INDESIDERATE. Spazi marginali e pratiche di foraggiamento urbano

L’Università degli Studi di Padova in collaborazione con l'Università Ca’ Foscari Venezia, l’Università degli Studi di Verona e l’artista Giacomo Segantin, vincitore del Sustainable Art Prize 2024 organizzato dagli Atenei alla fiera di ArtVerona, realizza il progetto artistico “INDESIDERATE. Spazi marginali e pratiche di foraggiamento urbano

Il progetto, attraverso un coinvolgimento attivo della comunità universitaria, con una serie di incontri tematici, laboratori e un'installazione finale, creerà uno spazio di riflessione sul tema del consumo di energia e di materie prime, sui cicli di produzione della nostra società e sull'importanza di ripensare alla relazione con il territorio e le sue risorse.

Il progetto si collega alle principali tematiche legate alle grandi sfide globali, in linea con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile promossi dall’ONU.

Progetto

A partire dal progetto artistico di Giacomo Segantin, il gruppo di studentesse e studenti sarà invitato, attraverso l'arte e altre discipline, ad approfondire il tema degli spazi urbani e del loro rapporto con la natura, con una riflessione sull'economia circolare.

Segantin propone un percorso artistico che comincia con la raccolta di bacche di fitolacca (pianta spontanea che cresce negli spazi urbani). L’attività di raccolta coinvolgerà studenti e studentesse degli Atenei e si svolgerà a Padova. A partire dalle bacche raccolte, studentesse e studenti estrarranno, attraverso spremitura, un colorante naturale, che, una volta disposto su apposite pellicole e fatto essiccare, sarà utilizzato per creare un’installazione luminosa

Il progetto, dalla forte valenza formativa, ha come principale obiettivo il coinvolgimento attivo di studentesse e studenti universitari, fin dalle iniziali fasi organizzative, con la volontà da un lato di dare loro la possibilità di mettere in pratica e acquisire conoscenze in ambito artistico e organizzativo e dall’altro di far riflettere sull’importanza della tematica trattata.

Il tema verrà analizzato da più punti di vista, indagando gli aspetti ambientali, scientifici, culturali e sociali che lo caratterizzano, attraverso la partecipazione a diverse attività: 

  • Incontro online: presentazione del progetto

    • 15 o 16 ottobre (data in fase di definizione)

  • Seminari: partecipazione a 3 seminari, ciascuno in una delle città dei tre Atenei, tenuti da docenti, ricercatrici e ricercatori delle Università venete, da metà ottobre a inizio novembre 2025.

    • 21 ottobre: h. 15.30 - 17.30 Università di Padova​, presso l'Orto Botanico, Padova
    • data e orario in fase di definizione: Università di Verona
    • 4 novembre: h. 10.00 - 12.00 Università Ca' Foscari, Aula Morelli presso la sede Malcanton Marcorà, Venezia

  • Laboratorio con l’artista: studentesse e studenti parteciperanno alle fasi di progettazione e realizzazione dell’installazione a diretto contatto con l’artista.

    • 5 novembre: Padova

  • Attività di comunicazione: sarà possibile partecipare alle attività di comunicazione del progetto, attraverso la documentazione fotografica e video delle iniziative in programma. Saranno coinvolte le prime tre persone, per ciascun Ateneo, che manifesteranno la propria disponibilità nel modulo di iscrizione.

A tutte le studentesse e a tutti gli studenti del progetto che parteciperanno ai 3 seminari, verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per studentesse e studenti cafoscarini l'attività svolta può rientrare all'interno delle Competenze di Sostenibilità. Le spese sostenute per gli spostamenti per raggiungere le sedi dell’Università di Padova e dell’Università di Verona (con i mezzi pubblici: treno regionale, bus, tram e vaporetto) verranno rimborsate dall’Ateneo.

Partecipa al progetto

Per partecipare al progetto è necessario compilare il modulo online entro giovedì 2 ottobre alle ore 12.00. La partecipazione è aperta a un massimo di 10 studentesse e studenti per ciascun Ateneo.

Giacomo Segantin 

L'artista Giacomo Segantin è stato nominato vincitore della settima edizione del Sustainable Art Prize ad ArtVerona. La sua poetica e in particolare la proposta progettuale avanzata nell’ambito della candidatura al premio prendono le mosse da una riflessione profonda teorica sui temi della sostenibilità e in particolare del ripensamento del rapporto con la natura, il materiale organico e la dimensione urbana. La sua pratica si avvale di numerose medialità, fra cui la fotografia, l’installazione, il frottage. Tali tecniche si prestano in maniera particolare all’applicazione a momenti laboratoriali e partecipativi rivolti a studentesse e studenti, anche in relazione agli spazi universitari e urbani. La giuria ha particolarmente apprezzato la capacità dell’artista di conservare nell’opera la memoria della spazialità, nonché l’impiego di tecniche di raccolta di materiali da rigenerare nelle opere mediante pratiche di raccolta urbana nell’ambito di una circolarità collaborativa. L’artista ha manifestato alla commissione una particolare condivisione dei principi alla base degli obiettivi 11 e 12 dell’Agenda 2030.

Approfondimenti

Last update: 25/09/2025