragico e a tratti surreale, sullo sfondo di una burocrazia opprimente e la pressione delle associazioni criminali. Attraverso un linguaggio visivo che alterna il realismo crudo all'estetica del cinema sperimentale "Morire a Palermo" si fa racconto corale e personale insieme. La regista, che non nasconde la propria presenza ma ne fa strumento di riflessione e di empatia, assume il ruolo di testimone attiva di un lutto collettivo che coinvolge vivi e morti, città e natura, memoria e oblio.

Caterina Pasqualino

Caterina Pasqualino è regista, ricercatrice e antropologa. Tra i suoi film: "Tierra Inquieta" (con Chiara Ambrosio), proiettato nell’ambito del ciclo “Cinéma d'avant-garde” curato da Nicole Brenez il 17 giugno 2017 alla Cinémathèque di Parigi.

La sua ricerca si concentra sul rapporto tra arte e antropologia, con particolare attenzione alla performance come questione identitaria e politica ("Les Gitans flamencos d'Andalousie", CNRS Éditions/MSH, Parigi, 1998; "El contagio emocional", Editorial Universidad de Granada, collana Antropología y Estudios Culturales, Granada, 2022). Il suo lavoro più recente esplora il campo antropologico come dispositivo performativo di collaborazione, messa in scena e ricostruzione ("Experimental Film and Anthropology", con Arnd Schneider, Londra/New York: Bloomsbury, 2014; "Le terrain comme mise en scène", a cura di Caterina Pasqualino, Bernard Müller e Arnd Schneider, Parigi: Presses Universitaires de Lyon, 2017).

Last update: 22/09/2025